I miscugli di sostanze
Sostanze pure e miscugli
La materia che ci circonda è composta da elementi e composti. Le molecole e i composti sono spesso formati dalla combinazione di elementi diversi come ad esempio l'acqua che, come indica la cui formula chimica H2O, è formata da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno.
Tra le sostanze che compongono i corpi, è possibile distinguere quelle formate da un solo composto, dette sostanze pure, e quelle formate da più composti, dette miscugli.
Esempio:
L'acqua distillata è una sostanza pura perché non contiene alcun sale. Al contrario, l'acqua di sorgente contiene, seppur in piccole quantità, dei sali minerali disciolti, quindi è un miscuglio.
I miscugli
Si distinguono due tipi di miscugli:
Miscuglio eterogeneo
| è formato da due o più sostanze che sono distinguibili tra loro, a volte anche ad occhio nudo; |
Miscuglio omogeneo | è formato da due o più sostanze che non sono distinguibili tra loro. |
Esempio:
Le nuvole sono un esempio di miscuglio eterogeneo perché formate da finissime goccioline d'acqua disperse nell'aria.
L'acciaio, di cui sono fatte le posate, è un esempio di miscuglio omogeneo, costituito da un miscuglio (detto lega metallica) di più metalli allo stato fuso.
Le soluzioni
I miscugli omogenei sono anche detti soluzioni. Una soluzione è un miscuglio omogeneo tra sostanze che possono trovarsi allo stato solido, liquido o aeriforme. In una soluzione, la sostanza presente in maggior quantità è detta solvente, mentre le sostanze presenti in quantità minori sono dette soluti.
Le soluzioni in cui il solvente è l'acqua sono dette soluzioni acquose. Nelle soluzioni acquose il soluto può essere:
- solido, come nel caso dello zucchero o il sale da cucina;
- liquido, come ad esempio l'alcol etilico presente nelle bevande alcoliche;
- gassoso, come ad esempio l'anidride carbonica contenuta nelle bibite frizzanti.
Quando si scioglie un soluto in un solvente, le particelle del soluto si disperdono nel solvente e sono circondate da particelle di solvente. Esiste però un limite alla quantità di soluto che è possibile sciogliere in un solvente ad una certa temperatura. Oltre questo limite, se si aggiunge altro soluto alla soluzione non si scioglierà e si formerà un deposito: in questo caso la soluzione si dice satura. La quantità massima di soluto che può sciogliersi in un dato volume di solvente ad una determinata temperatura è detta solubilità.
Esistono dei miscugli eterogenei particolari detti emulsioni in cui delle particelle molto fini sono disperse in un solvente ed hanno l'apparenza di una soluzione. Sono delle emulsioni il latte, il burro e molte pomate e creme.