L'Impero carolingio

​​In breve

Dopo Carlo Magno l'Impero carolingio non ebbe vita lunga. I signori presero sempre più potere, sorsero castelli e possedimenti personali tipici dell'età medievale.  

Il quadro generale

La notte di Natale dell'800 Carlo Magno fu incoronato imperatore dal papa: nacque l'Impero carolingio, che si proponeva come la prosecuzione dell'Impero romano d'Occidente. In realtà fu caratterizzato da un'amministrazione e un'economia più deboli, oltre che da una società molto differente, fondata sul vassallaggio e sul rapporto con la Chiesa. Di seguito una animazione rappresentante l'estensione dei territori appartenenti all'impero.

Gli eventi

LOTTE DI POTERE E VASSALLAGGIO

​ Carlo Magno era stato in grado di creare un impero coeso nell'Europa continentale e una società basata sul controllo degli aristocratici attraverso il giuramento di fedeltà del vassallo. Nell'814, alla morte di Carlo Magno, divenne imperatore il figlio Ludovico il Pio, che consolidò il legame con la Chiesa e nell'840 divise l'Impero tra i suoi tre figli: Carlo il Calvo, Ludovico il Germanico e Lotario.​

I primi due si allearono tra loro con il giuramento di Strasburgo e nell'843 il trattato di Verdun stabilì la divisione dell'impero. 

• Carlo il Calvo ottenne il regno dei Franchi occidentali, ossia la futura Francia;
• Ludovico il Germanico il regno dei Franchi orientali, la futura Germania;
• Lotario, in quanto primogenito e imperatore,  alcuni territori sparsi, tra cui l'Italia del nord. 
  

Ricorda: nell'877 Carlo il Calvo emanò il capitolare di Quierzy che rese ereditari i feudi concessi dal sovrano agli aristocratici. In origine solo il sovrano aveva dei vassalli, a cui concedeva feudi che sarebbero tornati all'imperatore. In questo modo il sovrano controllava gli aristocratici, ma col tempo anche questi ebbero dei vassalli e i feudi diventarono ereditari.

LA FINE DELL'IMPERO CAROLINGIO

L'imperatore assegnava ai propri vassalli l'amministrazione di una contea. La carica di conte divenne ereditaria e i signori presero potere e indipendenza dal sovrano. 

Ricorda: i signori iniziarono a costruire dei castelli e a recintare con mura i propri terreni per difendersi da altri feudatari e da altri popoli. Richiedevano tributi e giornate di lavoro gratuito, chiamate corvé ai contadini e agli schiavi che coltivavano il loro terreno. Iniziò il fenomeno dell'incastellamento.

​Il sistema con cui l'imperatore controllava i propri sudditi entrò in crisi. Così nell'884 Carlo il Grosso ottenne il potere su tutto l'Impero, ma governò solo fino all'887 perché i Normanni attaccarono Parigi, che venne difesa dal vassallo Oddone. La debolezza dell'imperatore fu evidente e venne destituito. L'Impero carolingio crollò. 

Le conseguenze

L'Impero carolingio durò circa un secolo, i successori di Carlo Magno non riuscirono a mantenerlo unito e a creare una stabilità interna. I signori acquisirono indipendenza e diedero vita a delle signorie di banno: comandavano sui terreni e sui loro abitanti. Intanto altri popoli premevano sull'Europa saccheggiando le città e le campagne.