La rivoluzione scientifica: origini e caratteristiche
In breve
Il Seicento non fu solo un secolo di guerre e povertà, ma vide anche straordinari progressi scientifici e culturali.
Definizione
Gli storici indicano con rivoluzione scientifica il processo che tra Cinquecento e Seicento rese la scienza un campo del sapere autonomo, basato sul metodo scientifico-sperimentale. Si dice che in questo periodo nacque in Europa lascienza moderna.
Le origini e le caratteristiche
IL SAPERE MEDIEVALE E LA TEORIA GEOCENTRICA
Nel Medioevo la scienza non era distinta dalla filosofia né dalla teologia: i fenomeni naturali venivano osservati per confermare le teorie degli autori antichi e della Bibbia. Vigeva il principio di autorità: non era possibile mettere in discussione quanto già scritto, in particolare da Aristotele. Aristotele e Tolomeo avevano elaborato una teoria astronomica secondo cui l'universo era una sfera chiusa, al cui centro stava la Terra. Sole, Luna e pianeti le giravano intorno in cerchi concentrici (simbolo di perfezione). Tale teoria (geocentrica) veniva confermata dalle Sacre Scritture.
COPERNICO E KEPLERO
Nel 1543 il polacco Nicolò Copernico pubblicò Sulle rivoluzioni dei corpi celesti, in cui presentava la teoria eliocentrica, secondo cui era la Terra a girare intorno al Sole. Il tedesco Giovanni Keplero confermò questa teoria a inizio Seicento. Nel 1609 poi egli elaborò delle leggi astronomiche, spiegando che le orbite dei pianeti non erano circolari, ma ellittiche, contestando l'idea di perfezione del Cielo (leggi di Keplero). Fu una vera e propria rivoluzione nel campo del sapere.
GALILEO E NEWTON
L'italiano Galileo Galilei (1564-1642) è considerato il padre della scienza moderna. Fu lui a elaborare il moderno metodo scientifico, basato su tre passaggi.
Lo scienziato deve osservare i fenomeni secondo criteri misurabili (oggettività);
dall'osservazione deve elaborare un'ipotesi, da verificare con ulteriori esperimenti;
se non confermata, l'ipotesi viene scartata. Se confermata, essa porta all'elaborazione di una legge valida per tutti i fenomeni analoghi.
Fondamentali sono l'esperienza e il ragionamento matematico, come ribadito anche dall'inglese Francesco Bacone. Altro grandissimo scienziato fu l'inglese Isaac Newton (1642-1727), il quale elaborò la legge di gravitazione universale, definendo la forza di gravità.
La diffusione
LA MEDICINA E LA BIOLOGIA
Fino al Seicento, gli studi medici si basavano sugli autori antichi Ippocrate e Galeno, e non erano basati sull'osservazione diretta. Questo cambiò con i contributi della rivoluzione scientifica.
Nel 1628 l'inglese William Harvey elaborò una nuova teoria sulla circolazione del sangue, basata sul metodo scientifico, poi confermata nel 1660 dall'italiano Marcello Malpighi. Si sviluppò la scienza anatomica;
l'italiano Francesco Redi contestò la teoria della generazione spontanea;
l'olandese Antony van Leewenhoek utilizzò il microscopio e studiò i globuli rossi, dando inizio alla moderna microbiologia.
LA MATEMATICA
Nel 1549 l'inglese John Napier inventò il metodo di calcolo dei logaritmi (usato poi da Keplero);
nel 1637 venne inventato il piano cartesiano dal francese Cartesio;
nel corso del Seicento, Newton e il tedesco Gottfried Wilhelm von Leibniz inventarono il calcolo infinitesimale.
LE ACCADEMIE
Il nuovo metodo e l'entusiasmo per la scienza fecero nascere in tutta Europa le accademie, spazi culturali in cui si elaboravano esperimenti e ricerche e si confrontavano idee. Cominciarono anche a essere pubblicate le prime riviste scientifiche.
Nel 1603 venne fondata l'Accademia dei Lincei a Roma;
nel 1657 nacque l'Accademia del Cimento a Firenze (Malpighi e Redi), il cui motto era Provando e riprovando;
nel 1660 fu creata la Royal Society a Londra;
nel 1666, per volere di Luigi XIV, venne fondata l'Accademia Reale delle Scienze a Parigi.
LA CULTURA NELL'EUROPA DEL XVII SECOLO
Oltre che nella scienza, per l'Europa questo fu un periodo di generale sviluppo culturale.
Nei Paesi cattolici, si affermò l'arte del Barocco: sfarzo e lusso che celebravano la grandezza della Chiesa;
ebbe un grande sviluppo il teatro: in Inghilterra con Shakespeare, in Francia con Molière, in Italia con la commedia dell'arte;
dall'Italia si diffusero l'opera lirica e il melodramma (l'Orfeo di Monteverdi, 1607). Celebri i violini dei maestri liutai, come il cremonese Stradivari.
Le conseguenze
Grazie al questa rivoluzione, la scienza si affermò come campo autonomo. I suoi studiosi furono chiamati, appunto, scienziati.
LA DIFFICILE AFFERMAZIONE DEL SAPERE SCIENTIFICO
La teoria eliocentrica faticò ad affermarsi: era in contrasto con il senso comune, e contestava l'autorità della Bibbia e degli autori antichi. Fino al Settecento le idee vecchie convissero con quelle nuove. Analoga resistenza incontrò la teoria di gravitazione di Newton. Galilei sostenne la teoria eliocentrica con i suoi studi di astronomia, che mostrarono un mondo celeste imperfetto come la Terra. Venne perciò accusato di eresia dal Sant'Uffizio. Dopo la sua celebre abiura(1633), in cui fu costretto a negare che fosse la Terra a ruotare intorno al Sole, venne confinato agli arresti domiciliari.
I CONTRIBUTI DELLA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA
Galilei e Newton elaborarono le leggi della meccanica classica, su cui si basò la fisica fino all'inizio del Novecento;
i nuovi strumenti del periodo, come il cannocchiale, il telescopio (cannocchiale di Galileo), il microscopio, il termometro, favorirono uno straordinario sviluppo di medicina, biologia, fisica, astronomia;
le Accademie contribuirono al progresso scientifico, tecnologico ed economico dei Paesi in cui vennero fondate.
Galilei sostenne la teoria eliocentrica con i suoi studi di astronomia, che mostrarono un mondo celeste imperfetto come la Terra. Venne perciò accusato di eresia dal Sant'Uffizio. Dopo la sua celebre abiura (1633), in cui fu costretto a negare che fosse la Terra a ruotare intorno al Sole, venne confinato agli arresti domiciliari.
Cosa sono le accademie?
Il nuovo metodo e l'entusiasmo per la scienza fecero nascere in tutta Europa le accademie, spazi culturali in cui si elaboravano esperimenti e ricerche e si confrontavano idee.
Quali sono i passaggi del metodo scientifico sperimentale in breve?
Lo scienziato deve osservare i fenomeni secondo criteri misurabili (oggettività). Dall'osservazione deve elaborare un'ipotesi, da verificare con ulteriori esperimenti. Se non confermata, l'ipotesi viene scartata. Se confermata, essa porta all'elaborazione di una legge valida per tutti i fenomeni analoghi.
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