Scopri l'impero persiano, il grande avversario delle poleis greche nel V secolo a.C.
Il tempo e il luogo
I Persiani furono un popolo nomade. Inizialmente stanziati in Iran, si spostarono alla ricerca di terre più fertili. Intorno al 550 a.C., guidati da Ciro il Grande e da suo figlio Cambise, i Persiani conquistarono e crearono un vastissimo impero, che andava dal fiume Indo (a est) all'Egitto (a ovest). Con Dario I e suo figlio Serse l'impero raggiunse la sua massima espansione, scontrandosi con le città della Grecia e venendo sconfitto. La sua storia finì con la sconfitta ad opera dei Macedoni di Alessandro Magno, nel 334 a.C.
L'impero persiano
Le attività e la società
Inizialmente i Persiani furono un popolo di allevatori, si dedicarono poi anche all'agricoltura (di alberi da frutto) e all'artigianato (di oggetti di lusso). Sotto Dario si sviluppò il commercio. La società persiana era così divisa:
il sovrano, detto Gran Re;
sacerdoti, guerrieri, nobili fra cui venivano scelti i governatori;
i sudditi liberi che pagavano le tasse: artigiani, commercianti, piccoli imprenditori;
schiavi: prigionieri di guerra e debitori, lavoravano la terra.
L'impero era diviso in province (satrapie) rette da governatori locali (satrapi). Le città più importanti erano la capitale, Persepoli, e Susa. L'impero aveva un'unica lingua ufficiale, l'aramaico, un'unica moneta, il darico, e aveva un'efficiente rete stradale: la Strada Reale collegava Susa alla costa del Mar Nero. Dario mantenne le tradizioni e l'autonomia religiosa dei popoli conquistati.
Ricorda: il testo contenuto nel cilindro di Ciro del VI secolo a.C. sulla libertà dei popoli è considerato la prima dichiarazione dei diritti umani.
La religione
I Persiani credevano, secondo la predicazione del profeta Zarathustra, che la vita fosse segnata dalla lotta tra le forze del Bene (rappresentato dal dio Ahura Mazda) e quelle del Male (lo spirito Ahriman). Ogni essere umano poteva scegliere una parte: nell'aldilà, chi aveva seguito il Bene sarebbe stato premiato, chi aveva scelto il Male sarebbe stato punito. Il libro sacro persiano era l'Avesta.
Le conoscenze
I Persiani utilizzavano la scrittura cuneiforme, che comprendeva vocali e consonanti ed era incisa su tavolette d'argilla. Per l'amministrazione dell'impero, la lingua utilizzata era l'aramaico, che aveva il vantaggio di poter essere scritta su pergamena.
Ricorda: l'assiriologia, cioè la scienza che studia le civiltà mesopotamiche, nacque grazie all'alfabeto usato nelle iscrizioni di Dario, che rese possibile studiare i caratteri cuneiformi più antichi.
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FAQ - Domande frequenti
Chi sono i Persiani in breve.
I Persiani furono una popolazione nomade. Inizialmente stanziati in Iran, si spostarono alla ricerca di terre più fertili. Intorno al 550 a.C., guidati da Ciro il Grande e da suo figlio Cambise, i Persiani conquistarono e crearono un vastissimo impero.
Quale scienza nacque grazie all'alfabeto usato da Dario?
Grazie all'alfabeto di Dario nacque l'assiriologia, ossia lo studio dei popoli mesopotamici più antichi.
Chi era Zarathustra?
Zarathustra fu un profeta: secondo i suoi insegnamenti, seguiti dai Persiani, il mondo era diviso nella lotta tra Bene e Male. Gli esseri umani dovevano scegliere da che parte stare.
Come era organizzato l'impero persiano?
L'impero persiano era diviso in province (satrapie) rette da governatori locali (satrapi). Per l'amministrazione, l'impero aveva un'unica lingua ufficiale, l'aramaico, un'unica moneta, il darico, e aveva un'efficiente rete stradale.