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La Prima Guerra Mondiale

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L'età del bronzo e il Mediterraneo


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Insegnante: Priscilla

Riassunto

La Prima Guerra Mondiale

In breve

Le cause, le conseguenze e la storia della "Grande Guerra" che cambiò il mondo tra il 1914 e il 1918. 



Le premesse

A inizio Novecento, le potenze europee nutrivano sogni di forza e di crescita economica, che potevano essere soddisfatti solo ottenendo nuove materie prime e conquistando territori (colonialismo e imperialismo). L'ideologia nazionalista e imperialista sognava la gloria della nazione attraverso l'espansione militare.

Questa situazione aumentò le tensioni e favorì la nascita di alleanze contrapposte.


LE TENSIONI INTERNAZIONALI

Alcuni Stati avevano interessi contrapposti su alcune questioni, creando una situazione di generale tensione.

  • Germania e Gran Bretagna: volevano ampliare la flotta e si contendevano alcuni territori nelle colonie;
  • Germania e Francia: dopo la sconfitta di Sedan (1870), i Francesi nutrivano uno spirito di rivalsa sulla Germania e volevano riconquistare i territori perduti, l'Alsazia e la Lorena;
  • Austria-Ungheria e Russia: si scontravano per il controllo dei Balcani;
  • Russia e Impero ottomano: miravano al controllo dei Dardanelli (tra Mediterraneo e Mar Nero);
  • Austria-Ungheria e Italia: per completare l'unità nazionale, l'Italia mirava ad annettere la Venezia Giulia e il Trentino ("Trento e Trieste") che appartenevano all'Austria.


LE ALLEANZE

In Europa venne dunque a crearsi un intricato sistema di alleanze che vedeva due schieramenti opposti.

  • La Triplice Alleanza: formata da Germania, Austria-Ungheria e Italia (1882);
  • la Triplice Intesa: costituita da Gran Bretagna, Francia e Russia (1907).



Gli eventi


L'ATTENTATO DI SARAJEVO

L'evento che accese la miccia del conflitto (il casus belli) avvenne il 28 giugno 1914. Francesco Ferdinando, erede al trono austro-ungherese, fu assassinato a Sarajevo da Gavrilo Princip, uno studente slavo indipendentista. L'Austria-Ungheria accusò dell'accaduto la Serbia, che sosteneva l'indipendenza delle popolazioni slave.

Il 28 luglio 1914 l'Austria-Ungheria, alleata della Germania, dichiarò guerra alla Serbia e diede il via al conflitto. Il sistema di alleanze portò le potenze europee a entrare nel conflitto. L'Impero ottomano entrò in guerra a fianco della Germania.


Ricorda: Austria-Ungheria e Germania sono indicati come Imperi centrali.


L'Italia rimase neutrale, appellandosi al fatto che la Triplice Alleanza era un patto difensivo: i membri sarebbero dovuti intervenire solo in caso di aggressione a uno di loro (e invece era stata l'Austria-Ungheria a dichiarare guerra).


I PRIMI ANNI DI GUERRA

La Germania puntava a una veloce guerra di movimento. Per sorprendere la Francia, l'esercito tedesco attaccò passando dal Belgio neutrale. Già nel 1914 Francesi e Inglesi fermarono i Tedeschi sul fiume Marna, mentre i Russi attaccavano sul fronte orientale. La guerra di movimento divenne così una logorante guerra di posizione che si combatteva nelle trincee.

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I fronti della guerra

In questi anni si combatterono diverse battaglie, che non cambiarono la situazione dei due schieramenti. Nel febbraio 1916, l'esercito tedesco provò a sfondare le difese nemiche nella città francese di Verdun, ma l'Intesa resistette lungo il fiume Somme. In quell'occasione gli Inglesi impiegarono per la prima volta i carri armati.


L'ITALIA ENTRA IN GUERRA

Dopo un lungo dibattito tra neutralisti (come i socialisti) e interventisti (tra cui Benito Mussolini e i nazionalisti), il 24 maggio 1915 l'Italia entrò in guerra al fianco dell'Intesa dopo la firma del patto di Londra. 


Ricorda: l'Italia faceva parte della Triplice Alleanza, ma venne spinta contro l'Austria per il possesso di Trento e Trieste, territori promessi agli Italiani dall'Intesa.


Gli Italiani furono impegnati sul fronte austriaco. I primi anni di guerra furono disastrosi: guidato dal generale Cadorna, l'esercito italiano subì ingenti perdite e dovette resistere alla Strafexpedition, la spedizione punitiva organizzata dall'Austria-Ungheria (1916).


IL 1917, ANNO DELLA SVOLTA

Germania e Gran Bretagna si affrontarono anche in mare con guerre e blocchi navali: gli Inglesi impedivano ai Tedeschi di ottenere rifornimenti, i Tedeschi risposero impiegando i sottomarini. Gli Stati Uniti così vedevano il proprio commercio marittimo danneggiato e decisero di entrare nel conflitto a fianco dell'Intesa, come aveva fatto il Giappone.


Ricorda: Intesa e Imperi centrali combatterono, oltre che in Europa, anche nei rispettivi imperi coloniali, e i loro eserciti avevano anche soldati arruolati in Asia e Africa.


La Russia invece non era più in grado di sostenere lo sforzo bellico e venne sconvolta da due rivoluzioni: per questo uscì dalla guerra con un armistizio con la Germania (armistizio di Brest-Litovsk).

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Poster di propaganda statunitense contro la Germania


IL 1917 IN ITALIA​

Per gli Italiani il 1917 fu un anno durissimo. Gli Imperi centrali inflissero a Caporetto una pesante sconfitta agli Italiani, che vennero respinti fino al fiume Piave e al monte Grappa.

La sconfitta portò l'Italia a riorganizzare l'esercito, il generale Cadorna venne sostituito da Armando Diaz, e il governo divenne di unità nazionale (formato da tutti i partiti).


LA FINE DEL CONFLITTO​

L'ingresso in guerra della potenza americana fu decisivo per le sorti del conflitto, mentre gli Imperi centrali e i loro alleati erano ormai esausti e accerchiati.

Con un ultimo contrattacco l'Intesa respinse le forze nemiche dal territorio francese e belga, mentre con l'aiuto degli alleati l'Italia vinse a Vittorio Veneto.

Le sconfitte militari spinsero gli Imperi centrali a una serie di armistizi che misero fine alla guerra (l'ultimo, 11 novembre 1918).



Le conseguenze

La Grande Guerra lasciò strascichi importanti sotto molti punti di vista.

  • I quattro grandi Imperi (Impero austro-ungarico, ottomano, tedesco, russo) erano crollati, lasciando il posto a numerosi nuovi Stati e, in Russia, a una rivoluzione;
  • la conferenza di pace di Versailles del 1919 impose condizioni pesantissime alla Germania, che fu costretta a pagare ingenti riparazioni di guerra, a ridurre l'esercito, smilitarizzare la Renania (sul confine francese), restituire Alsazia e Lorenza alla Francia; ciò generò uno spirito di umiliazione tra i tedeschi;
  • l'Italia ottenne il Trento, Trieste e l'Istria, ma non tutte le terre promesse dal patto di Londra: si cominciò a parlare di "vittoria mutilata";
  • nacque la Società delle Nazioni, un'organizzazione intergovernativa per risolvere i conflitti in modo diplomatico; era un prototipo dell'odierna Organizzazione della Nazioni Unite (ONU) 
  • la guerra causò ingenti perdite di vite umane, devastò l'Europa e avviò la fine del predominio globale europeo.

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FAQ - Domande frequenti

Che tipo di conflitto era la Grande Guerra?

Quali erano i principali schieramenti coinvolti?

Quanti anni durò la Prima Guerra Mondiale?

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