L'indicativo: i tempi futuri

In poche parole

​I verbi sono costituiti da modo, tempo, coniugazione e persona. Il modo indicativo si  usa per parlare di un evento certo o  una situazione reale. In questa lezione imparerai quali tempi futuri fanno parte di questo modo e ad usarli correttamente.

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I tempi del modo indicativo

Il modo indicativo divide i suoi tempi in presenti, passati e futuri. I tempi si dividono in semplici e composti: sono composti i verbi introdotti da "essere" o "avere" (che prendono il nome di ausiliari), sono invece tempi semplici quelli che si presentano senza l'aggiunta degli ausiliari.

I tempi semplici sono formati, quindi, da una sola parola; i tempi composti sono formati dal verbo "essere" o "avere" + il verbo di riferimento.

Info 1: Il futuro

Il modo indicativo possiede due tempi futuri: il futuro semplice e il futuro anteriore. Il primo è un tempo semplice e il secondo è un tempo composto.

​Il futuro semplice si usa per esprimere un'azione che deve ancora verificarsi, ma anche un dubbio oppure un ordine, in base al contesto.

Il futuro anteriore indica un'azione che si concluderà entro un momento indicato, oppure avverrà prima di un'altra, quest'ultima espressa con il futuro semplice.

Info 2: Il futuro semplice

Info 3: Il futuro anteriore

​Essendo un tempo composto, il futuro anteriore si forma con l'ausiliare "essere" o "avere" coniugato al futuro semplice + il participio passato del verbo di riferimento.

Esempio

Chissà quale lavoro farò da grande... (futuro semplice)

A Gennaio andrò a San Francisco, abbiamo già prenotato. (futuro semplice)

Avrai finito di studiare entro le 18.00, ne sono certa. (futuro anteriore)

Quando mi sarò laureata, diventerò insegnante. (futuro anteriore)