Tutto per imparare meglio...

Home

Storia

Il Cinquecento

L'Europa e il Mediterraneo nel primo Cinquecento

L'Europa e il Mediterraneo nel primo Cinquecento

Seleziona lezione

L'età del bronzo e il Mediterraneo


Video Esplicativo

Loading...
Insegnante: Massimiliano

Riassunto

L'Europa e il Mediterraneo nel primo Cinquecento

​​In breve

Il primo Cinquecento fu un periodo ricchissimo di avvenimenti per l'Europa e per l'Italia, eventi che ebbero ripercussioni in tutto l'Occidente. Questo periodo segna inoltre la nascita della Russia.



Il quadro generale

All'inizio del XVI secolo, l'Europa visse una fase di sviluppo. Aumentarono la produzione agricola, la popolazione e la manifattura, si intensificarono i commerci, che ormai toccavano tutto il mondo (esclusa la sconosciuta Oceania), nacque un capitalismo mercantile e si sviluppano le attività finanziarie. Dalla fine del secolo, però, la centralità economica del continente iniziò a passare da dai paesi del Mediterraneo (Italia) a quelli dell'Atlantico (Francia e Spagna), e cominciarono a manifestarsi degli elementi di crisi:

  • l'aumento di popolazione aveva superato in velocità la produzione di grano (ossia, la domanda superò l'offerta). Questo causò un aumento del livello generale dei prezzi (con inflazione);
  • si registrò un generale impoverimento della popolazione, con aumento di mendicanti e vagabondi. In molti casi l'elemosina veniva autorizzata (licenza di mendicità).



Gli eventi


LE GUERRE D'ITALIA

Alla fine del Medioevo nacquero gli Stati moderni (Francia, Inghilterra, Spagna, Portogallo): forti monarchie che disponevano di un territorio unito, di una burocrazia efficiente e di un esercito permanente. L'Italia era ricca ma politicamente divisa al suo interno negli Stati regionali. Divenne dunque territorio di conquista, in particolare per quanto riguarda il regno di Napoli (dominato dagli Aragonesi spagnoli, ma rivendicato dai discendenti degli Angioni, francesi) e il ducato di Milano (per la sua posizione strategica, tra il Mediterraneo e le Alpi). Un primo tentativo venne fatto da Carlo VIII, re di Francia.

  • nel 1494 Carlo VIII arrivò in Italia per impadronirsi di Napoli, sostenuto da Ludovico il Moro. Milano e Firenze gli permisero di passare e arrivò senza troppe difficoltà a Napoli, mettendo in fuga gli Aragonesi; 
  • a Firenze il popolo si ribellò ai Medici, giudicati arrendevoli nei confronti della Francia, e li cacciò, proclamando nel 1494 una repubblica (di cui figura di spicco fu il frate Girolamo Savonarola, nemico sia dei medici che del papa);
  • spaventati dal re di Francia, i signori italiani di Milano, Venezia e dello Stato della Chiesa formarono un lega antifrancese. Carlo VIII fu sconfitto a Fornovo (1495), e abbandonò l'Italia. Gli Aragonesi tornarono a Napoli. Nel 1498 Savonarola venne scomunicato dal papa, impiccato e arso sul rogo. Nel 1512 i Medici rientrarono a Firenze.

Anche se l'impresa di Carlo VIII era fallita, essa aveva dimostrato all'Europa la debolezza della penisola italiana, che dunque venne invasa nuovamente.

  • Nel 1499 il nuovo re di Francia, Luigi XII, rivendicò sia Milano (discendeva anche dai Visconti) che Napoli, appoggiato da papa Alessandro VI (che sperava nell'alleanza tra suo figlio Cesare Borgia e la Francia). Iniziò la guerra della Lega di Cambrai, che coinvolse i principali Stati italiani, la Francia e la Spagna;
  • nel 1516 venne stipulato il trattato di Noyon tra il re di Spagna Carlo d'Asburgo e il nuovo re di Francia, Francesco di Valois. Milano fu data ai francesi, Napoli agli spagnoli.


L'IMPERO DI CARLO V 

Nel 1519 Carlo d'Asburgo venne eletto anche imperatore del Sacro Romano Impero, assumendo il nome di Carlo V. Egli regnava su un territorio immenso, su cui si diceva che "non tramontava mai il sole": suo padre infatti era un Asburgo (che regnavano su Austria e Paesi Bassi), sua madre era figlia di Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona (i cui domini erano la Spagna, i possedimenti aragonesi in Italia, le colonie in America).

Storia; Il Cinquecento; 1a media; L'Europa e il Mediterraneo nel primo Cinquecento

Ottenuta la corona imperiale, Carlo V coltivò per tutta la vita il sogno di ricreare un Impero cristiano universale, scontrandosi però con i monarchi d'Europa, in primo luogo il re Francesco di Francia. In questo frangente:

  • scoppiò una nuova guerra tra Spagna e Francia per il possesso del ducato di Milano. Nel 1525 (battaglia di Pavia) re Francesco di Francia fu fatto prigioniero, e dovette cedere il ducato;
  • non appena libero, Francesco organizzò, contro Carlo V, la Lega di Cognac, che comprendeva Francia, Venezia, Firenze, e il papa Clemente VII;
  • nel 1527 Carlo V permise il sacco di Roma da parte dei mercenari tedeschi protestanti, i lanzichenecchi;
  • Carlo V ottenne poi la pace dal papa e venne incoronato imperatore a Bologna (1530).


NUOVE GUERRE IN EUROPA

Nonostante la vittoria, alcuni fattori cominciarono a indebolire il potere di Carlo V:

  • nel 1529 la capitale imperiale, Vienna, venne assediata dai Turchi;
  • numerosi principi tedeschi divennero protestanti e si ribellarono all'imperatore, venendo sconfitti a Muhlberg (1547), ma presto si riorganizzarono;
  • Francesco di Francia si alleò con il sultano turco per mettere in difficoltà l'avversario.

Pertanto, le guerre in Europa (molto costose per i monarchi) continuarono, coinvolgendo anche gli Stati italiani:

  • il ducato di Savoia cadde in mano francese, ma il duca Emanuele Filiberto continuò a combattere per Carlo V;
  • a Genova, l'ammiraglio Andrea Doria passò dall'alleanza francese a quella spagnola, mettendo la sua flotta al servizio dei Carlo;
  • a Firenze, durante la calata dei lanzichenecchi, i Medici erano stati cacciati di nuovo, e fu proclamata una nuova repubblica. Il papa e l'imperatore assediarono la città, riportando al potere i Medici, nominati duchi (1532).


LA PACE DI CATEAU-CAMBRESIS E IL FALLIMENTO DEL PROGETTO IMPERIALE

Nel 1559 venne siglata la pace di Cateau-Cambrésis, che pose fine alla guerre tra Francia e gli Asburgo. La penisola italiana rimase sotto l'influenza della Spagna, che possedeva Milano, Napoli, Sicilia, Sardegna e Stato dei Presidi (in Toscana). Si allearono con la Spagna i Savoia, Genova, la Toscana (divenuta granducato nel 1569) e lo Stato della Chiesa. Solo la repubblica di Venezia rimase totalmente indipendente.


L'IMPERO OTTOMANO

Dalla conquista di Costantinopoli (1453) l'Impero ottomano si espanse: con Selim I conquistò l'Egitto, la Siria e i luoghi santi di Mecca e Gerusalemme (1517), mentre suo figlio Solimano il Magnifico conquistò la Mesopotamia, acquisì Tripoli e Algeri e avanzò nella penisola balcanica fino all'Ungheria, cingendo d'assedio Vienna nel 1529 (che resistette). Nel 1522 erano state conquistate Rodi e Malta: crebbe dunque la minaccia turca nel Mediterraneo. Papa Pio V costruì una Lega Santa (Spagna, Genova, Venezia), che nel 1571 distrusse la flotta turca nella battaglia di Lepanto (Grecia). I Turchi si ripresero presto, ricostruirono la flotta e conquistarono le colonie veneziane di Cipro (1573) e Candia (cioè Creta, 1669), divenendo padroni del Mediterraneo orientale.


LA NASCITA DELLA RUSSIA

Nel corso del Quattrocento il granduca di Mosca Ivan III si rese indipendente dai conquistatori mongoli e avviò l'unificazione di un regno russo. Nel 1472 egli sposò Sofia, nipote dell'ultimo Imperatore bizantino, di cui si proclamò discendente: Mosca divenne la "Terza Roma" (centro di un Impero e della Chiesa ortodossa).

Nel 1547 Ivan IV assunse il titolo di zar, imperatore (dal latino caesar, Cesare), rivendicando un potere assoluto.

Egli represse spietatamente l'opposizione dei nobili russi (boiari), per questo è noto come Ivan il Terribile.

Storia; Il Cinquecento; 1a media; L'Europa e il Mediterraneo nel primo Cinquecento

Ivan IV detto "il Terribile"



Le conseguenze


L'EUROPA OCCIDENTALE

Alla fine, Carlo V dovette riconoscere il fallimento del suo sogno di una monarchia universale, sia per l'opposizione di forti Stati nazionali che per la divisione religiosa dell'Europa tra cattolici e protestanti. Carlo divise i suoi domini tra il figlio Filippo (Spagna, Paesi Bassi, Americhe e possedimenti italiani) e il fratello Ferdinando (Austria e corona imperiale).


L'IMPERO OTTOMANO

Dalla fine del Cinquecento, per l'Impero ottomano cominciò una fase di lunga decadenza. Governarono i giannizzeri (la guardia del corpo del sultano) e funzionari corrotti. L'economia er basata su sistemi antiquati e, pur controllando il Mar Rosso, perse il controllo delle rotte delle spezie, conquistate dagli europei. Gli eserciti turchi non furono in grado di competere con quelli europei, come dimostrò un secondo assedio di Vienna, fallito, nel 1683.


LA RUSSIA

Dopo un periodo di disordini, nel 1631 salì al trono di Mosca Michele Romanov, il primo di una dinastia che avrebbe regnato in Russia fino alla Prima guerra mondiale.

Crea un account per leggere il riassunto

Esercizi

Crea un account per iniziare gli esercizi

FAQ - Domande frequenti

Chi era l'imperatore Carlo V?

Quando nacque la Russia che conosciamo oggi?

Quando venne assediata Vienna dai Turchi?

Qual era la situazione dell'Italia nel primo Cinquecento?

Beta

Sono Vulpy, il tuo compagno di studio AI! Studiamo insieme.