Nella divisione tra polinomi, il risultato può non essere un polinomio, bensì una frazione in cui numeratore e denominatore sono polinomi. In questo senso, si dice frazione algebrica una frazione DN, dove sia il numeratore sia il denominatore sono due polinomi e D è diverso dal polinomio nullo.
Esempio
18x3+3x+211x2−5x
Nota bene: ciascun monomio o polinomio può essere considerato una frazione algebrica, immaginando che il denominatore sia 1.
Esempio
Il polinomio 31x2+3x+9 si può pensare come la frazione 131x2+3x+9.
Condizioni di esistenza
Affinché abbia senso, il denominatore di una frazione algebrica non deve essere nullo. Le condizioni di esistenza (C.E.) rappresentano le disuguaglianze per cui il denominatore deve essere impostato diverso da 0.
Esempio
Per la frazione algebrica x−1112+x+x2 le condizioni di esistenza sono rappresentate dalla disuguaglianza x−11=0 da cui x=11.
Frazioni algebriche equivalenti
Due frazioni algebriche si dicono equivalenti se il loro prodotto in croce è uguale.
In formule: N⋅G=D⋅F⟹DN≡GF
Esempio
x2−13(x−1) e x+13 sono equivalenti. Infatti, se moltiplico in croce ottengo 3(x−1)(x+1) e 3x2−3, che portano allo stesso risultato: 3x2−3=3x2−3.
Semplificazione delle frazioni algebriche
Applicando la proprietà invariantiva, è possibile ridurre una frazione algebrica ai minimi termini.
procedimento
1.
Definisco le condizioni di esistenza
2.
Raccolgo eventuali termini in comune tra numeratore e denominatore
3.
Divido numeratore e denominatore per le quantità trovate al punto 2.
Esempio
9x2+15x3x3+12x2+18xsi può ridurre ai minimi termini?
1.
9x2+15x=0⟺3x(3x+5)=0⟺x=0ex=−35 Allora le condizioni di esistenza sonox=0ex=−35.
2.
9x2+15x3x3+12x2+18x=3x(3x+5)3x(x2+4x+5)
3.
3x+5x2+4x+5è la frazione ridotta ai minimi termini.
Nota bene: posso semplificare solo i fattori, mai gli addendi.
Esempio
5x3+3x3x+7x2non può essere semplificata in 5x37x2.
Operazioni con le frazioni algebriche
Addizione e sottrazione
Date due o più frazioni algebriche, il risultato della loro somma algebrica è una frazione algebrica avente al denominatore il denominatore degli addendi se è lo stesso per tutte quelle di partenza, altrimenti il loro minimo comune multiple, e al numeratore la somma dei numeratori, eventualmente aggiustata se differiscono a livello di denominatore.
In formule: DN−DF+DL=DN−F+L.
procedimento
1.
Imposto le condizioni di esistenza
2.
Calcolo il denominatore comune
3.
Risolvo
4.
Riscrivo la frazione algebrica in forma compatta
Esempio
7x4x+2+7x(x+2)5x2
1.
x=0,x=−2
2.
7x(x+2)(4x+2)(x+2)+7x(x+2)5x2
3.
7x(x+2)(4x+2)(x+2)+5x2
4.
7x2+14x9x2+10x+4
Moltiplicazione
Il risultato della moltiplicazione tra due o più frazioni algebriche è una frazione algebrica che ha al numeratore il prodotto tra i numeratori mentre al denominatore, il prodotto fra i denominatori.
In formule: DN⋅ML=DMNL
Esempio
x2+3xx+4⋅x2−16x3+2x
Raccolgo i termini simili
x(x+3)x+4⋅(x−4)(x+4)x(x2+2)
Semplifico in croce i termini simili
x+31⋅x−4x2+2
Il risultato finale è
(x+3)(x−4)x2+2
Divisione
La divisione tra frazioni algebriche si risolve attraverso la moltiplicazione della prima per il reciproco della seconda.
In formule: DN:ML=DN⋅LM=DLNM.
Esempio
x2+5x+3:x+7x2−9
Scompongo il binomio del secondo termine
x2+5x+3:x+7(x+3)(x−3)
Riscrivo la divisione come moltiplicazione
x2+5x+3⋅(x+3)(x−3)x+7
Semplifico in croce
x2+51⋅(x−3)x+7
Il risultato finale è
(x2+5)(x−3)x+7
Potenze
La potenza di una frazione algebrica è una frazione algebrica che ha al numeratore il numeratore della frazione algebrica originaria elevato all'esponente e al denominatore il denominatore della frazione algebrica originaria elevata all'esponente.
In formule: (DN)n=DnNn
Esempio
(x2+7x+2)3=(x2+7)3(x+2)3
Le equazioni fratte
Se all'interno di un'equazione l'incognita compare in uno o più dei denominatori dei termini che la costituiscono, allora l'equazione si dice fratta.
Esempio
7x+5+x+93x2=2
Risolvere le equazioni fratte
procedimento
1.
Imposto le condizioni di esistenza
2.
Definisco il minimo comune denominatore
3.
Porto le frazioni al comune denominatore
4.
Riscrivo l'equazione portando i termini da un lato
Concludo che l'equazione è impossibile perché il radicando è negativo.
Equazioni letterali
Le equazioni letterali, oltre all'incognita, presentano una lettera che prende il nome di parametro. Tale tipologia di equazione, nel momento in cui il parametro assume valori specifici, diventa un'equazione numerica.
Ricorda: se l'incognita non è presente al denominatore, l'equazione letterale è intera, altrimenti è un'equazione letterale fratta.
Se all'interno di un'equazione l'incognita compare in uno o più dei denominatori dei termini che la costituiscono, allora si dice fratta.
Cosa sono le condizioni di esistenza?
Affinchè abbia senso, il denominatore di una frazione algebrica non deve essere nullo. Ciò significa che le condizioni di esistenza rappresentano le disuguaglianze per cui il denominatore deve essere impostato come diverso da 0.
Quando un'equazione si dice fratta?
Una frazione algebrica è una una frazione avente sia al numeratore sia al denominatore un polinomio.
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