Variabili casuali discrete e distribuzioni di probabilità
Definizione
Una variabile casuale X si dice discreta se è una funzione definita sullo spazio campionario di un esperimento aleatorio che assume un numero finito o al più un infinito numerabile di valori.
Esempio
X="Il numero di cioccolatini mangiati da Mario da un sacchetto di 20 pezzi": i valori che può assumere x realizzazione, cioè esito assunto dalla variabile, di X sono i naturali compresi tra 0e20, alloraXassume un numero finito di valori.
Y="Il numero di cioccolatini mangiati nel mondo": i valori che può assumerexrealizzazione, cioè esito assunto dalla variabile, diXsono i naturali tra0e+∞, cioèXpuò assumere un numero potenzialmente infinito di valori ma a cui posso dare una collocazione numerica.
Distribuzione di probabilità e funzione di ripartizione
La distribuzione di probabilità di X è la funzione f(x) tale che:
∀x∈R: f(x)=p(X=x)
La distribuzione di probabilità è pertanto la funzione che associa ad ogni possibile esito la sua probabilità.
La funzione di ripartizione di X è la funzione F(x) tale che:
∀x∈R: F(x)=p(X≤x)
La funzione di ripartizione è quindi la relazione che associa ad ogni possibile esito la sua probabilità cumulata. Pertanto, prima di assumere il primo valore vale 0 e dopo il suo ultimo valore vale 1.
Valori determinanti
Il valore medio: M(X)=x1⋅p1+...+xn⋅pn. L'importanza del valore medio risiede nella legge empirica del caso, per cui raggiunto un certo numero di prove effettuate si tende alla probabilità effettiva dell'evento;
La varianza: Var(X)=M(X2)−[M(X)]2;
La deviazione standard: σ=Var(X).
Distribuzioni di probabilità notevoli
Si tratta di precise distribuzioni che modellizzano bene diversi fenomeni.
Distribuzione uniforme discreta
Una variabile discreta X ha una distribuzione di probabilità uniforme se tutti i valori x1;x2;...;xn che può assumere hanno la stessa probabilità.
In formule: p(X=xi)=n1 con i=1;...;n.
Esempio
Il lancio di un dado è un esperimento aleatorio con distribuzione uniforme discreta poiché ogni faccia ha probabilità61di venire fuori.
Distribuzione binomiale
Una variabile discreta X ha una distribuzione di probabilità binomiale di parametri n e p se assume i valori x=1;2;...;n con p(X=x)=(xn)⋅px⋅(1−p)n−x.
M(X)=n⋅p
Var(X)=n⋅p⋅(1−p)
Esempio
Fare delle estrazioni da un'urna in cui sono contenute due tipologie di palline, rimettendo ad ogni giro la pallina estratta nell'urna, è un esperimento aleatorio con distribuzione binomiale.
Se prendiamo un'urna con 4 palline blu e 3 palline rosse, allora B="pesco blu" ha p(B)=74=p, mentre R="pesco rossa" ha p(R)=73=1−p=1−74=73, per cui se devo calcolare la probabilità di estrarre due palline blu con
X="numero di palline blu estratte su 4 estrazioni" sarà
Quali sono i valori determinanti di una funzione di probabilità?
Valore medio, varianza, deviazione standard.
Cos'è una funzione di ripartizione?
La funzione di ripartizione di
X è la funzione
F(x) tale che per ogni x∈R: F(x)=p(X≤x): è cioè la funzione che associa ad ogni possibile esito la sua probabilità cumulata. Pertanto, prima di assumere il primo valore vale 0 e dopo il suo ultimo valore vale 1.
Cos'è una distribuzione di probabilità?
La distribuzione di probabilità di X è la funzione f(x) tale che per ogni x∈R: f(x)=p(X=x): è cioè la funzione che associa ad ogni possibile esito la sua probabilità.
Quando una variabile si dice discreta?
Una variabile casuale X si dice discreta se è una funzione definita sullo spazio campionario di un esperimento aleatorio che assume un numero finito o al più un infinito numerabile di valori.
Beta
Sono Vulpy, il tuo compagno di studio AI! Studiamo insieme.