Studio del segno
Quando bisogna risolvere una disequazione che coinvolge una moltiplicazione tra due fattori, è bene ricorrere alla cosiddetta tecnica dello studio del segno.
In formule: A(x)⋅B(x)>0
procedimento
1.
| Analizzo le variazioni del segno di ciascun fattore in funzione del valore della x: ponendoA(x)>0, B(x)>0
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2.
| Costruisco una tabella di valori orientati, scrivendo un + negli intervalli in cui quel fattore assume valori positivi, un −in caso contrario
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3.
| Ricordando la regola dei segni, moltiplico i segni nella colonna di ogni intervallo e scrivo il segno risultate in basso
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4.
| Scelgo gli intervalli che rispettano la condizione di > o < richiesta dalla disequazione iniziale
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Nota: la stessa tecnica si può adottare anche per la risoluzione delle equazioni fratte, dove al posto dei fattori, si studia il segno del numeratore e del denominatore.
Ricorda: la regola dei segni afferma che: −⋅−=+; −⋅+=−; +⋅+=+.
Esempio
(5x+7)(4−2x)>0
1a.
| Studio il segno del primo fattore: 5x+7>0 da cui x>−57
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1b.
| Studio il segno del secondo fattore: 4−2x>0 da cui x<2
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2.
| Costruisco la tabella seguente, scrivendo un + negli intervalli numerici in cui il fattore assume valori positivi, appena calcolati, − altrimenti
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3.
| Applicando la regola dei segni, identifico gli intervalli che, complessivamente, sono positivi, come richiesto dalla disequazione iniziale
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In definitiva, la soluzione alla disequazione (5x+7)(4−2x)>0 si può scrivere in due modi ed è:
- ]−57;2[
- −57<x<2 con x∈R