Il regno degli animali

Ciclo vitale degli animali

Come per le piante, anche il ciclo animale è composto da 4 fasi:

Nascere: gli animali nascono già formati come accade per i mammiferi, o vengono al mondo dalle uova, come rettili e uccelli;
Crescere: in questa fase l'animale sviluppa gli organi che gli permettono di respirare, nutrirsi e riprodursi;
Riprodursi: gran parte degli animali si riproduce tramite l'accoppiamento di un maschio con una femmina, quindi in maniera sessuata;
Morire: a prescindere dalla durata del ciclo vitale, arriva il momento in cui l'animale muore per lasciare il posto ai più giovani e permettere alla specie di conservarsi e non estinguersi.

Respirazione degli animali

La respirazione, necessaria per la sopravvivenza degli animali, serve per assorbire l'ossigeno contenuto in aria o disciolto nell'acqua. Essa avviene con organi differenti a seconda della specie.

organo per la respirazione	utilizzo
Polmoni	Organi con cui respirano mammiferi, rettili e uccelli. L'ossigeno contenuto in aria viene assorbito dai polmoni e trasportato in tutto il corpo tramite il sangue, così da poter trasformare in energia il nutrimento dato dal cibo. Viene così prodotta l'anidride carbonica che si espelle espirando. Per respirare si utilizzano bocca, narici o sfiatatoi per i mammiferi marini.
Branchie	Mezzo di respirazione dei pesci, si presentano come delle lamelle disposte sui lati con cui i pesci prelevano l'ossigeno disciolto in acqua. L'acqua entra dalla bocca, e una volta assorbito l'ossigeno, viene fatta fuoriuscire da una piega della pelle chiamata opercolo.
Respirazione cutanea	La respirazione avviene mediante dei minuscoli fori sulla pelle. È il caso dei lombrichi, ma anche degli anfibi, che la utilizzano in ausilio ai polmoni.
Trachee	Sono gli organi utilizzati dagli insetti. La respirazione avviene tramite piccoli tubi, le trachee, che entrano nell'organismo mediante delle aperture su entrambi i lati del corpo chiamate stigmi.

Riproduzione degli animali

Nella maggior parte dei casi, gli animali si riproducono per fecondazione. Lo spermatozoo, cellula riproduttiva maschile, feconda l'ovulo, cellula riproduttiva femminile, creando un embrione, da cui si formerà un nuovo essere vivente della stessa specie.

Gli animali vengono suddivisi in base a come si sviluppa l'embrione in tre diverse categorie.

gruppo	metodo di riproduzione
Ovipari	Depongono le uova, nelle quali si sviluppano degli embrioni. L'uovo possiede un guscio che ha il compito di proteggere l'embrione e fornirgli le sostanze nutritive indispensabili per il suo sviluppo. Finito lo sviluppo, il nuovo arrivato rompe il guscio ed esce. Fanno parte di questo gruppo gran parte di uccelli, pesci, rettili, ragni e insetti.
Ovovivipari	Animali che custodiscono le uova fecondate all'interno di una sacca nel corpo della madre, finché il piccolo non rompe l'uovo ed esce.
Vivipari	L'embrione si sviluppa all'interno della madre finché non nasce completamente formato, come noi essere umani. Il tempo necessario all'embrione per svilupparsi si identifica con la gestazione, e varia da specie a specie; per un uomo ci vogliono nove mesi, mentre per un cane ne bastano 2, per esempio.

Alimentazione degli animali

Gli animali si nutrono di altri esseri viventi. In base alla loro alimentazione, essi possono essere:

Erbivori: si alimentano con i vegetali, utilizzando una dentatura affilata per tagliare l'erba, e larga e piatta per triturarla;
Carnivori: si nutrono di altri animali, con una dentatura affilata per tagliare la carne mascelle forti per catturare la preda;
Onnivori: si nutrono sia di altri animali che di vegetali. Possiedono una dentatura mista, in modo da poter mangiare sia carne che vegetali.

Classificazione degli animali

Possedere o meno uno scheletro e una colonna vertebrale, classifica gli animali come vertebrati o invertebrati.

Animali invertebrati

Sono gli animali senza una colonna vertebrale e senza uno scheletro interno. Questi animali vengono definiti a sangue freddo, o eterotermi, perché la loro temperatura corporea dipende dalla temperatura dell'ambiente in cui si trovano.

Tali animali si dividono in sei sottocategorie:

Poriferi: noti come spugne, vivono sui fondali di acque dolci e salate. Il loro corpo è formato da numerosi pori che permettono l'ingresso delle sostanze nutritive contenute nell'acqua. Quest'ultima viene eliminata tramite un'apertura superiore chiamata osculo;
Celenterati: fanno parte di questo gruppo meduse, coralli e anemoni. Le meduse sono formate da un corpo morbido a forma di sacco con un'apertura che funge da bocca, circondata da tentacoli velenosi e urticanti, con i quali si catturano le prede o ci si difende dai predatori;
Echinodermi: sono formati da un guscio rigido dotato di aculei spinosi. Appartengono a questo gruppo stelle marine e ricci di mare;
Anellidi: sono noti come vermi, con un corpo molle e allungato composto da una serie di anelli separati, utili al movimento dell'invertebrato;

Molluschi: hanno il corpo molle, e spesso anche un guscio chiamato conchiglia. Sono sia erbivori che carnivori. Si trovano per la maggior parte in acqua. Sono a loro volta divisi in tre gruppi:

Cefalopodi	Sono i molluschi più grandi ed evoluti. Hanno tentacoli dotati di ventose, una bocca per triturare, un cervello e degli occhi sviluppati. In questo gruppo troviamo seppie e polipi.
Gasteropodi	Comprendono chiocciole e lumache sia terrestri che marine. Solitamente possiedono la conchiglia e si muovono strisciando sull'estremità inferiore, chiamata piede, dotata di una ventosa. La testa ha delle appendici chiamate tentacoli, alle cui estremità si trovano gli occhi.
Bivalvi	Sono molluschi con una conchiglia divisa in due parti chiamata valva, che serve a proteggere l'animale. Ne fanno parte cozze, vongole e ostriche.

Artropodi: sono il gruppo con maggior numero di organismi viventi. Hanno caratteristiche comuni quali un corpo distinto in segmenti, delle appendici mobili come zampe chele e antenne, e infine hanno un esoscheletro, ossia uno scheletro rigido esterno, soggetto ad un cambiamento che si ripete più volte chiamato muta. A loro volta, gli artropodi si dividono in sottocategorie:

Crostacei	Animali acquatici con una corazza estera robusta e occhi sviluppati. Alcuni possiedono cinque zampe, con il primo paio a tenaglia, ovvero chele, utili per nutrirsi e difendersi. Un esempio sono i granchi.
Aracnidi	Hanno otto zampe, sono protetti da un esoscheletro, e il loro corpo è composto da soli due segmenti perché torace e capo sono un unico segmento. Si cibano di altri animali e mutano l'esoscheletro più volte durante il corso della loro vita. Appartengono a questa categoria i ragni e gli acari.
Insetti	Hanno 6 zampe e il corpo formato da addome (contenente gli organi) , torace (che sostiene gli arti o le ali) e capo (che include occhi, bocca e antenne). Esempio più comune sono le formiche.

Animali vertebrati

Comprendono gli animali che possiedono una colonna vertebrale e uno scheletro interno. Possono essere sia a sangue freddo (eterotermi) con una temperatura corporea dipendente dall'ambiente, sia a sangue caldo (omeotermi), mantenendo la temperatura corporea costante rispetto all'ambiente esterno. Questi animali hanno quasi tutti il corpo composto da testa, corpo e arti (che possono essere zampe, ali o pinne). Appartengono a questo gruppo i seguenti sottoinsiemi:

i pesci: abitanti di acqua dolce e salata, sono eterotermi e ovipari, eccetto per lo squalo che è un ovoviviparo. Alcuni pesci sono carnivori e mangiano altri pesci o invertebrati acquatici, e altri sono erbivori e si nutrono di alghe o fitoplancton. Un pesce ha le seguenti caratteristiche

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Corpo affusolato	gli permette di muoversi in maniera rapida e agilmente
Branchie	per respirare in acqua
Pinne	gli servono per nuotare
Coda	per cambiare direzione
Muco	ricopre la pelle per muoversi più facilmente in acqua
Scaglie	servono come protezione del corpo
Vescica natatoria	è un organo che fa risalire il pesce a galla se piena di aria, e lo fa scendere sul fondo se sgonfia

gli anfibi: sono animali eterotermi adattatisi sia a vivere in acqua che sulla terra. Durante la stagione invernale vanno in letargo per difendersi dal freddo. Essi passano il primo periodo della loro vita in acqua, respirando con le branchie. Una volta adulti, subiscono una metamorfosi che gli permette di vivere sulla terra, sviluppando i polmoni. Riescono a respirare anche attraverso la pelle, che devono mantenere sempre umida, e sono ricoperti di muco che li rende viscidi. Appartengono a questa categoria le rane e le salamandre per esempio;

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i rettili: sono animali a sangue freddo e per controllare la loro temperatura corporea, restano spesso fermi al sole per riscaldarsi. Sono per la maggior parte carnivori. Ad eccezione di qualche specie come le vipere, che rientrano nella categoria degli ovovivipari, i rettili sono di base ovipari. Possono essere ricoperti di placche ossee come le tartarughe o di squame come i serpenti. Sono soggetti alla fase di muta nella fase di crescita per sostituire con una nuova pelle quella vecchia che non riesce più a contenere il corpo;

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gli uccelli: sono animali a sangue caldo. Appartengono al gruppo degli ovipari. Possiedono un becco che varia di dimensione a seconda del cibo di cui si nutrono: possono essere onnivori, insettivori, carnivori o granivori (si nutrono di semi).
Hanno un corpo con caratteristiche adatte al volo:

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Ali	sono gli arti che gli permettono di volare
Ossa cave	compongono lo scheletro in modo da rendere il corpo leggero insieme alla forma affusolata
Piume	trattengono il calore
Penne	disposte su ali e code servono per cambiare direzione in volo e per proteggere dalla pioggia il corpo
Polmoni	servono per respirare
Sacchi aerei	potenziano la respirazione durante il volo

Non tutti sono adatti a volare, come le galline. Altri invece hanno delle pinne per nuotare al posto delle ali come i pinguini.

i mammiferi: possono essere terrestri, marini o volanti. Sono animali a sangue caldo, tuttavia alcuni di essi vanno ugualmente in letargo, come il riccio, per sopravvivere al freddo e alla mancanza di cibo. Questi animali hanno solitamente quattro arti e possono camminare su quattro zampe (quadrupedi) o due zampe (bipedi). I mammiferi marini hanno le pinne al posto degli arti. Sono animali vivipari e possono essere carnivori, erbivori e onnivori. Questi animali, eccetto quelli marini, sono ricoperti di peli. Tutte le femmine dei mammiferi necessitano di ghiandole mammarie per allattare i cuccioli.

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