Ariosto è il prototipo dell'intellettuale cortigiano del Cinquecento, ma ha una personalità complessa e un pensiero moderno: il suo Orlando furioso è ancora oggi un'opera godibile e interessante, grazie all'accurata analisi dei sentimenti umani e alla concezione moderna che Ariosto ha nei confronti dell'umanità e della vita.
La vita
Ludovico Ariosto nacque a Reggio Emilia nel 1474, primo di dieci fratelli. Il padre lavorava per i duchi d'Este, e Ludovico iniziò gli studi giuridici a Ferrara, salvo abbandonarli poi per amore della letteratura. Alla morte del padre nel 1500, per mantenere la famiglia, il giovane entrò di malavoglia al servizio del cardinale Ippolito d'Este, mantenendo anche l'attività di poeta. La prima edizione dell'Orlando furioso uscì nel 1516. Nel 1517 Ariosto si rifiutò di seguire il cardinale in Ungheria, ponendo così fine all'incarico. Nel 1518 fu al servizio del conte Alfonso I d'Este, fratello del cardinale, che lo inviò a governare la Garfagnana (in Toscana). Tre anni dopo tornò a Ferrara, dove morì nel 1533.
I temi
L'ambiente di corte
Ariosto soffre il piccolo e soffocante ambiente di corte, vagheggia una libertà che intende come l'aver tempo per dedicarsi ai suoi studi e alla letteratura. Nel suo desiderio di indipendenza Ariosto incarna la crisi dell'intellettuale cortigiano, sempre meno disposto a lodare il suo signore. Per lui la letteratura è libertà e dignità, ma le richieste del potere sono pressanti e invadenti.
L'amore
Ariosto è molto privato riguardo ai suoi amori, ma sappiamo che l'amore della sua vita è Alessandra Benucci, sposata con Tito Strozzi. Rimasta vedova nel 1513, sposerà il poeta in segreto nel 1527. Per Ariosto l'amore è un'esperienza terrena, irrazionale, passionale: come si vede nell'Orlando Furioso, l'amore può facilmente far perdere il senno.
Altri temi
Nell'Orlando furioso, al centro si collocano i sentimenti umani. I paladini sono uomini, non eroi perfetti, e mostrano i loro difetti e le loro passioni. Oltre all'amore, sono trattati sentimenti come l'amicizia e la cortesia (qualità di Orlando) e l'animo umano è analizzato in tutti i suoi scorci. Temi importanti sono poi il destino, che interferisce con i piani degli uomini, e la magia, che permea il poema. Ariosto affronta la materia cavalleresca con un certo disincanto, rendendosi conto del tramonto dei valori cortesi.
Le opere
Satire
Ariosto scrive quasi solo in volgare. Oltre al genere epico-cavalleresco dell'Orlando furioso, si cimenta con successo nel genere della satira. Le Satire sono 7 componimenti in terza rima con contenuti autobiografici e narrativi, con uno stile colloquiale. Qui Ariosto analizza se stesso, il proprio carattere: ne risulta un ritratto di un uomo con una solida coscienza morale che ne guida le scelte di vita.
altre opere
Le Rime in volgare sono poesie che hanno per modello Petrarca ma sono influenzate anche da poeti latini come Catullo e Virgilio. Lo studio dei classici è attestato anche dalle numerose poesie in latino, di metri e contenuti vari. Ariosto scrive inoltre 5 commedie in endecasillabi sciolti: Cassaria, I Suppositi, Il Negromante, La Lena, I Studenti. Sono opere di minore importanza, richieste dalla corte che amava lo spettacolo classico. Di Ariosto ci sono poi rimaste 214 lettere, che ce ne mostrano un po' la vita privata, e l'Erbolato, un opuscolo che disegna una caricatura dei medici del tempo.
L'Orlando furioso
Struttura
L'Orlando Furioso è un poema in ottave di endecasillabi. Ariosto inizia la sua narrazione da dove Boiardo aveva interrotto il suo Orlando innamorato, ricollegandosi alla materia carolingia e alla materia bretone, ma allo stesso tempo segnando il tramonto degli ideali cavallereschi fino ad allora celebrati. La trama del Furioso è complessa, formata da una serie di intricati ma avvincenti intrecci.
Contenuti
La trama è molto intricata e le vicende che si intrecciano sono moltissime. Angelica è contesa tra i paladini cristiani Orlando e Rinaldo; durante la guerra con i Mori, scappa e incontra Medoro, umile fante, di cui si innamora. Orlando, venendolo a sapere, impazzisce. Per recuperare il senno dell'eroe, il paladino Astolfo va sulla Luna, dove sono tutte le cose smarrite, e lo riporta sulla Terra. C'è poi l'amore tra i guerrieri Ruggiero e Bradamante, musulmano il primo e cristiana la seconda, che si conclude con la conversione di lui e il matrimonio, dal quale discenderà la famiglia Este di Ferrara.
Nota bene: Nella complessità dell'opera è possibile individuare 3 filoni narrativi: quello militare, che comprende le vicende dei paladini di Carlo Magno contro i Mori (gli Arabi); quello amoroso, che ha al centro Angelica; e quello encomiastico, che celebra la grandezza dei duchi d'Este.
Lingua
Esistono 3 redazioni dell'Orlando furioso. La prima, del 1516, è in padano illustre, ereditato da Boiardo. La seconda, del 1521, ha una lingua più toscaneggiante. La terza e definitiva, del 1532, è più conformata al fiorentino illustre, che si spiega con un allargamento del pubblico oltre le soglie della corte. Lo stile è caratterizzato dall'entrelacement, tecnica che sospende un episodio per riprenderne un'altro, dando un senso di simultaneità e di fluidità narrativa.
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FAQ - Domande frequenti
Com'è la trama dell'"Orlando Furioso"?
La trama dell'"Orlando Furioso" è complessa, formata da una serie di intricati ma avvincenti intrecci.
Cos'è l'amore per Ariosto?
Per Ariosto l'amore è un'esperienza terrena, irrazionale, passionale: come si vede nell'Orlando Furioso, l'amore può facilmente far perdere il senno.
Com'è il rapporto di Ariosto con l'ambiente di corte?
Ariosto soffre il piccolo e soffocante ambiente di corte, vagheggia una libertà che intende come l'aver tempo per dedicarsi ai suoi studi e alla letteratura.