Il condizionale

​​In poche parole

Il modo condizionale esprime un dubbio, un desiderio o la conseguenza di un'ipotesi; in questa lezione imparerai a utilizzare correttamente i suoi tempi.

I tempi del modo condizionale

Il modo condizionale è formato solamente da due tempi: uno presente e uno passato. I tempi si dividono in semplici e composti: sono composti i verbi introdotti da "essere" o "avere" (che prendono il nome di ausiliari), sono invece tempi semplici quelli che si presentano senza l'aggiunta degli ausiliari.

I tempi semplici sono formati, quindi, da una sola parola; i tempi composti sono formati da due parole, ovvero dal verbo "essere" o "avere" + il verbo di riferimento.

Info 1: Il condizionale presente

Il tempo presente del modo condizionale è un tempo semplice, ed esprime un'azione che avviene solamente a condizione che ne avvenga prima un'altra, nel presente. Nella tabella puoi leggere come coniugare correttamente i verbi al condizionale presente nelle tre coniugazioni:

Esempio

Mangerei la carbonara stasera, se avessi gli ingredienti per cucinarla.

Andrea ti chiederebbe aiuto, se ne avesse bisogno.

Se non si mettessero la giacca, i ragazzi sentirebbero freddo in balcone.

Info 2: Il condizionale passato

Il tempo passato del modo condizionale è composto e si forma con il condizionale presente del verbo "essere" o "avere", seguito dal participio passato del verbo. Questo tempo verbale si usa per esprimere il desiderio di cambiare un evento che, tuttavia, si è già svolto e concluso nel passato - non è pertanto più modificabile.

Esempio

Avrei finito prima, se non avessi fatto una pausa.

Se fossi andata al mare, non avrei potuto studiare.

Se mi fossi fermato a comprare un regalo, avrei fatto tardi all'appuntamento.