Dilatazione termica
Dilatazione lineare
Gli oggetti riscaldati si dilatano in tutte le direzioni.
La dilatazione lineare è un tipo di dilatazione termica che avviene in corpi di forma allungata, manifestandosi prevalentemente nella direzione della lunghezza.
Prendiamo un corpo a temperatura iniziale T0 e lunghezza iniziale l0 che viene scaldato fino a raggiungere la temperatura T e la lunghezza l.
La variazione di lunghezza Δl=l−l0 risulta direttamente proporzionale:
- alla lunghezza l0 del corpo;
- alla variazione di temperatura ΔT subita dal corpo;
- al coefficiente di dilatazione lineare λ del corpo.
La formula per calcolare Δl risulta:
Δl=λ⋅l0⋅ΔT
Nota bene: il coefficiente di dilatazione lineare λ dipende dalla sostanza di cui è fatto il corpo riscaldato. L'unità di misura di λ è oC−1 (o equivalentemente K−1).
Esempio
L'alluminio ha coefficiente di dilatazione λ=1.6⋅10−5. Se ad un filo di alluminio lungo 2 m viene aumenta la temperatura di 200oC, subisce un allungamento di:
Δl=1.6⋅10−5 oC−1×2 m×200 oC=6.4⋅10−3 m=6.4 mm
Dilatazione volumica dei solidi
La dilatazione volumica ΔV subita da un solido di volume iniziale V0 e temperatura iniziale T0 che viene riscaldato, risulta direttamente proporzionale:
- al volume V0 del solido;
- alla variazione di temperatura ΔT subita dal solido;
- al coefficiente di dilatazione volumica k del solido.
La formula per calcolare ΔV risulta:
ΔV=k⋅V0⋅ΔT
Nota bene: il coefficiente di dilatazione volumica k dipende dalla sostanza da cui è composto il solido ed è circa tre volte il coefficiente di dilatazione lineare λ della stessa sostanza.
Esempio
Una sfera di alluminio di volume 1 dm3 ha coefficiente di dilatazione volumica k=3 ⋅λ=4.8 ⋅10−5 oC−1. Se viene aumentata la sua temperatura di 100oC, subisce un aumento di volume di:
ΔV=4.8×10−5 oC−1×0.001 m3×100oC=4.8 cm3
Dilatazione volumica dei liquidi
La dilatazione volumica ΔV dei liquidi segue la stessa legge riportata nel paragrafo precedente per i solidi.
I liquidi hanno coefficienti k di dilatazione molto maggiori rispetto a quelli dei solidi.
Nota bene: per questo viene utilizzato il mercurio all'interno dei termometri per misurare la variazione di temperatura.