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I Micenei

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L'età del bronzo e il Mediterraneo


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Insegnante: Massimiliano

Riassunto

I Micenei

​​In breve

Lo sviluppo delle prime civiltà urbane in Europa portò anche alla nascita delle città-stato micenee. Il popolo miceneo attraversò diverse vicissitudini, comprese la guerra di Troia e la crisi dell'Età del bronzo.



Il territorio


L'EUROPA E LA GRECIA

Il clima europeo era molto più freddo rispetto a quello della Mesopotamia e dell'Oriente, e vi erano meno pianure fertili. Questi elementi, sfavorevoli all'agricoltura, portarono a un ritardo europeo nello sviluppo della civiltà rispetto al Medio Oriente. Anche il rame cominciò a essere lavorato in Europa circa mille anni dopo rispetto all'Oriente. Le prime civiltà urbane europee sorsero, appunto, a Creta e in Grecia: la civiltà micenea si sviluppò nella penisola del Peloponneso, nel sud della Grecia, a partire dal 2000 a.C. circa, due millenni dopo la nascita delle civiltà nella mezzaluna fertile.

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La Grecia micenea e Creta



La società

I Micenei, così chiamati per via della città di Micene, non fondarono mai un regno unitari. Erano organizzati in città-stato fra loro indipendenti, che potevano allearsi o combattersi tra loro. La società era aristocratica e guerriera, così organizzata:

  1. Il re (wanax): governava la città-stato;
  2. l'aristocrazia militare (lawos): i guerrieri, che possedevano le terre e dominavano sul resto della popolazione. Gli aristocratici più importanti (basilèis) formavano un'assemblea che consigliava il re (gherusìa). Era un aristocratico anche il comandante dell'esercito (lawagètas);
  3. la popolazione: contadini, artigiani, commercianti, servi, scribi.


Anche se guerrieri, i Micenei praticavano agricoltura (cereali, vite, ulivo) e allevamento (ovini) ed erano buoni artigiani (di tessuti, oro e ceramica).

Con il tempo divennero abili mercanti e navigatori, commerciando in tutto il bacino del Mediterraneo.

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La Maschera di Agamennone



La cultura

Le città micenee erano organizzate gerarchicamente, come la società:

  1. Il palazzo del re: fulcro della città, vi abitavano re e aristocratici. Al suo centro si trovva la sala del trono (mègaron) con il focolare. Il palazzo sorgeva nel punto più alto della città (acropoli), facilmente difendibile. Era circondato da mura spesse fino a 15 metri (mura ciclopiche);
  2. i villaggi (demos): si trovavano ai piedi dell'acropoli, ci vivevano artigiani e contadini. Erano dunque posti in basso rispetto a chi deteneva il potere.

I Micenei rimasero sempre un popolo guerriero: lo sviluppo della navigazione infatti li portò frequentemente a razziare le città sulle coste del Mediterraneo.



Gli eventi

Intorno al 2000 a.C. alcuni popoli indoeuropei, tra cui gli Achei, migrarono nella penisola greca, fondendosi con i gruppi locali. Gli Achei si stabilirono nel Peloponneso e fondarono le città di Micene, Argo e Tebe. Intorno al 1500 a.C. iniziarono i rapporti commerciali con le coste del Mediterraneo (Asia Minore, Siria, Egitto, Italia meridionale). Nel 1450 a.C. i Micenei invasero e conquistarono Creta, per poi cominciare a espandere la loro influenza a Oriente. Intorno al 1250 a.C. circa l'espansionismo miceneo verso est portò all'assedio e alla distruzione della città di Troia (probabilmente l'odierna Hissarlik, in Turchia), non tanto per assumere il controllo delle rotte che andavano dall'Egeo al Mar Nero (Troia non aveva un porto) quanto per depredarne le ricchezze.


Ricorda: la guerra di Troia e il ritorno in patria dei guerrieri achei sono oggetto dei poemi epici Iliade e Odissea, attribuiti a Omero e all'origine della letteratura occidentale.


IL CROLLO DELL'ETÀ DEL BRONZO E LA FINE DELLA CIVILTÀ MICENEA

Nel XIII secolo a.C. la civiltà micenea venne coinvolta nella crisi generale dell'Età del bronzo: nei paesi del Mediterraneo orientale i palazzi vennero distrutti, i commerci si interruppero, le opere di canalizzazione dei fiumi vennero abbandonate e la civiltà regredì (in Grecia non si fece più uso della scrittura). Vari elementi contribuirono a questo crollo generale:

  • Disastri naturali: terremoti (1225 - 1175 a.C.) e cambiamenti climatici (aumento di siccità e carestie);
  • rivolte interne della popolazione: causate dal peggioramento generale delle condizioni di vita;
  • invasioni dei Popoli del Mare: tra la fine del XIII e l'inizio del XII secolo queste popolazioni, ancora quasi completamente sconosciute, devastarono le coste del Mediterraneo orientale.

Per la civiltà micenea, a questi fattori si aggiunsero l'indebolimento causato dalle continue guerre tra le città e l'invasione del popolo dei Dori, da nord, che arrivarono in Grecia e distrussero i palazzi micenei.


Ricorda: la crisi generale dell'Età del bronzo e le invasioni dei Popoli del Mare portarono anche a un indebolimento dell'Egitto (fine del Nuovo Regno) e al crollo dell'Impero hittita.

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FAQ - Domande frequenti

La crisi dell'Età del bronzo in breve

Come erano organizzate le città micenee?

Dove sorsero le prime civiltà urbane europee?

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