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I rettili e gli uccelli

I rettili e gli uccelli

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Insegnante: Paola

Riassunto

I rettili e gli uccelli

​​I rettili

I rettili sono animali vertebrati e vengono riconosciuti come tra i primi ad aver sviluppato le caratteristiche per vivere in ambienti terrestri.

È possibile classificarli in quattro differenti ordini:

  1. i cheloni, i quali possiedono un guscio protettivo molto resistente suddiviso in una parte superiore, carapace, e una inferiore, piastrone. A loro volta si suddividono in specie terrestri, dette testuggini, e altre acquatiche, le tartarughe;
  2. i loricati (come i coccodrilli), i quali hanno alcune caratteristiche distintive come una cresta nella parte superiore del cranio e una a metà del perone, quattro denti nella pre mascella e orbite alte e strette. I piccoli sono molto simili agli adulti;
  3. i rincocefali, considerati fossili viventi in quanto hanno caratteristiche primitive. L'unica specie appartenente a quest'ordine a non essersi estinta è quella del tuatara. Una delle loro caratteristiche è quella di possedere un organo sulla sommità del capo (chiamato terzo occhio) che serve a rilevare la luce notturna;
  4. gli squamati (come lucertole e serpenti), i quali hanno la caratteristica di essere in grado di catturare prede di dimensioni superiori alla loro testa grazie alla possibilità di aprire molto la bocca.


La struttura

La pelle dei rettili è rivestita da squame e da uno strato corneo costituito da cheratina, utili a trattenere l'acqua evitando la disidratazione.

La respirazione avviene grazie ai polmoni (le specie acquatiche sono costrette ad emergere ciclicamente per effettuarla).

L'apparato riproduttore, digerente ed escretore confluiscono tutti nella stessa apertura, chiamata cloaca.


La riproduzione

I rettili effettuano una riproduzione sessuata mediante fecondazione interna, ossia con il maschio che deposita i propri spermatozoi nel corpo della femmina.

Inoltre, la maggior parte delle specie è ovipara, cioè depone le uova, le quali sono protette da un guscio rigido che permette di evitare la perdita di liquidi, ma assicura il passaggio di gas come anidride carbonica e ossigeno.

Oltre al guscio, la disidratazione dell'embrione viene impedita anche dal sacco amniotico, una membrana liquida; mentre il tuorlo contiene le sostanze nutritive per l'embrione.



Gli uccelli

Gli uccelli sono animali vertebrati noti soprattutto per la capacità di volare.
Questa possibilità ha permesso che gli uccelli potessero diffondersi in vari ambienti, evolversi in modi differenti ed essere caratterizzati da diverse tipologie di alimentazione, la quale dipende anche dalla forma del becco, organo con cui prendono e triturano il cibo, ricoprendo quindi la funzione svolta solitamente dai denti dei quali non sono dotati:

  • i filtratori: dotati di un becco formato da lamelle che permettono il filtraggio del fango da cui prelevano piccoli organismi;
  • i granivori: caratterizzati da un becco corto ma robusto per permettergli di rompere i semi e i frutti di cui si nutrono;
  • gli insettivori: provvisti di un becco lungo e sottile per poterlo infilare in piccoli spazi e catturare gli insetti che si nascondono;
  • i nettarivori: muniti anch'essi di un becco lungo e sottile ma per prelevare il nettare dalla corolla dei fiori;
  • gli onnivori: si contraddistinguono per un becco robusto tale  da permettergli una dieta piuttosto varia;
  • i predatori: forniti di becchi spessi e ricurvi per strappare la carne.


La struttura

Per poter volare, gli uccelli hanno dovuto adattarsi ed effettuare una serie di trasformazioni:

  • lo scheletro è resistente e costituito da ossa con molte cavità che ne riducono il peso; infatti uccelli come gli struzzi rappresentano un'eccezione in quanto, essendo troppo pesanti, non sanno volare;
  • le ali, organi che sbattendo permettono il passaggio di aria sotto di essi e la conseguente spinta verso l'alto, hanno preso il posto degli arti inferiori;
  • hanno muscoli pettorali sviluppati per garantire una buona spinta alle ali;
  • il corpo è ricoperto dalle penne, organi utili per il volo composte da un'asse centrale chiamato rachide che si ramifica in barbe, tenute unite grazie agli uncini presenti in altre piccolissime ulteriori ramificazioni chiamate barbule;
  • possiedono sacchi aeriferi​, espansioni del polmone che facilitano la respirazione e diminuiscono il peso del corpo;
  • utilizzano una serie di processi cellulari che forniscono l'energia necessaria per un'attività così dispendiosa come quella del volo. Inoltre, questi processi hanno come prodotto secondario il calore garantendo agli uccelli di avere una temperatura corporea attorno ai 41°C41°C, la quale viene mantenuta costante anche grazie alle piume, piccole strutture disposte sotto le penne e, quindi, più a contatto con la pelle.


Ricorda: le penne e le piume, formate da cheratina, sono sostituite periodicamente in un rinnovamento chiamato muta.


La riproduzione

Anche per gli uccelli avviene una riproduzione sessuata mediante fecondazione interna e l'uovo che viene deposto è simile a quello dei rettili: rigido, impedisce la disidratazione ed è permeabile ai gas.

I piccoli di uccello inizialmente si presentano molto immaturi e necessitano di un periodo di vicinanza di almeno un genitore prima di involarsi.

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