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L'Alto Medioevo

Il Medioevo: caratteristiche salienti

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L'età del bronzo e il Mediterraneo


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Insegnante: Massimiliano

Riassunto

Il Medioevo: caratteristiche salienti

In breve

Con la fine dell'Età antica, per la storia europea iniziò una nuova fase, il Medioevo, durato circa mille anni (V-XV secolo).



Definizione

L'epoca medievale è un periodo della storia dell'Europa occidentale che durò ben mille anni. Si utilizzano varie date per indicarne l'inizio e la fine: le più utilizzate sono il 476 (deposizione di Romolo Augustolo e fine dell'Impero romano d'Occidente) e il 1492 (scoperta dell'America). Nella storiografia italiana è diviso in Alto Medioevo e Basso Medioevo, separati dall'anno Mille. In alcuni Paesi il Basso Medioevo è diviso a sua volta in Medioevo Centrale (X-XIII secolo) e Tardo Medioevo (XIII-XV secolo). Tra l'Età antica  e il Medioevo sta l'Età tardoantica, che in Italia finì con l'invasione longobarda del 569. Il termine Medioevo venne elaborato nel corso del Rinascimento (XV secolo), con un'accezione negativa: indicava un'oscura "età di mezzo" tra l'antichità classica e l'Età moderna. Si cominciò a rivalutare il Medioevo durante il Romanticismo (XIX secolo).



Le caratteristiche


LA VITA MATERIALE

Nell'Alto Medioevo si ebbe un calo demografico. I campi e le città vennero parzialmente abbandonati, aumentarono terreni incolti e foreste. Si svilupparono autoconsumo e baratto. Commerci e viaggi non scomparvero del tutto: viaggiavano mercanti, artigiani specializzati e fedeli. Questi fedeli si recavano nei santuari (Roma, Gerusalemme, Santiago de Compostela) percorrendo tratti lunghi e pericolosi (pellegrinaggio). Dall'anno Mille iniziò una ripresa considerevole dei commerci e delle città. Come fonti di energia si utilizzavano il lavoro umano, quello animale, i combustibili naturali, energia idraulica ed eolica (mulini ad acqua e, dal XI secolo, a vento).


LE CITTÀ E LE CAMPAGNE

Le città medievali erano più piccole di quelle antiche, con stradine intricate in terra battuta.

Al centro sorgeva la cattedrale. Le mura separavano, anche psicologicamente, città e campagna.

Storia; L'Alto Medioevo; 1a media; Il Medioevo: caratteristiche salienti

Le campagne e i pascoli erano lavorati dai contadini. I boschi e le selve erano luoghi pericolosi, abitati da banditi e belve feroci e, secondo la credenza popolare, da demoni.


L'ECONOMIA CURTENSE

Nell'Alto medioevo si sviluppò l'economia curtense. Ogni proprietà terriera (curtis) era divisa in due parti. Il dominicato era gestito direttamente dal signore (dominus) e coltivato dai suoi schiavi (servi) e da contadini liberi (corvée). Il massaricio, diviso in campi più piccoli (mansi), era coltivato da affittuari o contadini che pagavano un tributo al signore. La curtis cercava di essere autosufficiente, ma comprava ciò che non poteva produrre.


L'ORGANIZZAZIONE POLITICA E LA SOCIETÀ

Nel Medioevo non vi era un potere politico centrale forte: i vescovi e i proprietari terrieri governavano le piccole realtà locali con grande libertà. Solo dal Mille cominciarono a nascere i primi nuclei dei futuri Stati nazionali. Per tutta la storia medievale vi fu però una lotta tra i poteri universali: la Chiesa di Roma e l'Impero (che si considerava erede dell'Impero romano).

Gradualmente, venne elaborata una teoria per cui gli esseri umani appartenevano a tre ordini, considerati naturali e immutabili.

  1. Oratores: coloro che pregavano, cioè il clero, diviso in secolare (preti e vescovi) e regolare (frati e monaci);
  2. Bellatores: coloro che combattevano, l'aristocrazia guerriera e i cavalieri;
  3. Laboratores: coloro che devono lavorare, per mantenere i primi due ordini.


LA CULTURA

Il clero deteneva il monopolio della cultura, e i monasteri erano centri di produzione culturale. I fondamenti di ogni sapere erano la Bibbia e i suoi commenti, elaborati dalla patristica e dai dottori della Chiesa (come Agostino e Tommaso). Dal XII secolo, attraverso la mediazione araba, venne riscoperto Aristotele, che divenne l'altro punto di riferimento del sapere, e che, come le Sacre Scritture, non era possibile contraddire (principio di autorità). La natura era osservata in termini simbolici e morali. L'esistenza terrena era meno importante di quella spirituale. Il mondo era inospitale e pericoloso per gli esseri umani, peccatori sempre minacciati dalla dannazione, difesi dai santi. La donna era considerata fonte di tentazione, e sottomessa all'autorità maschile.



Le conseguenze

Oggi la visione negativa del Medioevo è superata: fu un millennio ricco di innovazioni e avvenimenti, che diedero inizio alla civiltà europea. In quest'epoca nacquero elementi e concetti che ancora sopravvivono: le nazioni e le lingue nazionali, l'arte romanica e gotica, alcune opere letterarie, le Chiese cattolica e ortodossa, l'Islam. Inoltre, il concetto di Medioevo è applicabile solo all'Europa occidentale: le civiltà islamiche e degli altri continenti seguirono processi molto diversi.

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Quale era la visione del mondo nel Medioevo?

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