Il pronome è una parte variabile del discorso, la cui funzione è di sostituire un elemento della frase (un sostantivo, un aggettivo, una proposizione o un altro pronome) che è già stato menzionato oppure che è già noto o comprensibile dal contesto. Il fine è quello di evitare ripetizioni e rendere il testo più scorrevole e meglio strutturato. In questa lezione scoprirai le diverse tipologie di pronomi e imparerai quando e come utilizzarli.
I pronomi personali soggetto e complemento
I pronomi personali indicano chi o che cosa è coinvolto nella comunicazione; essi possono essere suddivisi in pronomi personali soggetto, quando fungono da soggetto, e pronomi personali complemento, quando hanno funzione di complemento oggetto o indiretto.
Esempio
Noi (soggetto) siamo qui, ma non vi (complemento con significato di "voi") vediamo.
Osserva la tabella con i pronomi personali soggetto.
1A PERS. SING.
io
2A PERS. SING.
tu
3A PERS. SING. M.
egli, lui, esso
3A PERS. SING. F.
ella, lei, essa
1A PERS. PLUR.
noi
2A PERS. PLUR.
voi
3A PERS. PLUR. M.
essi, loro
3A PERS. PLUR. F.
esse, loro
Nota bene: I pronomi personali soggetto possono essere omessi dalla frase; se usati, molto spesso è per porre enfasi sul soggetto.
Esempio
(Noi) Abbiamo lavorato al progetto. (sottinteso) / Noi abbiamo lavorato al progetto. (enfasi)
I pronomi personali complemento hanno due forme, la forma forte (o tonica) e la forma debole (o atona). La forma forte si utilizza quando il pronome ha funzione di complemento oggetto con particolare rilievo nella frase, oppure di complemento indiretto appoggiato da una preposizione; la forma debole, invece, si utilizza quando il pronome ha funzione di complemento oggetto senza rilievo, oppure di complemento indiretto non appoggiato da alcuna preposizione. Osserva la tabella.
FORMA FORTE
FORMA DEBOLE
1A PERS. SING.
me
mi
2A PERS. SING.
te
ti
3A PERS. SING. M.
lui, egli, esso, sé
lo, gli, si, ne
3A PERS. SING. F.
lei, ella, essa, sé
la, le, si, ne
1A PERS. PLUR.
noi
ci
2A PERS. PLUR.
voi
vi
3A PERS. PLUR. M.
essi, loro, sé
li, si, ne
3A PERS. PLUR. F.
esse, loro, sé
li, si, ne
Esempio
Stanno chiamando me. (forma forte, funzione di complemento oggetto)
Verrai conloro? (forma forte, funzione di complemento indiretto)
Ci vuole nel progetto. (forma debole, funzione di complemento oggetto)
Il pacco vi arriverà domani. (forma debole, funzione di complemento indiretto)
Nota bene: I pronomi personali complemento in forma debole possono talvolta essere inclusi nel verbo.
Esempio
Devo parlarti a quattr'occhi.
Mandami una mail con tutte le informazioni.
I pronomi personali riflessivi
I pronomi personali riflessivi si utilizzano con i verbi riflessivi, ovvero quei verbi che esprimono un'azione si "riflette" sul soggetto stesso. Osserva la tabella.
1A PERS. SING.
mi
2A PERS. SING.
ti
3A PERS. SING.
si
1A PERS. PLUR.
ci
2A PERS. PLUR.
vi
3A PERS. PLUR.
si
Esempio
Anna si sta facendo una doccia.
Ti ascolti quando parli?
Nota bene: Anche i pronomi personali riflessivi possono essere inclusi nel verbo.
Esempio
Dovrò vestirmi molto elegante per l'occasione.
Gli aggettivi con funzione di pronome
Molto spesso gli aggettivi possono fungere da pronomi quando sostituiscono un sostantivo (si parla in questo caso di aggettivi pronominali). Di conseguenza, le categorie nelle quali vengono suddivisi gli aggettivi possono essere individuate anche nei pronomi (fatta eccezione per gli aggettivi qualificativi, che non hanno funzione pronominale).
Info 1: I pronomi dimostrativi
I pronomi dimostrativi indicano la posizione, spaziale o temporale, di qualcuno/qualcosa rispetto a chi parla. Le forme più usate di pronomi dimostrativi sono quelle dei corrispettivi aggettivi, ovvero: questo/-a/-i/-e, quel/quello, quella, quei/quegli, quelle.
Esempio
Non dovevi spostare quel divano, ma questo.
Vi sono anche altre forme, più formali, che vengono utilizzate solo come pronomi e non come aggettivi: ciò, costui, colui, questi, quegli.
Ciò (invariabile) ha il significato di "questa cosa" e può essere utilizzato anche per sostituire un'intera frase.
Esempio
Non ho mai pensato ciò.
Ciò che mi hai detto mi ha fatta riflettere.
Costui e colui vengono utilizzati in riferimento a persone, con il significato di questo e quello; sono declinabili al femminile (costei, colei) e al plurale (costoro, coloro).
Esempio
Chi è costei?
Coloro che hanno alzato la mano facciano un passo avanti.
Questi e quegli hanno il significato di "lui" e vengono utilizzati esclusivamente per il maschile singolare.
Esempio
I due fratelli sono molto diversi: questi è timido e taciturno, quegli è esuberante ed estroverso.
Info 2: I pronomi possessivi
I pronomi possessivi indicano una relazione di appartenenza, possesso, creazione, parentela, etc... tra due elementi, e hanno le stesse forme dei corrispettivi aggettivi: mio-/a/-ei/-e, tuo/-a/-oi/-e, suo/-a/-oi/-e, nostro/-a/-i/-e, vostro/-a/-i/-e, loro.
Essi si accordano in genere e numero ai sostantivi che sostituiscono, e vengono sempre preceduti da un articolo determinativo o da una preposizione articolata.
Esempio
Il mio telefono non funziona, posso usare iltuo?
Il suo appartamento è più piccolo delloro.
Talvolta possono essere usati come sostantivi.
Esempio
Stasera vado a cenare con imiei (genitori).
Anche proprio e altrui possono essere utilizzati come pronomi.
Esempio
Non voglio vedervi chiedere materiale in prestito agli altri: ognuno dovrebbe avere ilproprio.
Che ognuno pensi ai suoi affari, non aglialtrui.
Info 3: I pronomi indefiniti
I pronomi indefiniti indicano una quantità indefinita o non specificata del sostantivo che sostituiscono. Alcune forme possono essere usate sia come pronome che come aggettivo (molto, poco, tanto, tutto, alcuno, etc...), mentre altre possono essere usate solo come pronome: si tratta di qualcuno/-a, qualcosa, chiunque, ognuno/-a, niente, nulla.
Esempio
Qualcuno sta bussando alla porta.
C'è qualcosa che non va.
Chiede sempre favori a chiunque.
L'Italia ha molte chiese importanti e ognuna ha la propria storia.
Niente/nulla è per sempre.
Anche l'articolo o aggettivo numerale uno/-a può essere usato come pronome indefinito.
Esempio
C'è una al telefono che chiede di te.
Info 4: I pronomi numerali
I pronomi numerali, così come i corrispettivi aggettivi, possono essere cardinali, quando indicano una quantità precisa espressa con un numero assoluto, oppure ordinali, quando indicano una posizione del sostantivo che sostituiscono in relazione ad uno specifico ordine.
Esempio
Dove sono andati quei due?
Dei tre anni di università, il secondo è stato il più difficile per me.
Info 5: I pronomi interrogativi ed esclamativi
I pronomi interrogativi ed esclamativi vengono utilizzati per porre domande (dirette o indirette), esprimere dubbi, chiedere informazioni, oppure esprimere un'esclamazione. Essi hanno le stesse forme dei corrispettivi aggettivi, che, quale/-i, quanto/-a/-i/-e, alle quali si aggiunge il pronome chi, invariabile ed usato in riferimento a persone.
Esempio
Non so che ti passa per la testa.
Mamma mi ha detto di innaffiare solo alcune piante, ma non ricordo quali.
Le tipologie di aggettivi pronominali sono: dimostrativo, possessivo, indefinito, numerale e interrogativo ed esclamativo.
Quante forme hanno i pronomi personali complemento?
I pronomi personali complemento hanno due forme, la forma forte, o tonica, e la forma debole, o atona.
Gli aggettivi possono fungere da pronomi?
Fatta eccezione per i qualificativi, tutti gli aggettivi possono essere usati come pronomi quando essi sostituiscono un sostantivo; in questo caso si parla dunque di aggettivi pronominali.
Quante tipologie di pronomi personali esistono?
I pronomi personali possono essere suddivisi in pronomi personali soggetto, quando hanno funzione di soggetto, pronomi personali complemento, quando hanno funzione di complemento diretto o indiretto, e pronomi personali riflessivi, utilizzati con i verbi che esprimono un'azione che si "riflette" sul soggetto che la compie.
Beta
Sono Vulpy, il tuo compagno di studio AI! Studiamo insieme.