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L'Europa occidentale: la Guerra dei Cent'anni

L'Europa occidentale: la Guerra dei Cent'anni

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L'età del bronzo e il Mediterraneo


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Insegnante: Massimiliano

Riassunto

L'Europa occidentale: la Guerra dei Cent'anni

In breve

Dal XII al XV secolo in Europa occidentale si verificarono profonde trasformazioni: le monarchie locali diedero il via al processo di formazione dei moderni Stati nazionali.



Le premesse

Tra il IX e la prima metà del XII secolo i sovrani dell'Europa occidentale godevano di grande prestigio: venivano considerati figure sacre, il cui potere proveniva da Dio. Nonostante ciò, la frammentazione dei regni in tanti domini feudali causava instabilità politica e riduceva notevolmente l'effettivo potere dei sovrani. Solo dalla seconda metà del XII secolo la situazione cominciò a cambiare: attraverso guerre e matrimoni politici, alcuni sovrani - in Francia, in Inghilterra e nella penisola iberica - cominciarono ad estendere i loro possedimenti, imponendo la loro autorità ai nobili e creando territori unificati.


Ricorda: in Francia i Capetingi regnavano su Parigi dal 987. I Normanni invece, oltre a possedere il ducato francese di Normandia, con Guglielmo il Conquistatore, avevano conquistato l'Inghilterra (1066). Alcuni piccoli regni cristiani (Castiglia e León, Aragona, Portogallo, Navarra) invece si erano formati nella penisola iberica settentrionale, al confine con i domini musulmani del califfato di Cordova.



Gli eventi


CAPETINGI E PLANTAGENETI

Alla fine del X secolo la corona francese era divenuta ereditaria: i Capetingi avevano però uno scarso potere effettivo al di fuori di Parigi, e alcuni vassalli, controllando vasti territori, non si sentivano tenuti all'obbedienza. Anche i sovrani inglesi possedevano terre in Francia, essendo così di fatto vassalli dei re francesi. Dapprima solo la Normandia era sotto il controllo inglese, ma le cose cambiarono con Enrico II, re d'Inghilterra dal 1154 al 1189 e il primo della dinastia dei Plantageneti, che ereditò dal padre la contea francese di Angiò e tramite matrimonio entrò in possesso dell'Aquitania.


LA BATTAGLIA DI BOUVINES

Nella prima metà del XIII secolo i re di Francia e Inghilterra comabatterono per il dominio di questi territori: nel 1214 la battaglia di Bouvines, nelle Fiandre, vide contrapposti il re di Francia Filippo Augusto e il re d'Inghilterra Giovanni Senza Terra, alleato con l'imperatore di Germania Ottone IV. Dalla battaglia emerse vincitore Filippo Augusto, che si impossessò della Normandia. La corona francese proseguì poi il proprio rafforzamento con Luigi IX, il Santo: durante il suo regno (durato fino al 1270) egli riuscì a conquistare la quasi totalità dei territori della Francia attuale, consolidando il potere regio.


LA MAGNA CHARTA

In seguito alla sconfitta nella battaglia di Bouvines, Giovanni Senza Terra si concentrò sul consolidamento del regno d'oltremanica (Inghilterra, Galles, parti di Scozia e Irlanda). Nel 1215, sotto costrizione dei feudatari, egli concesse la Magna Charta Libertatum, con la quale l'autorità del sovrano veniva limitata e venivano fissati alcuni diritti dei sudditi. Nello specifico, con questo documento il sovrano si impegnava a non imporre tasse senza il consenso dei nobili, a non arrestare alcun cittadino senza un adeguato processo e ad includere nobili ed ecclesiastici nelle decisioni di governo.


LA GUERRA DEI CENT'ANNI

La contesa sui territori francesi di proprietà inglese, unita alla volontà da parte dei sovrani inglesi di rafforzare il loro controllo sulla Scozia, sostenuta dai Francesi, portò all'inasprirsi dei rapporti tra le due monarchie. Quando Edoardo III (divenuto re d'Inghilterra nel 1327) avanzò le sue pretese sul trono di Francia (passato nel frattempo a Filippo VI, primo della dinastia dei Valois), lo sconto tra i due Paesi divenne inevitabile. Fu così che ebbe inizio la cosiddetta guerra dei Cent'anni, durata dal 1337 al 1453.


Ricorda: sia Edoardo III che Filippo di Valois erano imparentati con Carlo IV di Francia, ultimo re capetingio, che morì nel 1328 senza eredi maschi.


La prima fase del conflitto vide numerose sconfitte subite dai Francesi, a causa della superiorità militare inglese. Nel 1356 il re francese Giovanni II fu catturato e costretto a scendere a patti: nel 1360 gli Inglesi avevano occupato già un terzo dei territori francesi.

La situazione per la Francia si fece ancora più drammatica agli inizi del XV secolo, quando dopo un'ulteriore sconfitta ad Azincourt nel 1415, il nuovo sovrano inglese Enrico V, della casata dei Lancaster, si fece riconoscere il diritto di successione al trono francese. Pochi anni più tardi suo figlio fu incoronato re di Francia e re d'Inghilterra.

Le sorti della Francia cambiarono con l'intervento di Giovanna d'Arco, una giovane contadina che guidò l'esercito francese in alcune vittorie. Catturata dagli Inglesi, ella fu arsa sul rogo (1431), ma la sua forza e la sua fede furono fondamentali per la Francia, che, rinvigorita, riuscì a riprendersi i territori occupati dalla corona inglese. Nel 1453, terminata la guerra, all'Inghilterra rimaneva solo il porto di Calais, sul canale della Manica.



LA GUERRA DELLE DUE ROSE

In Inghilterra alla sconfitta subita nella guerra dei Cent'anni seguì un altro conflitto, questa volta per la successione al trono. La guerra vide fronteggiarsi la famiglia di Lancaster e la famiglia di York, i cui stemmi raffiguravano entrambi una rosa: per questo motivo il conflitto prese il nome di guerra delle Due rose. Essa durò dal 1455 al 1485 e dopo sanguinose battaglie si concluse con la vittoria di Enrico Tudor, capo dei Lancaster, che sposò Elisabetta di York e fu incoronato come Enrico VII.


LA SPAGNA: LA RECONQUISTA E IL REGNO DI FERDINANDO E ISABELLA

In Spagna, fin dall'XI secolo le piccole monarchie cristiane del nord avevano combattuto per conquistare le terre occupate dai Mori, i musulmani iberici, nella cosiddetta Reconquista: una battaglia decisiva era stata combattuta nel 1212, a Las Navas de Tolosa, dove i musulmani erano stati sconfitti e i loro territori ridotti all'emirato di Granada, nel sud.


Ricorda: il regno di Aragona nel Trecento divenne una potenza marittima, conquistando Baleari, Sicilia e Sardegna.


 L'emirato sopravvisse per altri tre secoli, fin quando, nel 1469, il matrimonio tra Fernando d'Aragona e Isabella di Castiglia non sancì l'unificazione dei loro due regni e la ripresa della guerra contro Granada. Nel 1492 le ultime terre musulmane vennero conquistate dai "Re cattolici".


IL PORTOGALLO E LE ESPLORAZIONI MARITTIME

Dalla fine del XIV secolo anche il Portogallo, con la dinastia degli Aviz, iniziò un'epoca di cambiamento. Il sovrano Giovanni I il Grande ottenne, nel 1411, l'indipendenza dalla Castiglia e concluse un trattato di amicizia con l'Inghilterra, consolidando la sicurezza del regno. Inoltre, in un tentativo di sviluppo economico, i sovrani portoghesi si fecero promotori di spedizioni marittime: Enrico il Navigatore, figlio di Giovanni I, giunse con le sue spedizioni nelle isole Canarie, nelle Azzorre, a Capo Verde e sulla costa occidentale dell'Africa.


Le conseguenze

Le trasformazioni delle monarchie europee posero le basi per la creazione degli Stati nazionali. I sovrani si impossessarono di quei poteri (amministrazione della giustizia, tasse) fino a quel momento detenuti dai nobili locali, e soprattutto crearono nuovi eserciti, composti non da uomini armati concessi dai vassalli, ma da soldati a servizio della corona e da mercenari.

I signori locali risposero con lotte e contrasti: poiché i sovrani continuavano ad avere bisogno del loro sostegno, un compromesso vide la creazione di assemblee rappresentative, permettendo ai ceti più influenti di contribuire al governo. Nacquero in questo modo gli Stati generali in Francia, il Parlamento in Inghilterra e le Cortes in Spagna. La Magna Charta inglese è considerata tra i fondamenti del moderno stato di diritto: tutti, compreso il sovrano, sono soggetti alla legge.

Si affermarono religioni e lingue nazionali. In Spagna, Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia portarono alla formazione di uno Stato nazionale unificato dalla religione cattolica (con la conversione o espulsione di ebrei e musulmani). In Inghilterra il francese, lingua della corte e dei nobili, fu sostituito dall'inglese, la lingua del popolo. In Francia il re cominciò a incarnare la nazione.

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FAQ - Domande frequenti

La nascita degli Stati nazionali in Europa si accompagnò alla creazione di quali assemblee rappresentative?

Per quale motivo ebbe inizio la Guerra dei Cent'anni?

Quando e come si concluse la guerra delle Due rose?

Beta

Sono Vulpy, il tuo compagno di studio AI! Studiamo insieme.