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La predazione e la simbiosi

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Insegnante: Paola

Riassunto

La predazione e la simbiosi

La predazione

Per predazione si intende quel processo biologico in cui un certo gruppo di organismi si nutre di un altro ed, in particolare, è l'attività attraverso cui questi si procurano il cibo.

A parte i detritivori che si alimentano di materia organica morta, gli altri eterotrofi si nutrono di materia organica e vengono definiti predatori, in quanto uccidono altri esseri viventi (prede) per cibarsi.


Predatori e prede

Predatori e prede sono strettamente in rapporto tra loro dal momento che si devono costantemente adattare per dover rispettivamente catturare le prede e fuggire ai predatori.

I predatori, ad esempio, hanno una serie di caratteristiche che utilizzano per facilitare la predazione, come denti robusti e artigli taglienti; mentre le prede hanno sviluppato un'elevata velocità per scappare dai predatori i quali, a loro volta, sono dovuti diventare altrettanto rapidi onde evitare di restare senza cibo.

Il rapporto tra predatori e prede influenza fortemente anche le popolazioni perché un aumento del numero di prede, e quindi di disponibilità di cibo per i predatori, determina un aumento del numero di quest'ultimi. Viceversa, la diminuzione del numero di prede causa una decrescita anche di quello dei predatori, ma ciò comporta una conseguente risalita del numero di prede e così via.

Inoltre, la scomparsa di predatori determinerebbe un eccessivo incremento del numero di prede che sarebbe comunque problematico per l'equilibrio dell'ecosistema.


Ricorda: le specie possono essere contemporaneamente prede e predatori, come nel caso degli erbivori che si nutrono di vegetali ma vengono predati dai carnivori.



La simbiosi

Per simbiosi si intende quel fenomeno in cui due specie vivono molto vicine o addirittura a stretto contatto tra loro, talvolta anche una internamente all'altra.

Vi sono simbiosi in cui gli organismi traggono vantaggio da questa relazione e altre in cui, invece, vengono danneggiati. A questo proposito se ne distinguono vari tipi:

  • Parassitismo: una specie trae vantaggio a discapito di un'altra, detta ospite. Ad esempio le pulci, le quali causano danno ai mammiferi e agli uccelli su cui vivono nutrendosi del loro sangue;
  • Commensalismo: una specie trae vantaggio senza causare danni all'altra; come gli uccelli che, costruendo il proprio nido sull'albero, ne ricavano protezione senza procurare danno all'altro organismo;
  • Mutualismo: entrambe le specie traggono vantaggio dalla relazione. Le formiche, ad esempio, vivendo sulle piante ne prendono il cibo e contemporaneamente le proteggono dagli erbivori aggredendoli.

Inoltre, si possono distinguere sia le simbiosi che durano tutta la vita di entrambe le specie (simbiosi permanenti) con quelle che durano solo un certo periodo (simbiosi temporanee), che quelle necessarie per la sopravvivenza di una o entrambe le specie (simbiosi obbligate) con quelle che invece non lo sono (simbiosi facoltative).


Simbiosi esterna e interna

Per simbiosi esterna, o ectosimbiosi, si intende quando due organismi mettono i loro corpi a contatto; mentre con simbiosi interna, o endosimbiosi, ci si riferisce ai casi in cui un organismo vive all'interno di un altro, detto ospite.


Esempi

Un esempio di ectosimbiosi è il pidocchio che vive sui capelli degli uomini; mentre i vermi intestinali sono un caso di endosimbiosi in quanto, appunto, vivono negli intestini di molti animali.




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Cos'è la simbiosi?

Cos'è la predazione?

Qual è la differenza tra simbiosi esterna e interna?

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