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L'Antico Egitto

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L'età del bronzo e il Mediterraneo


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Insegnante: Massimiliano

Riassunto

L'Antico Egitto

​​In breve

Quella dell'antico Egitto è una delle civiltà antiche più ricche e interessanti. Nel suo sviluppo fu innegabile l'importanza del fiume Nilo. Ripercorriamone la storia dalle origini fino alla conquista da parte dell'Impero persiano.



Il territorio

La civiltà egizia nacque grazie al fiume Nilo. Questo fiume straripava periodicamente lasciando sul terreno un particolare tipo di fango, chiamato limo, che garantiva la fertilità dei campi e delle valli. Non a caso, gli Egizi chiamavano il loro Paese "terra nera" (cioè fertile), contrapposto alla "terra rossa" (il deserto). Questa ricchezza del terreno stimolò la nascita delle prime città, il cui centro era il tempio. Successivamente, vennero a crearsi due regni, l'Alto Egitto (a sud) e il Basso Egitto (a nord, sul delta del Nilo), unificati dal faraone Narmer intorno al 3100 a.C.. 

Storia; Le prime civiltà urbane; 1a media; L'Antico Egitto

L'Antico Egitto



La società

La società egizia era gerarchica:

  1. Il faraone: era considerato un re-dio, figlio del dio Ra, con poteri illimitati;
  2. i sacerdoti: oltre che di religione si occupavano di medicina, astronomia, avevano conoscenze tecniche ed erano proprietari terrieri;
  3. gli scribi: importanti funzionari che sapevano scrivere e rappresentavano il sovrano in tutto il regno;
  4. i guerrieri: meno importanti rispetto ad altri Paesi, in quanto l'Egitto era relativamente poco a rischio di invasioni (protetto dal deserto e dal mare);
  5. i mercanti, gli artigiani e i contadini: la maggioranza della popolazione;
  6. gli schiavi: pochi, erano prigionieri di guerra che lavoravano nelle miniere e nelle cave di pietra.



La religione

Gli Egizi erano politeisti. Le divinità principali erano Ra, dio del sole, Osiride, giudice dei, Iside, sua sposa e dea della luna, Horus, loro figlio e protettore del faraone, Anubi, custode dei morti.

Gli Egizi credevano nell'aldilà. Dopo la sepoltura il defunto si sarebbe sottoposto al giudizio di Osiride: se il suo cuore fosse risultata più leggero di una piuma avrebbe avuto una nuova vita, altrimenti il cuore sarebbe stato divorato.

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​​Una rappresentazione della "pesatura dell'anima"


Fondamentale, secondo gli Egizi, conservare il corpo perché l'anima giungesse intatta nell'aldilà: per questo veniva praticata la mummificazione dei corpi, un processo lungo e complesso in cui gli organi venivano rimossi e il corpo, essiccato, era avvolto in bende di lino. I ricchi venivano sepolti in sarcofagi, i poveri erano invece seppelliti nella sabbia del deserto.



La cultura

Gli Egizi usavano tre tipi di scrittura:

  • Geroglifica: la più antica, inizialmente formata da pittogrammi che assunsero in seguito valore sillabico;
  • ieratica (sacerdotale): versione semplificata della precedente;
  • demotica (popolare): comparsa molto tardi, ancora più semplice e usata per la vita quotidiana.

Per scrivere si utilizzavano rotoli ricavati dalla lavorazione del papiro.



Gli eventi

Gli storici dividono la cronologia dell'Antico Egitto in tre epoche principali, o regni: Antico, Medio, Nuovo, intervallati da periodi di crisi e frammentazione. Tremila anni di storia, in cui regnarono 31 dinastie.

  • Antico Regno (2700 a.C. - 2200 a.C.): i faraoni rafforzarono il loro potere stabilendo la capitale a Menfi (vicino all'attuale Il Cairo). Tra 2600 e 2500 a.C. i faraoni Cheope, Chefren e Micerino fecero costruire le grandi piramidi di Giza, dove era situata una grande necropoli, e la Sfinge.


Ricorda: la piramide era considerata la degna tomba del re-dio faraone; per la maggior parte gli operai che vi lavoravano erano artigiani liberi e salariati, non schiavi.


  • Primo periodo intermedio (2200 - 2055 a.C.): i funzionari locali (nomarchi) si resero indipendenti, creando dei principati ereditari.
  • Medio Regno (2055 - 1790 a.C.): i faraoni riuscirono a ricomporre l'unità del regno, che si espanse fino a includere la Nubia (Sudan settentrionale), ricca di miniere d'oro, e la Libia. Grazie a un nuovo sistema idrico venne bonificata la pianura del Fayum, permettendo nuove colture.
  • Secondo periodo intermedio (1790 - 1540 a.C.): nuova crisi, in cui la Nubia formò un regno indipendente e il nord del Paese fu invaso dai nomadi chiamati dagli Egizi Hyksos ("principi stranieri"), che introdussero in Egitto l'uso del cavallo e formarono un regno sul delta, con capitale Avaris. 
  • Nuovo Regno (1540 - 1080 a.C.): il faraone Kamose riunì il Paese sconfiggendo gli Hyksos e spostando la capitale a Tebe. L'Egitto raggiunse la sua massima estensione, riconquistando Nubia e Libia e arrivando fino alle coste della Palestina. La capitale si abbellì di monumenti e palazzi, e i faraoni scelsero come necropoli la Valle dei Re.
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Nonostante lo splendore dell'epoca, si ebbe una profonda crisi durante il regno di Amenofi IV, o Akhenaton (1353 - 1335 a.C.), il quale tentò una riforma religiosa per limitare il potere dei sacerdoti, introducendo un culto monoteista, quello del sole Aton. La riforma però suscitò disordini e rivolte, tanto che il figlio del faraone, Tutankhamon, una volta asceso al trono ripristinò le vecchie credenze.

Nel 1274 a.C. gli Egizi guidati da Ramses II si scontrarono con gli Hittiti nella battaglia di Qadesh, in Siria, che non ebbe veri vincitori, ma che portò al primo trattato di pace scritto della storia. In seguito le coste egiziane furono attaccate dai misteriosi Popoli del Mare, sconfitti e resi schiavi da Ramses III nel 1177 a.C..


Ricorda: anche alcune donne divennero regine: tra le più famose vi fu Hatshepsut (1504 - 1480 a.C.), per vent'anni reggente del figlio.


  • Terzo periodo intermedio (1080 - 653 a.C.): a causa delle invasioni dei Popoli del Mare l'Egitto si indebolì e perse il controllo di Siria e Palestina. Inoltre, gli strascichi della crisi religiosa del regno di Akhenaton con il tempo portarono a una nuova divisione del Paese, in cui il potere era conteso fra i sacerdoti e diverse dinastie.

Nel 672 l'Egitto venne invaso dagli Assiri, e nel 663 a.C. venne annesso da Assurbanipal. Questo dominio durò fino alla caduta dell'Impero assiro (605 a.C.). Dopo un breve periodo di nuova indipendenza, nel 525 a.C. il Paese venne conquistato da Cambise, entrando a far parte dell'Impero persiano.

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La mummificazione in poche parole

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