Il messaggio di Gesù Cristo diede inizio al cristianesimo, una delle religioni che cambiò il mondo. I cristiani furono perseguitati, ma la diffusione del loro credo non venne arrestata.
Definizione
Il cristianesimo è la religione monoteista rivelata da Gesù Cristo di Nazareth, che dai cristiani è considerato il figlio di Dio e il Messia, quindi "l'unto del Signore" in grado di portare rinnovamento. Il cristianesimo è oggi la religione più diffusa nel mondo, con più di due miliardi di fedeli, e da essa nasce una delle istituzioni più influenti della storia dell'umanità: la Chiesa.
Le origini e le caratteristiche
Gesù di Nazareth nacque a Betlemme, in Palestina, intorno al 5 a.C. durante il principato di Augusto.
La Palestina era una provincia romana divisa in due parti: una indipendente governata da Erode e l'altra (la Giudea) controllata dal prefetto romano Ponzio Pilato.
La religione principale era quella ebraica; gli Ebrei erano divisi in diverse fazioni.
Gli zeloti combattevano i Romani con le armi;
i farisei erano ostili ai Romani ma non usavano le armi;
i sadducei collaboravano con Roma.
Molti Ebrei attendevano l'arrivo del Messia, che avrebbe ricostituito il regno di Israele. Gesù fu battezzato da Giovanni Battista e iniziò la predicazione intorno al 27 d.C. in Giudea e Galilea ottenendo un seguito importante, tra cui i dodici apostoli che diffusero il suo messaggio: uguaglianza, fratellanza, amore verso il prossimo e soprattutto verso gli emarginati, i poveri e gli umili.
Ricorda: Gesù parlava di un Regno dei Cieli in cui le sofferenze terrene sarebbero state ripagate e i giusti sarebbero risorti per vivere nell'eternità con Dio. In terra, Cristo e i discepoli alleviavano le pene dei sofferenti con opere di carità.
La diffusione
LA PREDICAZIONE DI CRISTO E DEGLI APOSTOLI
La predicazione di Gesù si rivolgeva soprattutto ai più deboli, a cui parlava in modo semplice.
Ebbe un grande seguito, per cui i sacerdoti del tempio di Gerusalemme e il Sinedrio (un consiglio guidato dal Gran sacerdote del tempio) lo fecero arrestare e giustiziare per paura che prendesse troppo potere.
Ponzio Pilato acconsentì e Gesù morì crocifisso intorno al 30 d.C.: Pietro divenne la nuova guida.
Gli apostoli e i discepoli continuarono a professare la parola di Gesù, che secondo le Sacre Scritture era risorto affermando la propria natura divina.
Ricorda: il cristianesimo si diffuse velocemente nelle grandi città. Nacquero comunità che furono perseguitate e nel 49 d.C. giunsero a Roma. I cristiani si distinsero dagli Ebrei solo quando Paolo di Tarso iniziò a predicare anche verso i non ebrei (i gentili).
LE PERSECUZIONI CONTRO I CRISTIANI
I cristiani furono perseguitati dall'Impero perché sovvertivano l'ordine pubblico: non sacrificavano all'imperatore, il che equivaleva a opporsi alla sua autorità, e facevano riferimento a funzionari che erano delle guide morali (i vescovi). I funzionari romani temevano di perdere potere a vantaggio di questi. Pietro e Paolo furono uccisi sotto Nerone. Dal II secolo d.C. le chiese cristiane assunsero un'organizzazione gerarchica.
I presbiteri, gli anziani, tenevano le cerimonie;
i diaconi affiancavano i presbiteri e si occupavano della carità;
i vescovi battezzavano e gestivano le comunità locali.
Il popolo sospettava che i cristiani svolgessero riti in grado di suscitare l'ira degli dei pagani, per cui spesso li individuarono come capro espiatorio.
Ricorda: Gesù non incitò mai un'opposizione all'Impero. I Romani erano tolleranti verso le altre religioni. Contro i cristiani le decisioni furono spesso contraddittorie. Col passare degli anni (II-III secolo d.C.) il numero di cristiani aumentò e con esso le persecuzioni: molti morirono professando la propria fede e divennero martiri.
Le conseguenze
Tra il 60 e il 100 d.C. i Vangeli scritti da Marco, Matteo, Luca e Giovanni e poi la Bibbia iniziarono a tramandare la parola di Gesù. La nuova religione ebbe successo perché intercettò le esigenze spirituali della popolazione: i fedeli avevano bisogno di un rapporto più stretto e personale con le divinità per alleviare le pene e le incertezze della vita. La maggior parte della popolazione viveva in condizioni di vita difficili e il cristianesimo dava un messaggio di speranza. Da subito però si diffuse anche tra i ceti più ricchi.
I martiri sono i fedeli e discepoli di Cristo che sacrificarono la propria vita per diffondere la parola di Dio e la religione cristiana.
Quando nacque Gesù Cristo?
Gesù di Nazareth nacque a Betlemme in Palestina intorno al 5 a.C. durante il principato di Augusto.
Chi era Gesù di Nazareth?
Gesù Cristo, di Nazareth, è considerato dai cristiani il figlio di Dio e il Messia, quindi "l'unto del Signore" in grado di portare rinnovamento. Fu il fondatore del cristianesimo.
Beta
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