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I suffissi e i prefissi

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Insegnante: Giulia

Riassunto

I suffissi e i prefissi

​​In poche parole

I suffissi e i prefissi sono dei gruppi di lettere, posti all'inizio o alla fine di una parola, che attribuiscono ad essa un significato specifico. In questa lezione imparerai a distinguerli e utilizzarli per formare altre parole.



I suffissi

I suffissi sono quei gruppi di lettere che si aggiungono alla fine di una parola. I vocaboli con un suffisso si dividono in due categorie: i nomi derivati e alterati.


Info 1: I nomi derivati

Alcune categorie di nomi possono essere formate aggiungendo a una parola sempre lo stesso suffisso: è il caso dei mestieri (che spesso terminano in "-ista", "-iere", "-aio") e dei luoghi in cui si produce o vende qualcosa (che spesso terminano in "-eria", "-ificio").


Bar
Barista
Gioiello
Gioielliere
Fiore
Fioraio
Italiano; Lessico e parole; 4a elementare; I suffissi e i prefissi
Libro
Libreria
Pane
Panificio


Esempio

Vorrei diventare un dentista.


Mio zio fa il cameriere.


Dal giornalaio ho comprato le figurine degli Amici Cucciolotti.


La vetreria è il posto in cui creano tutti gli oggetti fatti di vetro.


Papà ha assaggiato un'ottima birra prodotta in un birrificio siciliano.


Info 2: I nomi alterati

I suffissi che vengono aggiunti ai nomi alterati ne indicano una caratteristica specifica, ad esempio le loro dimensioni oppure se ci piacciono o meno.
In base al suffisso che possiedono, è possibile distinguere i nomi nelle seguenti categorie: diminuitivi (= più piccoli), accrescitivi (= più grandi), vezzeggiativi (= che ci piacciono) e dispregiativi (= che non ci piacciono).
Non tutte le parole possono formare ognuna di queste alterazioni.

 
Nella tabella sotto puoi osservare i più comuni suffissi dei nomi alterati:


               

diminuitivi  

accrescitivi

vezzeggiativi

dispregiativi

Casa
Casina
Casona
Casetta
Casaccia
Gatto
Gattino
Gattone
Gattuccio
Gattaccio
Scatola
Scatolina
Scatolona/one



Nota bene: Lo stesso suffisso può avere diversi significati a seconda della parola a cui viene associato (es. "mammina" è vezzeggiativo, poiché non si intende una "mamma piccola"; "cagnetto" può essere sia vezzeggiativo che diminutivo, così come "gattino").


Esempio

Quella dei Sette Nani era una casina adatta alla loro statura.


Sirius è il gattone dei miei vicini, pesa 10kg!


Ho indossato delle scarpacce che si sono bucate mentre passeggiavo.


La bimba è un amore! Ha una boccuccia adorabile e degli occhietti dolcissimi.



I prefissi

I prefissi sono quei gruppi di lettere che si inseriscono all'inizio di una parola e servono a modificare il suo significato.

A volte sono utili a formare i contrari. Anche i prefissi possono formare i nomi derivati.
Alcuni esempi di prefissi sono:

  •  "co-" (che significa "insieme"),
  •  "pre-" ( che significa "prima"),
  •  "re-"/"ri-" (che significa "qualcosa che si ripete"),
  •  "in-"/"s-"/"dis-"/"de-" (prefissi che negano la parola che precedono).


Nella tabella seguente puoi osservare come i prefissi modificano il significato delle parole elencate:


Italiano; Lessico e parole; 4a elementare; I suffissi e i prefissi
Entrare
Rientrare
Fortuna
Sfortuna
Inquilino
Coinquilino
Ordinato
Disordinato

Italiano; Lessico e parole; 4a elementare; I suffissi e i prefissi


Esempio

Il mio bisnonno è  molto agile, nonostante la sua età.


Quel ragazzo è incapace di rifiutare la cioccolata!


La nuova coinquilina di Paola si chiama Giorgia.


Hai tutti i capelli spettinati, sistemali.







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