Carlo Goldoni si fece artefice di una importante riforma del teatro italiano, delle sue forme e delle sue modalità di scrittura. Le sue vicende e i suoi personaggi sono in linea con gli ideali dell'Illuminismo, in quanto trattano di vicende borghesi e ridicolizzano la classe aristocratica.
La vita
Carlo Goldoni nacque a Venezia nel 1707 da una famiglia piccolo-borghese. Il suo percorso di studi fu movimentato. Studiò a Perugia e poi a Rimini. Da Rimini fuggì a Chioggia, poi frequentò dei corsi di diritto a Pavia. Conseguì la laurea in giurisprudenza a Padova nel 1731. Nel 1734 iniziò a scrivere testi teatrali. Amareggiato dalle critiche, si rifugiò a Parigi, dove morì nel 1793.
Le opere
Avvertendo una pressante esigenza di rinnovamento nel teatro italiano a lui contemporaneo, nel 1738 scrisse Momolo cortesan, in cui la parte del protagonista era scritta per intero, a differenza delle usanze dell'epoca. Nel 1743 scrisse la sua prima commedia per intero: La donna di garbo. In seguito collaborò con vari impresari teatrali, per i quali compose in veneto e in italiano altre commedie, considerate adesso dei veri e propri piccoli capolavori. Stiamo parlando de La famiglia dell'antiquario, La bottega del caffè, La locandiera, Le baruffe chiozzotte, Le smanie per la villeggiatura.
LA RIFORMA DEL TEATRO
Ai tempi di Goldoni il teatro italiano era quello della Commedia dell'Arte. I personaggi di questa commedia, le maschere, erano archetipici, semplici, ripetitivi e recitavano improvvisando su un copione generico, chiamato canovaccio. Secondo Goldoni questa modalità di scrittura portava a intrecci sempliciotti e prevedibili e a un tipo di umorismo grezzo e superato. Per questo decise di approcciarsi alla scrittura teatrale, e soprattutto ai personaggi delle sue opere, in maniera diversa, rivoluzionando di fatto il genere.
I PERSONAGGI GOLDONIANI
Con Goldoni viene abbandonato il concetto di maschera, e i personaggi assumono una psicologia individuale ben approfondita e molto più complessa. Questi personaggi, solitamente, sono membri della borghesia che riescono a conquistarsi un posto nel mondo e una certa felicità impegnandosi nel lavoro e dimostrando un certo spirito di iniziativa. Per contrasto, i nobili e gli aristocratici, nelle commedie goldoniane, sono arroganti e inutili, simbolo di un mondo ormai superato, e per questo vengono ridicolizzati. Facile cogliere l'influenza delle spinte illuministe contemporanee all'autore.
Quale fu il rapporto di Carlo Goldoni con l'Illuminismo?
Le sue vicende e i suoi personaggi sono in linea con gli ideali dell'Illuminismo, in quanto trattano di vicende borghesi e ridicolizzano la classe aristocratica.
Quali sono le caratteristiche delle commedie di Goldoni?
Con Goldoni viene abbandonato il concetto di maschera, e i personaggi assumono una psicologia individuale ben approfondita e molto più complessa.
Perché Carlo Goldoni è importante?
Carlo Goldoni si fece artefice di una importante riforma del teatro italiano, delle sue forme e delle sue modalità di scrittura.
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