Il clima del passato e il riscaldamento globale
Il clima del passato
Il clima della Terra ha subito molte variazioni nel corso delle varie epoche. Negli ultimi 2,5 milioni di anni si sono susseguiti cinque periodi freddi detti epoche glaciali o glaciazioni. L'ultima glaciazione si è conclusa circa 10000 anni fa ed è durata circa 100000 anni. Durante le glaciazioni il clima è stato molto più freddo, e si pensa che tutta l'Europa Settentrionale fosse ricoperta dal ghiaccio. Gli scienziati pensano che le glaciazioni siano state causate da un cambiamento dell'orbita terrestre intorno al Sole, provocando una riduzione della quantità di raggi solari arrivati sulla Terra. Le varie glaciazioni sono state intervallate da periodi con climi simili a quello attuale, detti epoche interglaciali.
La disciplina che studia i cambiamenti del clima del passato è detta paleoclimatologia, e gli scienziati, per determinare il clima del passato, si basano sullo studio di alcuni elementi naturali quali:
- lo studio delle bolle d'aria intrappolate nei ghiacci polari della Groenlandia e dell'Antartide. Le bolle d'aria intrappolate nei ghiacci risalgono all'epoca di formazione di questi ghiacci, a migliaia di anni fa;
- lo studio dei fossili, soprattutto quelli dei fondali oceanici;
- lo studio degli anelli annuali degli alberi e dei coralli che presentano un accrescimento stagionale diverso a seconda del clima.
Il riscaldamento globale dell'atmosfera
I climatologi, a partire dall'Ottocento, hanno potuto misurare direttamente la temperatura dell'atmosfera e gli altri parametri che determinano il clima, e si sono accorti che l'aumento delle attività umane, dovuto al rapido progresso tecnologico, sta avendo un impatto globale sull'atmosfera. In particolare si assiste ad un riscaldamento globale dell'atmosfera.
La causa principale dell'aumento della temperatura dell'atmosfera è l'aumento della concentrazione dei gas serra, e in particolare dell'anidride carbonica prodotta dall'utilizzo dei combustibili fossili. Gli scienziati ritengono che, se non avviene una riduzione dell'emissione dei gas serra, la temperatura media potrebbe aumentare di 2−3°C alla fine del secolo.
Le attività umane responsabili delle maggiori emissioni di gas serra sono: la produzione di elettricità, il riscaldamento, l'agricoltura, la produzione industriale e i trasporti.
Conseguenze del riscaldamento globale
Negli ultimi 160 anni, la temperatura media ha registrato un aumento di circa 1°C, che ha comportato un parziale scioglimento dei ghiacciai. Le conseguenze del riscaldamento globale potrebbero essere molto più gravi se la temperatura media dovesse continuare ad aumentare:
- innalzamento dei livelli del mare, dovuto allo scioglimento dei ghiacciai;
- ampliamento delle zone aride;
- aumento della frequenza di fenomeni atmosferici estremi, come gli uragani;
- estinzione di specie animali e vegetali dovuto al rapido mutamento delle condizioni climatiche.
Strategie per limitare il riscaldamento globale
Per limitare l'emissione dell'anidride carbonica dovuta alle attività umane bisognerebbe:
- aumentare l'utilizzo di fonti energetiche pulite e rinnovabili;
- ridurre gli sprechi di energia;
- ridurre il consumo di beni con un alto impatto ambientale, come la carne e l'olio di palma;
- utilizzare mezzi di trasporto a basse emissioni, come le auto elettriche.
I governi, negli ultimi decenni, hanno firmato degli accordi come il Protocollo di Kyoto (2005) e la Conferenza sul clima di Parigi (2015), in cui si impegnano a mettere in atto strategie e provvedimenti per ridurre le emissioni di gas serra e contenere l'innalzamento della temperatura globale.