Nel IV secolo l'Impero si divise tra Oriente e Occidente segnando due percorsi distinti. L'Impero romano d'Occidente rimase esposto alle invasioni dei barbari fino alla sua caduta nel 476.
Il quadro generale
Nel IV secolo la mancanza di terre pascolabili dovuta a un cambiamento del clima spinse gli Unni dall'Asia verso i confini dell'Impero romano. Le popolazioni germaniche (Vandali, Burgundi, Franchi, Alani, Svevi, Ostrogoti, Visigoti) che vivevano in quei luoghi furono costrette a muoversi oltre il Reno e il Danubio, invadendo i territori dell'Impero.
Ricorda: i barbari facevano parte dell'esercito romano e in parte furono romanizzati, ma l'integrazione non fu mai completa. I Romani discriminavano i barbari, li consideravano inferiori.
Gli eventi
LA DIVISIONE DELL'IMPERO
La pressione dei barbari fu evidente soprattutto a partire dal 378, quando i Romani, guidati dall'imperatore Valente, subirono una pesante sconfitta nella battaglia di Adrianopoli contro i Visigoti: Valente fu ucciso. Il nuovo imperatore Teodosio (379) riuscì a riportare l'ordine, ma comprese la debolezza dell'Impero e, per difenderlo meglio, alla sua morte nel 395 nominò due imperatori: i figli Arcadio e Onorio, a cui affidò rispettivamente l'Oriente e l'Occidente.
Ricorda: Arcadio e Onorio governarono in maniera separata dando vita a due imperi divisi, l'Impero romano d'Oriente e quello d'Occidente. Le capitali diventarono Costantinopoli e Ravenna.
IL SACCO DI ROMA
L'Impero d'Occidente era indebolito da una lunga crisi economica, politica e difensiva. Alla fine del IV secolo il re dei Visigoti, Alarico, giunse in Italia saccheggiando Aquileia. Il generale Stilicone, di origine vandala, che reggeva il potere al posto di Onorio (undicenne), riuscì a fermare l'invasione a Pollenzo (402) e poi gli Ostrogoti in Toscana. Nel 407 le invasioni barbariche ripresero in Occidente. La discriminazione verso i barbari appartenenti all'esercito portò a lotte interne e lo stesso Stilicone venne fatto uccidere da Onorio.
Nel 410 Alarico e i Visigoti tornarono in Italia per chiedere a Onorio terre da coltivare e abitare. Onorio si rifiutò, così il 24 agosto i Visigoti saccheggiarono Roma. Per i Romani sembrò la fine del mondo.
Ricorda: le popolazioni germaniche occuparono i territori dell'Impero d'Occidente, che si ridusse all'Italia e all'Illiria.
LA CADUTA DELL'IMPERO ROMANO D'OCCIDENTE
Nel 450 Attila (detto "il flagello di Dio"), re degli Unni, scese verso l'Italia ma fu fermato dal generale Ezio nella battaglia dei Campi Catalaunici (451). Nel 452 Attila saccheggiò Pavia, Milano e Aquileia per poi dirigersi verso Roma: fu fermato da papa Leone I che lo convinse a rinunciare all'impresa e probabilmente da una pestilenza. Nel 455 Roma fu saccheggiata di nuovo. Dopo anni di avvicendamenti al potere, congiure e invasioni, nel 476 l'imperatore Romolo Augustolo (tredicenne) venne deposto da Odoacre che inviò le insegne imperiali a Costantinopoli e divenne re dei popoli italici (rex gentium Italiae). Finiva così l'Impero romano d'Occidente.
Le conseguenze
La fine delle guerre di conquista nel II secolo aveva dato inizio a una crisi economica e sociale che indebolì l'Impero romano fino al suo crollo. La mancanza di bottini di guerra avevano aumentato la pressione fiscale, ridotto il benessere, i commerci e i vantaggi che la popolazione traeva dal far parte dell'Impero: la fedeltà verso Roma era diminuita. L'incompetenza politica di alcuni imperatori, le pestilenze e gli spostamenti dei barbari verso i confini evidenziarono le debolezze dell'Impero fino ala sua caduta. L'Impero d'Oriente invece era più ricco, forte e difendibile. L'anno 476 segnò l'inizio del Medioevo e di una società ormai mutata.
Nel 476 l'imperatore Romolo Augustolo fu deposto da Odoacre che divenne re dei popoli italici. Finiva così l'Impero romano d'Occidente.
Chi era Attila?
Attila (detto "il flagello di Dio) era il re degli Unni che nel 450 invase l'Italia. La sua ascesa fu fermata da papa Leone I e da una pestilenza, dopo aver saccheggiato Pavia, Milano e Aquileia.
Quali popoli invasero l'impero romano nel IV-V secolo?
Unni, Vandali, Burgundi, Franchi, Alani, Svevi, Ostrogoti e Visigoti.
Beta
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