I Longobardi e i Franchi

​​In breve

Dopo un lungo conflitto tra Franchi e Longobardi, Carlo Magno diede vita a un nuovo impero. In Italia nacque lo Stato della Chiesa, potere spirituale e temporale si scontrarono.

Il territorio

Nel VI secolo i Longobardi abitavano la Pannonia (Ungheria). Nel 700 il regno dei Franchi (la Francia) era diviso in quattro parti: Aquitania, Austrasia, Burgundia e Neustria. L'Italia divenne territorio di scontri tra Longobardi, Franchi, Chiesa, Bizantini e poi arabi. 

La società

I LONGOBARDI

La società dei Longobardi era gerarchica. 

1. Il re, eletto in caso di necessità; 
   
2. i duchi, l'aristocrazia militare; 
3. gli arimanni, uomini liberi; 
4. gli aldi, a metà tra uomini liberi e schiavi; 
5. gli schiavi.

I Longobardi abbatterono i resti dell'amministrazione romana, sostituendola con la propria aristocrazia guerriera. Nel 643, con l'editto di Rotari, le leggi longobarde diventarono scritte.     

I FRANCHI

I Franchi erano governati da un re e da maestri di palazzo, aristocratici che erano i veri governatori dell'Impero. Sotto Carlo Magno l'impero fu diviso in contee, marche e ducati amministrati da conti, marchesi e duchi. Questi erano sottoposti al controllo di funzionari imperiali: i missi dominici.

Ricorda: i Franchi costruirono una società forte intorno al vassallaggio. I guerrieri, vassalli, giuravano fedeltà ai signori promettendo di combattere per loro. In cambio ricevevano protezione giuridica e un terreno coltivato dai servi.

La religione

I Longobardi erano ariani, ma nel VI secolo si convertirono al Cristianesimo per volere della regina Teodolinda.  I Franchi già al tempo di Clodoveo erano diventati cattolici, superando i conflitti religiosi tra Germani e Latini. Successivamente diventarono i difensori del Cristianesimo, stringendo un'alleanza con la Chiesa che sancì l'ascesa della dinastia Carolingia. 

Gli eventi

I LONGOBARDI IN ITALIA

Nel 569 Alboino, re dei Longobardi, invase l'Italia e ridusse la presenza dei Bizantini. I Longobardi saccheggiarono le città e la popolazione cercò rifugio anche sulle isole: fu fondata Venezia. I Bizantini affidarono il governo in Italia a un esarca che risiedeva a Ravenna (584) e organizzò i territori restanti in ducati (amministrati da duchi) su cui perse velocemente il controllo: il ducato di Venezia si avviò verso la Repubblica.

Ricorda: nel ducato di Roma, dal VI secolo il papa iniziò a costruire lo Stato della Chiesa. Il potere e le ricchezze della Chiesa crescevano (donazioni dei fedeli) favorendo lo scontro con l'imperatore d'oriente che sfociò nell'iconoclastia (726). L'imperatore fece distruggere le immagini sacre per ridurre l'influenza della Chiesa.

L'iconoclastia spinse i possedimenti bizantini in Italia a ribellarsi a Bisanzio: l'esarca fu ucciso (727). I Longobardi si espansero in Italia, conquistarono anche Sutri, vicino a Roma, ma la restituirono al papa Gregorio II. La donazione di Sutri (728) era considerata la data di inizio dello Stato della Chiesa.   

I FRANCHI DIFENSORI DELLA CHIESA  

Il re franco Clodoveo dei Merovingi unificò la Gallia (Francia). Alla sua morte nel 511 divise il regno in quattro. Nell'VIII secolo il maestro di palazzo Carlo Martello, della dinastia dei Carolingi, unificò il regno, si espanse in Europa e si affermò come difensore della Chiesa cristiana sconfiggendo gli Arabi a Poitiers (732). Pipino il Breve succedette a Carlo Martello come maestro di palazzo e sancì un'alleanza con la Chiesa per abbattere il potere dei Merovingi, la dinastia regnante, e diventare re.

Ricorda: alla Chiesa serviva un alleato contro i Longobardi. Papa Zaccaria sostenne Pipino che divenne re dei Franchi nel 751 con rito religioso. Il potere di Pipino era legittimato da Dio. 

L'IMPERO DI CARLO MAGNO

Nel 771 il figlio di Pipino il Breve, Carlo Magno, divenne re dei Franchi e nel 774 sconfisse definitivamente i Longobardi in Italia settentrionale. I Franchi si espansero i Sassonia, Frisonia, Baviera e Carinzia. La notte di Natale dell'800 Carlo Magno si fece incoronare imperatore dal papa nella basilica di San Pietro e si propose come continuatore dell'Impero romano d'Occidente.   

Le conseguenze

Con l'impero di Carlo Magno prese consistenza la società medievale basata su un potere regio legittimato dalla Chiesa e da Dio e su una società feudale. In Italia si costituì lo Stato della Chiesa e nacquero le prime Repubbliche, come quella di Venezia.