Niccolò Machiavelli

In poche parole

Tanto amato quanto criticato, Machiavelli è senza dubbio una figura chiave del Rinascimento. Oltre a essere stato un grande umanista, è anche considerato il primo teorico della scienza politica moderna grazie al suo capolavoro: Il Principe.

La vita

La giovinezza e gli incarichi pubblici

Niccolò Machiavelli nacque a Firenze nel 1469 da una famiglia della piccola nobiltà. Da giovane si dedicò agli studi umanistici. Dal 1498 ricoprì cariche amministrative per la Repubblica Fiorentina e compì missioni diplomatiche in Italia ed Europa: è qui che acquisì l'esperienza politica che trapela dalle sue opere.  

Il ritiro dalla politica

Nel 1512 cadde la repubblica e tornarono al potere i Medici. Machiavelli fu sollevato dai suoi incarichi e poco dopo fu accusato di una congiura contro il nuovo governo. Riconosciuto innocente, si ritirò a vita privata nel suo podere a San Casciano: fu in questo periodo che scrisse le sue maggiori opere. Nel 1527 fu restaurata la repubblica, ma Machiavelli non ottenne incarichi e morì lo stesso anno.

Il Principe

Il Principe è un trattato politico di 26 capitoli composto nel 1513-1514 a San Casciano e pubblicato dopo la morte di Machiavelli. Lo scopo dell'opera è insegnare ai prìncipi come gestire e mantenere al meglio il potere. 

La struttura

Il trattato si può suddividere in 4 sezioni:

1) Esamina i diversi tipi di principato;

2) Esamina il problema dell'esercito, che non deve essere mercenario (cioè non deve combattere solo per denaro);

3) Definisce le qualità che il principe deve avere e i difetti da evitare;

4) Spiega perché i vari prìncipi italiani hanno perso i loro stati.

Nota bene: Ne "Il Principe", Machiavelli scrive la celebre frase "Il fine giustifica i mezzi", con la quale vuole dire che, per raggiungere il bene dello Stato, il principe può usare anche mezzi crudeli o sleali qualora siano necessari. Per questo l'autore è stato accusato di immoralità e spesso criticato.