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Roma: origini e Repubblica

La nascita e le istituzioni della Repubblica romana

La nascita e le istituzioni della Repubblica romana

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L'età del bronzo e il Mediterraneo


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Insegnante: Priscilla

Riassunto

La nascita e le istituzioni della Repubblica romana

​​In breve

Al termine del VI secolo a.C. Roma diventava una Repubblica (dal latino "cosa pubblica") e si spaccava tra patrizi e plebei. Iniziarono le lotte tra le due fazioni per il potere e i diritti. 



Il territorio

Nel 500 a.C. il territorio romano si estendeva nel Lazio intorno a Roma e fino al mar Tirreno. Gli Appennini erano occupati da Volsci ed Equi. Sotto la Repubblica, Roma si avviò alla conquista dell'Italia. 



La società

La società della Roma repubblicana si divideva in due gruppi. 

  1. I patrizi, ossia l'aristocrazia. Erano divisi in famiglie (gentes), potevano accedere alle cariche pubbliche che erano non reiterabili, collegiali e di durata limitata;
  2. i plebei, ossia il popolo formato da contadini, mercanti e artigiani. I plebei erano in un rapporto di clientela con i patrizi.


Patrizi e plebei inizialmente non potevano sposarsi tra loro. L'accesso alle 

cariche pubbliche avveniva attraverso un cursus honorum

un percorso dalla carica minore alla maggiore.

Dopo la cacciata dei re, il potere nella "cosa pubblica" era detenuto dai cittadini, che eleggevano diversi magistrati.

  • I due consoli governavano la città e l'esercito (potere di imperium); 
  • i pretori amministravano la giustizia civile;
  • i censori censivano i cittadini e controllavano il rispetto dei costumi;
  • gli edili si occupavano dell'ordine pubblico; 
  • i questori riscuotevano le tasse;
  • il dittatore, eletto in caso di pericolo (attacco nemico), aveva pieni poteri fino al termine dell'emergenza.

Vi erano poi le assemblee.

  • Il Senato era l'assemblea che decideva in materia di politica estera, vagliava le proposte di legge e approvava la spesa pubblica; 
  • i comizi curiati e centuriati, ossia l'assemblea del popolo in armi, eleggevano i consoli e approvavano le leggi, controllati dal Senato. Si accedeva per censo e non per stirpe, quindi i plebei più ricchi potevano farne parte.


Ricorda: dopo le lotte tra patrizi e plebei nel V secolo a.C. vennero istituite le cariche dei tribuni della plebe con diritto di veto sui patrizi, gli edili della plebe che amministravano il denaro della plebe e i tribunali della plebe (assemblee). Quella romana era una società patriarcale, guidata dal pater familias.



La religione

Per i Romani la religione aveva carattere politico: i riti pubblici erano svolti in nome dello Stato (dai sacerdoti) e della famiglia per non rompere la pax deorum. La carica sacerdotale più importante era il pontefice massimo. I Romani erano politeisti, adottarono divinità dagli Etruschi e dai Greci: Giove era Zeus, Marte era Ares. Le divinità della famiglia erano i Lari, i Penati e i Mani. 



La cultura

I Romani seguivano il mos maiorum ("il costume degli antenati"). I comportamenti da seguire erano la lealtà verso la Repubblica e verso la parola data, la fede, la fiducia tra i cittadini, la serietà e la frugalità. Roma conservava qui una cultura contadina di agricoltori e allevatori: l'abbigliamento principale era la tunica povera. La toga era indossata dalle cariche pubbliche come simbolo di potere. 

Storia; Roma: dalle origini alla fine della Repubblica; 1a media; La nascita e le istituzioni della Repubblica romana



Gli eventi

Nel 509 a.C. Roma diventò una Repubblica, i patrizi cacciarono Tarquinio il Superbo e finì la monarchia. Vennero istituite le prime cariche repubblicane, che escludevano la plebe dal governo.


SCONTRI TRA PATRIZI E PLEBEI 

Nel V e IV secolo a.C. i plebei cercarono di acquisire maggiori diritti: accesso alle magistrature, concessione di terreni dell'agro pubblico, abolizione della schiavitù per debiti. Nel 494 a.C. con la secessione aventiniana i plebei si ritirarono sull'Aventino in protesta. Agrippa li convinse a tornare in città e vennero istituite le cariche della plebe. Nel 451 a.C. fu istituito un decemvirato (assemblea di dieci uomini) guidata da Appio Claudio.


Ricorda: i decemviri redissero le Leggi delle XII tavole, una costituzione scritta per frenare le ingiustizie dei patrizi ai danni dei plebei. 


Nel 445 a.C. cessò il divieto di matrimonio tra patrizi e plebei (lex Canuleia) e nel 367 a.C. furono approvate le leges Liciniae Sextiae che permettevano ai plebei l'accesso al consolato, abolivano la schiavitù per debiti e concedevano terreni dell'agro pubblico. Nel 287 a.C. la lex Ortensia rese vincolanti le decisioni dei concili della plebe per i patrizi.



Le conseguenze

La nascita della Repubblica aveva teoricamente aperto Roma al consenso popolare, ma la lotta per l'uguaglianza tra patrizi e plebei durò secoli e non fu mai veramente raggiunta. Le questioni interne preoccupavano i Romani, che intanto iniziarono ad espandersi in Italia.

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FAQ - Domande frequenti

Che cosa chiedevano i plebei attraverso le lotte contro i patrizi?

In quali gruppi si divideva la società romana?

Quali erano le istituzioni di Roma repubblicana?

Beta

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