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La società industriale: l'Inghilterra vittoriana e la Francia di Napoleone III

La società industriale: l'Inghilterra vittoriana e la Francia di Napoleone III

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L'età del bronzo e il Mediterraneo


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Insegnante: Massimiliano

Riassunto

La società industriale: l'Inghilterra vittoriana e la Francia di Napoleone III

In breve

Nel corso dell'Ottocento si affermò il capitalismo industriale, che diede avvio alla questione sociale. Gli attori principali sulla scena internazionale furono il Regno Unito vittoriano e il Secondo impero francese.



Il quadro generale


LO SVILUPPO ECONOMICO EUROPEO NELL'OTTOCENTO

Nel XIX secolo in Europa la popolazione aumentò notevolmente, passando da 160 a circa 400 milioni. La mortalità diminuì grazie a vaccinazioni, a una migliore igiene, all'aumento della produzione agricola. Enorme lo sviluppo industriale, che dall'Inghilterra si diffuse in Belgio e Francia settentrionale, per poi toccare i Paesi dell'Europa occidentale. Toccò marginalmente l'Europa mediterranea e orientale.

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Con l'Età industriale si ebbero grandi innovazioni nei trasporti (ferrovie, navigazione, trasporti pubblici), nelle città (cominciò a diffondersi l'illuminazione a gas ed elettrica)

e nell'economia (oltre alla finanza, nacquero i primi grandi magazzini e la pubblicità). 

Si affermò definitivamente la borghesia.

Aumentarono le disuguaglianze tra ricchi e poveri.


LA QUESTIONE SOCIALE

Molti operai (proletari) non possedevano nulla se non la propria manodopera, che "vendevano" (forza-lavoro). La manodopera consentiva una produzione abbondante, da cui derivavano i grandi profitti degli imprenditori. Gli operai subivano un continuo peggioramento delle loro condizioni, anche perché lo Stato non interveniva per regolare l'economia (liberismo). Anche donne e bambini erano costretti a lavorare. Si iniziò a parlare di "questione sociale" per indicare le grandi masse di lavoratori in miseria. 



Gli eventi


I PRIMI SCIOPERI

Nel corso del tempo, gli operai iniziarono a elaborare forme di protesta: nacquero in Inghilterra i primi scioperi, riconosciuti per legge solo dal 1875. Le prime associazioni di operai (Trade Unions, dal 1825) crearono società di mutuo soccorso e cooperativo di consumo, a tutela degli operai. Gradualmente queste associazioni ottennero delle leggi a favore dei lavoratori.


LA NASCITA DEL SOCIALISMO, MARX ED ENGELS

Alcuni intellettuali credevano che la questione sociale sarebbe stata risolta con una distribuzione diversa della ricchezza. É l'ideologia socialista, che nella sua forma utopistica teorizzava la nascita di società ideali e irrealizzabili. Con il Manifesto del Partito Comunista di Marx ed Engels (1848) venne esposta per la prima volta la teoria della lotta di classe tra borghesia e proletariato.

I proletari avrebbero dovuto abbattere la borghesia attraverso una rivoluzione,
per mettere in comune i mezzi di produzione ("materialismo storico").
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Karl Marx (1818-1883)


L'INGHILTERRA VITTORIANA

Dal 1837 fino al 1901 fu regina di Gran Bretagna Vittoria, che diede nome all'Età vittoriana. Di iniziali simpatie progressiste, si avvicinò sempre di più ai conservatori nel nome dell'austerità e della moralità. Durante quest'epoca la Gran Bretagna raggiunse il suo apice, grazie alla guida dei primi ministri Lord Palmerston, Robert Peel, Benjamin Disraeli e William Gladstone. Il Regno Unito divenne lo Stato più industrializzato d'Europa. Oltre a mantenere il dominio dei mari, la Gran Bretagna costruì il più vasto impero coloniale del mondo. Nel 1876 Vittoria venne proclamata imperatrice d'India.


Ricorda: in questo periodo si affermò definitivamente il sistema parlamentare, in cui due partiti, i conservatori e i liberali, si alternavano al governo.


LA FRANCIA DEL SECONDO IMPERO

Dal 1848 Luigi Napoleone Bonaparte divenne presidente della Seconda repubblica francese. Era appoggiato dai conservatori e dai cattolici (nel 1849 fece riportare il papa a Roma). Nel 1852 si fece proclamare imperatore, con il nome di Napoleone III: nacque il Secondo impero francese. L'intera città di Parigi venne ristrutturata, migliorarono economia e industria. Furono limitate le libertà individuali. Napoleone III mirava all'egemonia europea, a scapito dell'Austria e in alleanza con la Gran Bretagna. Intervenne nella guerra di Crimea (1853-1856) e appoggiò l'unificazione italiana (1858-1859), pur continuando a difendere lo Stato della Chiesa. Promosse l'espansione coloniale in Asia e Africa, e tentò vanamente di estendere l'influenza francese in Messico.



Le conseguenze


LA DIFFUSIONE DEL SOCIALISMO

Nel 1864 venne fondata a Londra la Prima Internazionale, per coordinare a livello mondiale le varie associazioni operaie. Si sciolse per dissidi interni (si separarono i democratici, come Mazzini, e gli anarchici, di Bakunin). Nel 1889, su iniziativa del Partito socialista francese, venne fondata la Seconda Internazionale, che si pose come obiettivo la giornata lavorativa di otto ore. I socialisti si divisero fra coloro che accettarono le idee della rivoluzione proletaria (socialisti rivoluzionari) e coloro che si posero come obiettivi l'allargamento del suffragio e i diritti politici (socialisti riformisti, o socialdemocratici, che ottennero la maggioranza nell'Internazionale). Anche la Chiesa cattolica cominciò a elaborare una propria dottrina sociale.


LA GRAN BRETAGNA DALL'APOGEO AL DECLINO

Da metà Ottocento la Gran Bretagna cominciò a declinare: mantenne il dominio dei mari, ma la sua economia cominciò a essere arretrata rispetto ai Paesi della seconda rivoluzione industriale (soprattutto Germania e Stati Uniti). Rimase comunque una potenza di primo piano, soprattutto grazie al suo impero coloniale.


LA FINE DEL SECONDO IMPERO FRANCESE

Le guerre e l'espansione coloniale avevano indebolito la Francia, tanto che Napoleone III non seppe opporsi all'ascesa della Prussia, che guidava il processo di unificazione tedesca. Con la battaglia di Sedan (1870) Napoleone III venne sconfitto dai Prussiani, e il Secondo impero francese crollò. In Francia nacque la Terza repubblica, che si confermò, con l'Inghilterra, la principale potenza coloniale europea.

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