Uomo di contrasti e passioni, Foscolo rappresenta appieno il primo Ottocento, intrappolato tra le due tendenze opposte del Neoclassicismo e del Romanticismo. In qualche modo le esprimerà entrambe, facendosi contemporaneamente cantore della difficile situazione del Risorgimento italiano.
La vita
Ugo Foscolo nacque nel 1778 a Zante, isola greca del Mar Ionio (ai tempi sotto il dominio veneziano), da padre italiano e madre greca. Dopo la morte del padre, si trasferì con la famiglia a Venezia, dove partecipò alla vita culturale cittadina studiando i classici ed entrando in contatto con le idee illuministe. A Venezia pubblicò la sua prima ode. Quando i francesi giunsero in Italia si schierò dalla loro parte, confidando in Napoleone Bonaparte come liberatore dell'Italia dal dominio straniero. Napoleone cedette Venezia agli austriaci nel 1797 (Trattato di Campoformio). Questa delusione politica segnò profondamente la sua vita e la sua opera. Fuggì da Milano a Londra nel 1816, quando il governo austriaco gli propose un incarico. Morì a Londra nel 1827.
Le opere
Nel 1803, Foscolo pubblica le Poesie, composte da 2 odi e 12 sonetti. Le odi sono espressione del suo Neoclassicismo, i sonetti presentano invece matrice romantica. Del 1807 è Dei Sepolcri, una sintesi tra i due movimenti, un poema che è anche un trattato sull'importanza storica e sociale della sepoltura. Poi ci sono Le Grazie (1812-1813), pienamente neoclassiche, e le tragedie (Tieste, Aiace, Ricciarda).
ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS
Tra i testi in prosa, oltre a traduzioni e saggi critici, spicca sicuramente il romanzo foscoliano, Ultime lettere di Jacopo Ortis, pubblicato nel 1802. In quest'opera autobiografica ed epistolare Foscolo ritrae se stesso, le proprie convinzioni, passioni e ansie di ribellione. Il romanzo racconta la storia di Jacopo, giovane attivo politicamente che abbandona Venezia all'indomani di Campoformio. Si stabilisce sui colli Euganei, dove si innamora di Teresa, che però è promessa a un altro. Dopo un vagabondaggio che lo porta a incontrare Parini e a visitare le tombe di uomini illustri, Jacopo decide di togliersi la vita.
LO STILE
La forma epistolare dona a questo romanzo, oltre a un andamento monologante (ci vengono mostrate solo le lettere di Jacopo, senza le risposte dell'amico), anche una certa immediatezza di narrazione. Lo stile è coinvolgente, diretto, nervoso e concitato, in ultima analisi romantico. L'ispirazione innegabile è I dolori del giovane Werther, di Goethe.
I temi
Foscolo vive una forte passione politica seguita da un'altrettanto forte delusione, che non gli impedirà di continuare a lottare per ciò in cui crede. Foscolo sostiene infatti, nonostante tutto, l'importanza dell'azione concreta. Passione e delusione sono due temi molto presenti nella sua produzione in versi e in prosa. A questi si aggiunge una forte componente autobiografica, che però non rende l'opera realistica in senso storico, né tantomeno verista. Ricorrono i temi della lontananza da Patria e affetti, dell'esilio, del disinganno, della morte e del conflitto tra individuo e mondo. Sono tutti temi cari al Romanticismo.
IL NEOCLASSICISMO FOSCOLIANO
Per Foscolo il Neoclassicismo non è solo un gusto artistico, ma un vero e proprio richiamo alla terra natia, la Grecia, che ha dovuto lasciare per sempre e che si trasforma nella sua produzione in un ideale di armonia da ricercare e allo stesso tempo perduto irrimediabilmente. Questo atteggiamento di ricerca cambia nel tempo: se inizialmente l'autore è appassionato e politicamente intransigente, i suoi trascorsi lo rendono in seguito distaccato e ironico. La sfiducia nel futuro si abbatte su di lui. Ancora una volta, si ritorna al tema dei contrasti: quello tra azione e immobilismo, passione e disillusione, ricerca e perdita.
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Il primo Ottocento: neoclassicismo e romanticismo
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Ugo Foscolo
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FAQ - Domande frequenti
Che cosa lega Foscolo al Romanticismo?
Nella produzione foscoliana ricorrono i temi della lontananza da patria e affetti, dell'esilio, del disinganno, della morte e del conflitto tra individuo e mondo. Sono tutti temi cari al Romanticismo.
Qual è la trama di "Ultime lettere di Jacopo Ortis"?
"Ultime lettere di Jacopo Ortis" racconta la storia di Jacopo, giovane attivo politicamente che abbandona Venezia all'indomani di Campoformio. Si stabilisce sui colli Euganei, dove si innamora di Teresa, che però è promessa a un altro. Dopo un vagabondaggio che lo porta a incontrare Parini e a visitare le tombe di uomini illustri, Jacopo decide di togliersi la vita.
Chi era Ugo Foscolo?
Uomo di contrasti e passioni, Foscolo rappresenta appieno il primo Ottocento, intrappolato tra le due tendenze opposte del Neoclassicismo e del Romanticismo.