Disequazioni fratte
Definizione
Una disequazione si dice fratta quando ha almeno un termine con l'incognita a denominatore.
In formule: D(x)N(x)>b, dove N(x) è il polinomio a numeratore, mentre D(x) è il polinomio a denominatore e b è il termine noto.
Esempio
x+32>5
Disequazioni numeriche fratte
Sono disequazioni dove l'unica parte letterale presente è rappresentata dall'incognita, presente a denominatore.
In forma normale: D(x)N(x)⋚0
procedimento
1. | Riduco la disequazione nella forma normale D(x)N(x)>0
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2. | Studio separatamente il segno del numeratore
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3. | Studio separatamente il segno del denominatore |
4. | Costruisco la tabella con i valori orientati, trovati in precedenza, scrivendo un + negli intervalli in cui rispettivamente numeratore e denominatore assumono valori positivi, un − in caso contrario
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5. | Moltiplico i segni nella colonna di uno stesso intervallo e scrivo il segno risultante
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Nota bene: confronto sempre i risultati ottenuti con le Condizioni di Esistenza, in modo da controllare che siano accettabili.
Ricorda: non è possibile eliminare il denominatore come nelle disequazioni intere, in quanto, nelle disequazioni fratte, essendoci l'incognita, influenza il segno complessivo.
Esempio
x+34−x>2
1.
| x+3−3x−2>0
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2.
| x+3−3x−2>0
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3.
| −3x−2>0 ⟶ x<−32
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4.
| x+3>0 ⟶ x>−3
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5.
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6.
| S={x∈R∣−3<x<−32}
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Disequazioni letterali fratte
Sono disequazioni dove, oltre all'incognita, è presente un altro termine letterale che prende il nome di parametro.
In formule: Z(x)P(x)>c, dove P(x) è il numeratore della frazione, Z(x) è il denominatore della frazione, c il termine noto. Ognuno di questi può contenere il parametro.
Il procedimento risolutivo ripercorre quello delle disequazioni numeriche fratte, con la differenza della discussione del parametro.
procedimento
1.
| Riconduco la disequazione alla forma Z(x)P(x)>0
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2.
| Studio il segno del numeratore; se lo contiene, in base al segno del parametro a distinguo tre casi: - se a>0
- se a=0
- se a<0
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3.
| Studio il segno del denominatore; se lo contiene, distinguo i tre casi in base al segno del parametro a
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4.
| Proseguo con la costruzione di tre tabelle, ognuna per ogni diverso caso della discussione del parametro a
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5.
| Individuo gli intervalli di soluzione
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Esempio
x+52ax+4>3
x+52ax+4−3>0
x+52ax+4−3x−15>0
x+52ax−3x−11>0
1.
| x+52ax−3x−11>0
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2.
| x(2a−3)−11>0→x(2a−3)>11:
- se 2a−3>0→a>23 allora P(x)>0 per x>2a−311
- se 2a−3=0→a=23 allora P(x)>0 è impossibile 0>11
- se 2a−3<0→a<23 allora P(x)>0 per x<2a−311
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3.
| x+5>0→x>−5
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4.
| Per a>23 ∧x>−5
Per a<23 ∧x>−5
Qui bisogna distinguere due casi, perché non sappiamo quanto vale 2a−311 e quindi se sta a destra o a sinistra di −5. Risolvendo 2a−311>−5 troviamo i due casi. Per x>−5 ∧a<52 Per x>−5 ∧52<a<23
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5.
| A seconda del valore del parametro a ottengo intervalli di soluzioni diversi
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