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Il regno delle piante

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Insegnante: Ylenia

Riassunto

Il regno delle piante

Il ciclo vitale delle piante

Tutte le piante, essendo degli essere viventi, possiedono un ciclo vitale. Tale ciclo può essere sostanzialmente riassunto in 4 fasi:

  1. nascere: una pianta prende vita nel momento in cui un seme germoglia all'interno di un terreno che offre condizioni ideali;
  2. crescere: dal germoglio del seme cresce una piantina che inizia a prendere forma con la comparsa delle foglie, grazie alle quali la pianta assorbe l'ossigeno per respirare e la luce per attivare la fotosintesi clorofilliana, tramite cui la pianta produce il proprio nutrimento;
  3. riprodursi: formatasi la pianta, essa produce i fiori, i quali, grazie alla fecondazione, danno vita ai frutti. All'interno di questi ultimi troviamo i semi, i quali daranno inizio al ciclo vitale di nuove piante;
  4. morire: a prescindere dalla durata del ciclo vitale, esso arriva al termine con la morte degli organismi per dare spazio agli organismi più giovani e provvedere alla sopravvivenza della specie.


Durata del ciclo vitale

A seconda della durata del loro ciclo vitale, le piante si classificano come:

  • annuali: la pianta si sviluppa, si riproduce e muore nell'arco di un anno (ad esempio la pianta di fagioli segue questo ciclo annuale);
  • biennali: la pianta impiega un anno per crescere, e si riproduce nel secondo anno (come succede ad esempio per le carote);
  • perenni: annualmente c'è l'alternarsi per la pianta di un periodo vegetativo e uno riproduttivo, così da riuscire a vivere per molti anni ( l'esempio più comune è quello degli alberi).



Struttura delle piante

Le piante sono costituite da due parti: le radici (3) e il fusto (2). Le radici hanno la funzione di ancorare la pianta al terreno e di assorbire acqua e sali minerali dal terreno. La funzione del fusto è quella di sostenere la pianta e di collegare le radici alle foglie (1).

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Tipi di radice

Ogni radice ha una parte costituita dai peli radicali, che aiutano ad assorbire le sostanze nutritive dal terreno, e l'apice radicale, ovvero la punta della radice, che si propaga nel terreno e viene protetta da un cappuccio resistente chiamato cuffia.


tipo

definizione

Esempio

Aeree

Si trovano fuori dal terreno e assorbono l'acqua contenuta nell'aria. Tipiche delle piante tropicali, site in ambienti molto umidi

orchidea

Avventizie

Crescono sul fusto della pianta e si aggrappano ad alberi e rocce per catturare l'umidità contenuta nell'aria.

edera

Fascicolate

Non hanno una radice principale, ma tante radici simili tra loro che si diramano da un unico punto.

orzo

A fittone

Hanno una radice centrale chiamata fittone, a forma di corpo cilindrico legnoso, da cui si diramano le radici secondarie.

carota


Tipi di fusto

Il fusto è costituito da vasi che trasportano la linfa grezza, costituita da acqua e sali minerali, e la linfa elaborata, ovvero il nutrimento, in tutta la pianta. 


Tipo

definizione

esempio

Fusti Arbustivi
Hanno ramificazioni legnose sottili che partono a breve distanza dal terreno, soprattutto in larghezza
cespugli
Fusti legnosi
Noto come tronco, legnoso, rigido e ricoperto di corteccia, ramifica fino ad una certa distanza dal terreno
alberi
Fusti erbacei
Noti come steli, sono teneri, verdi e non si presentano molto alti
fiori



Respirazione delle piante

Le piante, come qualsiasi essere vivente, hanno bisogno di respirare continuamente.

La respirazione avviene tramite le foglie, le quali assorbono ossigeno e rilasciano anidride carbonica. Esse si presentano di colore verde perché possiedono al loro interno la clorofilla, una sostanza che permette alla pianta di autoprodursi il proprio nutrimento.

Le foglie foglie possono essere:

  • semplici: sono quelle che si attaccano singolarmente al fusto;
  • composte: sono più foglioline raggruppate tra loro e poi collegate al fusto. 


Struttura della foglia

componenti della foglia

definizione

Pagina (o lamina) superiore

parte scura, rivolta verso l'alto

Pagina (o lamina) inferiore

parte chiara, rivolta verso il basso

Nervatura

tubicini in cui scorre il nutrimento

Picciolo

unisce la foglia al fusto, fornendole la possibilità di movimento 

Stomi

piccoli fori situati sulla pagina inferiore, permettono alla foglia di respirare e di traspirare, eliminando l'acqua in eccesso



Nutrimento delle piante

Le piante, che sono organismi autotrofi, producono il proprio nutrimento mediante la fotosintesi clorofilliana:

  1. attraverso le radici, la pianta assorbe l'acqua e i sali minerali contenuti nel terreno, li trasforma in linfa grezza e li invia alle foglie mediante il fusto;
  2. tramite gli stomi, le foglie assorbono l'anidride carbonica, rilasciando l'ossigeno che noi utilizziamo per respirare;
  3. mediante la clorofilla, le foglie assorbono la luce del sole, per permettere alla linfa grezza e all'anidride carbonica di trasformarsi in linfa elaborata, nutrimento per la pianta;
  4. attraverso i canali linfatici contenuti nel fusto, la linfa elaborata viene distribuita per nutrire la pianta.



Riproduzione delle piante

​​Il fiore

Il fiore è la parte della piante in cui vengono custoditi gli organi per la riproduzione, i quali garantiscono la continuazione della specie.


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componenti

definizione

1. stame:

A) antera

B) filamento
Gli organi riproduttivi maschili sono gli stami, composti da filamenti in cima ai quali si trovano le antere, che contengono il polline, ovvero le cellule riproduttive maschili che si presentano come una polverina gialla.
2. pistillo:

A) stimma

B) stilo

C) ovario

3. ovuli
L'organo riproduttivo femminile è il pistillo, in cima al quale si trova la stimma, punta appiccicosa che cattura il polline trasportato da vento o dagli insetti, in modo fargli raggiungere gli ovuli, cellule femminili contenute all'interno dell'ovario. Questo si trova alla base del pistillo ed è collegato alla stimma tramite lo stilo.
4. calice
È un insieme di foglioline verdi chiamate sepali. Esse sono la parte superiore del peduncolo, il quale collega il fiore al suo fusto, chiamato stelo.

5. petali

Servono per proteggere gli stami e il pistillo. Grazie al loro colore, attirano l'attenzione degli insetti, i quali servono per il processo di impollinazione degli ovuli. L'insieme dei petali si chiama corolla.


Il frutto

Il processo di impollinazione è l'inizio della riproduzione. Il granello di polline di un fiore, ovvero la cellula maschile, raggiunge l'ovulo di un altro fiore della stessa specie, ovvero la cellula femminile, per far avvenire la fecondazione. Dopo ciò i petali appassiscono e l'ovario si trasforma in frutto, al cui interno si forma il seme


Il seme


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1. Il cotiledone ha il compito di nutrire l'embrione da quando germoglia fino a quando 
non spuntano le foglie che conterranno la clorofilla.

2. L'embrione contenuto all'interno del seme, sarà la nuova piantina dal qual quale spunterà al di 
sopra la gemma, seguita in basso dalla radichetta.

3. il seme è contenuto in una buccia chiamata tegumento.


Il seme può essere racchiuso all'interno di un frutto morbido, come ad esempio una mela, all'interno di un guscio duro, come una noce, o all'interno di un baccello come i piselli.


Alcuni semi hanno bisogno di essere disseminati, ovvero devono svilupparsi lontano dalla pianta madre perché lo stesso terreno non avrebbe abbastanza sostanze nutritive per entrambe.

I semi possono essere disseminati:

  • tramite il trasporto nel vento e nell'acqua dei fiumi;
  • tramite gli escrementi degli animali che mangiano i frutti e poi lasciano i semi sul terreno;
  • trasportati sul pelo o nel becco degli animali che poi li lasciano cadere sul terreno.

Se sul terreno il seme trova le condizioni ottimali di temperatura, acqua e sostanze nutritive, farà nascere una nuova pianta tramite la germinazione.



Classificazione delle piante

In base alla loro riproduzione, le piante vengono classificate come piante semplici e piante complesse.


Piante semplici

Sono tutte quelle piante che non producono fiori, semi, frutti, ma si riproducono mediante delle piccole cellule chiamate spore, le quali depositandosi sul terreno in condizioni ambientali ottimali, danno origine ad una nuova pianta.

Appartengono a questa categoria:

  • i muschi: piante di piccole dimensioni, la cui struttura è formata da foglie minuscole, senza radici, ma con dei sottili filamenti per aggrapparsi al terreno. Si trovano in ambienti umidi e ombrosi, come boschi o regioni tropicali;
  • le alghe: non hanno radici, foglie, fusti. Si trovano in ambienti acquatici e nei luoghi molto umidi. Sono fondamentali per la produzione di ossigeno per gli abitanti degli ambienti acquatici;
  • le felci: sono formate da foglie, fusto e radici. Si riproducono mediante le spore e si trovano in ambienti umidi, e nel sottobosco.


Piante complesse

Sono quelle piante che si riproducono mediante i semi. Possiedono foglie, fusto e radici e in base a come si forma il seme, si distinguono in:

  • angiosperme: sono quelle piante che producono i semi protetti dal frutto e dai fiori;
  • gimnosperme: i semi che producono queste piante non sono protetti da frutti o da fiori, ma si formano sulle squame di coni legnosi, come le pigne. 

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FAQ - Domande frequenti

Come si riproducono le piante?

Come si nutrono le piante?

Come respirano le piante?

Quanto dura un ciclo vitale di una pianta?

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