Giuseppe Parini

In poche parole

Di origini modeste, Parini lavorò tutta la vita al servizio di famiglie aristocratiche e del governo austriaco. Di carattere ironico e sarcastico, tutta la sua produzione è atta a sottolineare e smascherare la superficialità dei nobili lombardi, vista con gli occhi di chi li conosce fin troppo bene. Per questo è considerato vicino alla corrente culturale dell'Illuminismo.

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La vita

Giuseppe Parini nacque a Lecco nel 1729, in una famiglia modesta. La famiglia gli lasciò una piccola rendita, a una condizione: il poeta fu infatti costretto a farsi prete. Lavorò come istitutore dei duchi Serbelloni, poi per i conti Imbonati. Grazie alla sua fama di letterato, il governo austriaco gli affidò importanti incarichi pubblici, come la direzione della Gazzetta di Milano e la sovrintendenza delle scuole pubbliche. Nel 1773 compose la sua opera più importante, Il giorno. Morì a Milano nel 1799. Le sue Odi furono pubblicate postume.

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Il giorno

Poemetto satirico in endecasillabi sciolti, Il giorno è scritto dal punto di vista di un precettore che spiega al giovin signore le sue incombenze quotidiane. Seguendo il nobile uomo nel corso della sua giornata tipo, si divide in Mattino, Mezzogiorno, Vespro e Notte. Le ultime due parti sono incompiute. In maniera solenne e sarcastica, Parini racconta con un linguaggio eccessivamente aulico tutti i dettagli: dal risveglio alla toeletta all'incontro con la sua dama, per poi finire a far festa fino all'alba.

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I TEMI DELL'OPERA

Il poemetto non è altro che un pretesto per sottolineare la superficialità e la mancanza di valori insite nella classe nobiliare lombarda contemporanea all'autore. Parini, in linea con il pensiero illuminista, si dimostra estremamente critico nei confronti del giovin signore e delle sue abitudini dissolute, mettendole spesso a paragone con quelle di un suo coetaneo più umile. Anche se il tono dominante è l'ironia, spesso traspare una certa indignazione nei confronti di una classe che approfitta del suo benessere senza produrre nulla di buono e senza dimostrare considerazione per gli umili.

Ricorda: Gli endecasillabi sciolti sono versi formati da 11 sillabe che non sono legati da rime.