Massimi, minimi e flessi
Massimi e minimi assoluti
Sia f(x) una funzione qualsiasi.
Il punto x0∈Domf si chiama punto di massimo assoluto se f(x)≤f(x0) ∀x∈Domf. Il valore M=f(x0) si chiama massimo assoluto della funzione.
Il punto x0∈Domf si chiama punto di minimo assoluto se f(x)≥f(x0) ∀x∈Domf. Il valore m=f(x0) si chiama minimo assoluto della funzione.
Esempio
| Per la funzione 0 è il punto di massimo assoluto e 1 è il massimo assoluto. |
Massimi e minimi relativi
Sia f(x) una funzione. Il punto x0∈Domf si chiama punto di massimo relativo se esiste un intorno Ix0 tale che f(x)≤f(x0) ∀x∈Ix0. Il punto x0∈Domf si chiama punto di minimo relativo se esiste un intorno Ix0 tale che f(x)≥f(x0) ∀x∈Ix0.
Esempio
| La funzione presenta
un punto di massimo punto di minimo |
Ricerca dei massimi e dei minimi
procedimento
1.
| Calcolare la derivata della funzione. |
2. | Studiare il segno della derivata e rappresentarla in un grafico dei segni. Eliminare i punti e gli intervalli fuori dal dominio della funzione. |
3. | Sotto gli intervalli in cui la derivata ha segno positivo traccia una freccia che punta verso su. Sotto gli intervalli in cui la derivata ha segno negativo traccia una freccia che punta verso giù. |
4. | I numeri che a sinistra hanno un intervallo in cui la freccia punta su e a destra un intervallo in cui la freccia punta giù sono punti di massimo. |
5. | I numeri che a sinistra hanno un intervallo con la freccia che punta giù e a destra un intervallo con la freccia che punta su sono punti di minimo. |
6. | Controlla che ogni punto di massimo e minimo appartenga al dominio, altrimenti non sono accettabili. |
Esempio
Sia f(x)=x−lnx. Domf:x>0;f′(x)=xx−1.
Studiando il segno della derivata e intersecandolo con il dominio ottieni che: in (0;1) la derivata ha segno negativo, in (1;+∞) ha segno positivo. Quindi 1 è punto di minimo per la funzione e il minimo è f(1)=1−ln(1)=1.
Concavità
Sia f(x) una funzione. Si dice che in x0∈Domf la funzione ha concavità verso l'alto se esiste un intorno Ix0 tale che f(x)>f(x0) ∀x∈Ix0,x=x0.
Si dice che in x0∈Domf la funzione ha concavità verso il basso se esiste un intorno Ix0 tale che f(x)<f(x0) ∀x∈Ix0,x=x0.
Esempio
| In x=90∘ la funzione presenta una concavità verso il basso. In x=270∘ la funzione presenta una concavità verso l'alto. |
Flessi
Sia f(x) una funzione. Il punto x0∈Domf si chiama punto di flesso se in quel punto la funzione cambia concavità.
Ricerca dei flessi
Procedimento
1.
| Calcolare la derivata seconda della funzione. |
2. | Studiare il segno della derivata seconda e rappresentarla in un grafico dei segni. Eliminare punti o intervalli fuori dal dominio. |
3. | Negli intervalli in cui la derivata seconda ha segno positivo tracciare una semicirconferenza inferiore (indica la concavità verso l'alto), negli intervalli in cui la derivata seconda ha segno negativo tracciare una semicirconferenza superiore (indica la concavità verso il basso). |
4. | I punti in cui la concavità cambia, se appartengono al dominio della funzione, sono i punti di flesso. |
5. | Dal grafico dei segni della derivata seconda hai gli intervalli in cui la funzione ha concavità verso il basso e verso l'alto. |
Esempio
y=ex−x2;y′′=ex−2.
Studiando il segno della derivata seconda ottieni che in (−∞;ln2) la funzione ha concavità verso il basso, in (ln2;+∞) la funzione ha concavità verso l'alto. La funzione ha un flesso in x=ln2.