Tutto per imparare meglio...

Home

Italiano

L'Ottocento

Le correnti culturali e letterarie dell'Ottocento

Le correnti culturali e letterarie dell'Ottocento

Seleziona lezione

Le parole


Video Esplicativo

Loading...
Insegnante: Priscilla

Riassunto

Le correnti culturali e letterarie dell'Ottocento

In poche parole

L'Ottocento fu un secolo di grandi cambiamenti economici e sociali in tutta Europa. In particolare, come conseguenza diretta della Rivoluzione Francese e dell'industrializzazione, la classe media (chiamata borghesia) si affermò come classe egemone a scapito della nobiltà. I cambiamenti si riflessero anche nella letteratura. L'Ottocento fu il secolo del Romanticismo.



Il Romanticismo

Il Romanticismo è stato un movimento artistico e letterario che conquistò l'Europa nell'Ottocento. Affermatosi alla fine del Settecento in Germania con il nome di Sturm und Drang (ovvero "impeto e assalto"), le sue caratteristiche sono: l'esaltazione del genio, del sentimento, della fantasia, dell'interiorità irrazionale, del sogno, della natura selvaggia e incontaminata e della spiritualità. Il Romanticismo rifiuta il Classicismo e l'Illuminismo. I suoi più grandi teorici furono Friedrich e August Schlegel.


IL ROMANTICISMO IN ITALIA

In Italia le idee romantiche si diffusero grazie a Giovanni Berchet. La sua rivista (Il Conciliatore) fu giudicata sovversiva e chiusa a causa delle idee patriottiche che promuoveva. Con queste premesse, è facile immaginare come il Romanticismo italiano ebbe caratteri peculiari di impegno civile e patriottico. I maggiori rappresentanti del Romanticismo italiano furono Giacomo Leopardi e Alessandro Manzoni.


IL NEOCLASSICISMO

Alla fine del Settecento, in Italia, nacque anche un'altra corrente letteraria. Il Neoclassicismo si ispirò alla cultura greco-romana. Per i neo-classicisti le arti greco-romane rappresentavano l'apice assoluto in termini di raffinatezza formale e bellezza. Le parole d'ordine erano armonia, equilibrio e semplicità. Per questo, risulta antitetico al Romanticismo. I maggiori rappresentanti del Neoclassicismo italiano furono Vincenzo Monti e Ugo Foscolo.



Il secondo Ottocento

Con l'avanzare del secolo, con l'allargarsi dell'industrializzazione e con la nascita di nuove discipline scientifiche, gli artisti dovettero fare i conti con una realtà che stava cambiando e che non sembrava avere più bisogno di loro. Diverse correnti letterarie si chiesero in che modo interagire con il nuovo mondo. 


IL POSITIVISMO

Il Positivismo ebbe piena fiducia nella scienza, nel progresso e nella tecnologia. Questo movimento applaudiva tutto ciò che è oggettivo, dimostrabile, positivo. Secondo i positivisti tutti i campi della cultura dovevano seguire il metodo e l'organizzazione delle scienze naturali. 


IL NATURALISMO

Sulla scia del Positivismo nacque in Francia il Naturalismo. Secondo i naturalisti, la letteratura serviva da specchio oggettivo della realtà. Lo scrittore naturalista doveva osservare e poi raccontare in maniera impersonale e scrupolosa l'essere umano e la società, senza interferire personalmente nel suo racconto. Il romanzo diventò documentario. I maggiori rappresentanti del Naturalismo francese furono Gustave Flaubert ed Émile Zola.


IL VERISMO

Corrente specificamente italiana, il Verismo si ispirò al Naturalismo francese, ma con qualche variazione. Spostò l'attenzione dalla borghesia cittadina alle popolazioni umili del Sud Italia. I suoi caratteri prevalenti furono: la volontà di riprodurre il vero, il regionalismo, l'impersonalità della narrazione e il linguaggio mimetico e aderente alla realtà. I maggiori esponenti del Verismo furono Giovanni Verga, Luigi Capuana, Grazia Deledda e Matilde Serao.


IL DECADENTISMO

Il Decadentismo si pose in aperto contrasto con il Positivismo. Rifiutava la fiducia nella scienza e nel progresso, si allontanava a grandi passi dalla documentazione fedele del reale. Odiando il presente, si rifugiò nel passato e si ispirò al poeta maledetto per eccellenza: Charles Baudelaire. I decadentisti furono ribelli e anticonformisti. In Italia, i maggiori rappresentanti del decadentismo furono Gabriele D'Annunzio e, in misura minore, Giovanni Pascoli. 


Crea un account per leggere il riassunto

Esercizi

Crea un account per iniziare gli esercizi

FAQ - Domande frequenti

Quali furono le caratteristiche del Neoclassicismo?

Che cos'è il Romanticismo?

Cosa successe nell'Ottocento?

Quali sono le caratteristiche del Romanticismo?

Beta

Sono Vulpy, il tuo compagno di studio AI! Studiamo insieme.