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L'Atene di Pericle e la guerra del Peloponneso

L'Atene di Pericle e la guerra del Peloponneso

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L'età del bronzo e il Mediterraneo


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Insegnante: Priscilla

Riassunto

L'Atene di Pericle e la guerra del Peloponneso

​​In breve

Nel V secolo a.C. Atene e Sparta erano le due potenze egemoni della Grecia. Pericle inaugurò un periodo di crescita culturale e democratica ad Atene. La tensione tra le due poleis sfociò nella guerra del Peloponneso.



La società


LA DEMOCRAZIA ATENIESE

Nel V secolo a.C. Atene rafforzò la propria democrazia: l'areopago perse poteri a favore della bulé e dell'eliea. La città fu governata dagli strateghi, quindi gli arconti persero potere. Pericle favorì l'isonomia (uguaglianza di fronte alla legge): permise a tutti i cittadini attivi politicamente di essere retribuiti con denaro, così anche i più poveri accedettero alle cariche tramite sorteggio.



La cultura


ATENE, CAPITALE CULTURALE

Pericle rese Atene il centro culturale della Grecia e dell'Occidente. Incaricò Fidia, il più importante scultore greco, di ricostruire l'acropoli (distrutta durante la seconda guerra persiana), dove sorgeva il Partenone. 


Nel V secolo a.C. acquisì maggiore importanza la filosofia, che non si basava su un pensiero religioso ma razionale: Socrate e Platone furono tra i maggiori filosofi del periodo.

Progredirono la medicina, grazie a Ippocrate, e il teatro, attraverso le commedie e le tragedie, che avevano funzione educativa, religiosa e civica: Eschilo, Sofocle ed Euripide furono tra i maggiori autori.

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Socrate

(470/479 a.C. - 399 a.C.)


Nacque la scrittura della storia grazie alle opere di Erodoto, il quale raccontava le vicende dei popoli con metodo razionale, non più fondato su miti e religione.



Gli eventi

Dal 479 a.C. al 431 a.C. ci fu pace tra Atene e Sparta. La Lega del Peloponneso era guidata da Sparta, che rappresentava le poleis aristocratiche. Nel 478 a.C. l'Ateniese Temistocle fondò la Lega di Delo per espandersi nel Mar Egeo e continuare la guerra contro i Persiani, che vennero sconfitti nella battaglia del fiume Eurimedonte (466 a.C.). Atene rappresentava le poleis democratiche. Fino al 460 a.C. ad Atene si avvicendarono esponenti aristocratici e popolari (democratici).


LA POLITICA DI PERICLE

Dal 460 a.C. al 429 a.C. Pericle (popolare) guidò la politica ateniese: accelerò la svolta democratica e avviò un importante programma culturale. Nel 449 a.C. gli Ateniesi firmarono la pace di Callia con i Persiani, i quali riconoscevano l'autorità della polis nell'Egeo. Pericle utilizzò la Lega di Delo per controllare le altre poleis e imporre l'egemonia di Atene. Stabilì dei tributi da versare ad Atene, obbligò diverse città a entrare nella Lega e ad adottare la democrazia. Attuò una politica imperialista.


VERSO LA GUERRA DEL PELOPONNESO

Atene aveva tentato di espandersi in tutta la Grecia e anche nel Peloponneso, che era sotto l'influenza di Sparta. La politica imperialista di Atene fu il motivo che spinse alla guerra le due città. Nel 431 a.C. gli Ateniesi vietarono alla Lega di Delo di commerciare con Megara, città alleata di Sparta ed economicamente importante per la polis: gli Spartani dichiararono guerra ad Atene.  


LA PRIMA FASE DELLA GUERRA (431 a.C. - 421 a.C.)


Atene primeggiava in mare grazie alla sua flotta, Sparta sulla terra grazie agli spartiati. Sparta prese d'assedio Atene che resistette, ma nel 430 a.C. e nel 429 a.C. la città di Pericle fu colpita dalla peste: molti morirono, tra cui Pericle.

Sotto la guida di Cleone (Atene) e Brasida (Sparta) il conflitto si inasprì: entrambi morirono nella battaglia di Anfipoli nel 422 a.C.

La prima fase si concluse in equilibrio con la pace di Nicia (421 a.C.).

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Pericle

(495 a.C. circa - 429 a.C.)


​​LA SECONDA FASE DELLA GUERRA (416 a.C. - 413 a.C.)

Nel 416 a.C. la polis siciliana di Segesta chiese aiuto agli Ateniesi contro la città di Siracusa, alleata di Sparta. Ad Atene Alcibiade (democratico) vinse lo scontro politico con Nicia (aristocratico) e gli Ateniesi iniziarono la spedizione in Sicilia. 


Ricorda: Alcibiade fu richiamato in patria accusato di empietà. Rischiando di essere giustiziato, scappò a Sparta. Nicia continuò la guerra ma fu sconfitto e giustiziato dai Siracusani.


LA TERZA FASE DELLA GUERRA (413 a.C. - 404 a.C.)

Nel 413 a.C. Sparta riprese ad attaccare Atene, che era indebolita dalle sconfitte e dall'attacco dei Persiani in Asia Minore. Gli Spartani distrussero la flotta ateniese a Egospotami: Atene non poteva più essere rifornita via mare. Nel 404 a.C. gli Ateniesi si arresero. 



Le conseguenze 

Sparta dettò dure condizioni di pace: Atene dovette ridurre la propria flotta, abbandonare la democrazia per un governo di trenta aristocratici (detto dei Trenta Tiranni), cancellare la Lega di Delo ed entrare in quella del Peloponneso. Un anno dopo, nel 403 a.C., Atene si ribellò, ristabilì la democrazia e uscì dalla Lega del Peloponneso. La Grecia uscì indebolita da decenni di guerre.

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