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Manzoni e I promessi sposi

I promessi sposi - I personaggi del romanzo

I promessi sposi - I personaggi del romanzo

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Insegnante: Priscilla

Riassunto

I promessi sposi - I personaggi del romanzo

In poche parole 

La critica si è spesso divertita e sbizzarrita nell'indagare i molteplici legami tra i personaggi de I promessi sposi. La verità è che Manzoni, nel suo romanzo, vuole rappresentare un campionario completo di tipi umani, in un equilibrio di azione e reazione, pesi e contrappesi, in una contrapposizione di bene e male. 



Gli umili

Gli umili sono i protagonisti de I promessi sposi. Due giovani popolani che si ritrovano loro malgrado a compiere un cammino di crescita e formazione disseminato di sfide, rischi e pericoli. I loro percorsi non sono uguali.


RENZO TRAMAGLINO

Renzo Tramaglino è il protagonista maschile del romanzo. Un giovane filatore di seta onesto e cordiale ma anche ingenuo e impulsivo. Incarna il principio di mobilità. Lo sfondo delle sue avventure è sempre la strada, che sia in campagna o in città. Rifiuta la vendetta e riesce ad avanzare nella scala sociale diventando un piccolo imprenditore alla fine del romanzo.


LUCIA MONDELLA

Lucia Mondella è la protagonista femminile del romanzo. Anche lei giovane filatrice, è pudica, devota ed estremamente timida. Incarna il principio di immobilità: agisce solo se è costretta, e le sue avventure avvengono in spazi chiusi e limitati (la casa, il convento di Monza, il castello dell'Innominato). È priva di ambizioni e desideri di carattere economico, vuole diventare moglie e madre. Anche quando scopre a sue spese che i guai colpiscono persino gli innocenti, rimane animata da una fede incrollabile e salda, dimostrandosi estremamente coraggiosa. Il suo personaggio intreccia vulnerabilità e forza d'animo. 


AGNESE, IL PAESE E LA PLEBE

Né Lucia né Renzo hanno una figura paterna a cui appoggiarsi. Dalla loro parte c'è Agnese, la madre di Lucia. Sia lei sia i paesani intorno ai due protagonisti vengono ritratti con piglio bonario dal narratore, che invece non si risparmia nella descrizione dell'abbrutimento quando si occupa della folla urbana, la plebe milanese in rivolta. Quando si tratta di ambiente cittadino, infatti, Manzoni si concentra sulla folla più che sui singoli, ritraendola come una forza resa incontrollabile dalle vessazioni della miseria e della peste. 



Il clero

Sono ben quattro i personaggi appartenenti al clero ad avere un ruolo di primo piano ne I promessi sposi. Non tutti sono negativi. Alla vigliaccheria del parroco di paese Don Abbondio e alla corruzione della Monaca di Monza, infatti, fanno da contrappeso il risolutivo ed eroico Fra Cristoforo e soprattutto il Cardinale Federigo Borromeo. Quest'ultimo è un uomo esemplare: nobile, umile, il perfetto pastore per il suo gregge. 



I potenti 

Fatta eccezione per il suddetto Cardinale Borromeo, i potenti sono ritratti nel romanzo in maniera fortemente negativa. Sono violenti, sprezzanti, ottusi. Don Rodrigo è il personaggio che meglio di tutti rappresenta tutti i difetti e i vizi del ceto nobiliare. Viene punito non da una vendetta personale bensì dalla morte per malattia. 


L'INNOMINATO

L'Innominato è un'eccezione, ne I promessi sposi. Inizialmente malvagio e senza scrupoli, giungerà all'interno del romanzo alla conversione per mano del Cardinale Borromeo. Non a caso Manzoni gli attribuisce una certa grandezza, anche se malefica, che si scontra con l'abietta mediocrità di Don Rodrigo. 

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FAQ - Domande frequenti

Chi è Lucia Mondella?

Chi sono i protagonisti de "I promessi sposi"?

Quali sono le caratteristiche di Renzo Tramaglino?

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