Scopri qui la civiltà dell'antica Grecia, dall'invasione dei Dori del 1100 a.C. alla fine della Guerra del Peloponneso nel 404 a.C. Diffusa nella penisola greca e sulle coste del Mar Mediterraneo, la civiltà greca ha avuto un grande impatto per la successiva storia dell'Europa.
La nuova civiltà della penisola greca nacque quando, a seguito di un periodo buio, due diversi popoli, i Micenei e i Dori, si mescolarono e diedero vita a un unico popolo, con la stessa lingua e la stessa religione. Intorno al 700 a.C. nella penisola si svilupparono le città-stato greche, chiamate polis.
Ricorda: i Greci chiamavano tutti i popoli stranieri che non parlavano la loro lingua barbari.
Con il tempo, la crescita della popolazione rese i raccolti insufficienti. Gruppi di cittadini si spostarono quindi nel mar Mediterraneo, fondando nuove città e comunità: così nacquero le colonie. Queste colonie conservavano legami con la madrepatria, ma furono in larga parte indipendenti. Le colonie sorsero in tutte le coste del Mediterraneo: molto numerose quelle dell'Italia meridionale, poi chiamata dai Romani Magna Grecia (cioè grande Grecia).
Le due Guerre persiane scoppiarono quando le colonie greche dell'Asia minore si ribellarono al dominio dei persiani e chiesero aiuto alla madrepatria.
In seguito, grazie alla guida di Pericle, Atene divenne la più importante e potente polis greca. La sua ascesa al potere la portò a scontrarsi con un'altra importante città, Sparta, per il dominio su tutta la Grecia. Questo scontro, che durò 27 anni e coinvolse tutta la Grecia e le sue colonie, viene chiamato Guerra del Peloponneso. Nel 415 a. C. a Siracusa, in Sicilia, gli Spartani sconfissero gli Ateniesi. Sparta vinse e divenne la più potente città greca.
Nonostante l'aridità del territorio, i Greci praticavano l'agricoltura con grande profitto. Coltivavano grano, orzo e miglio in pianura, vite e ulivo sugli altipiani. L'allevamento di capre, asini e bovini forniva latte, carne e pellami. Lungo la costa si praticava la pesca. Diffuso l'artigianato: tessitura, lavorazione dei metalli, ceramica (argilla). Grazie al mare, erano molto sviluppati commercio marittimo e navigazione: i Greci esportavano i prodotti della loro terra e ne importavano di stranieri (metalli, avorio, ambra, frumento).
Per i Greci, il teatro non era solo un passatempo: doveva anche educare. Per questo motivo, tutti i cittadini potevano assistervi gratuitamente. Gli spettacoli potevano essere tragedie (che commuovevano e raccontavano di dei ed eroi) o commedie (che divertivano e parlavano di vita quotidiana). Le donne non recitavano: anche le parti femminili erano affidate a uomini, mascherati.
Le Olimpiadi erano giochi sportivi a cui partecipavano tutti i cittadini della Grecia e delle colonie. Avevano una grande importanza: quando si svolgevano, le guerre tra le poleis venivano sospese. Anche in questo caso, le donne erano escluse.
I Greci erano organizzati in città-stato indipendenti, le polis. Nelle polis il potere era detenuto da un gruppo di cittadini, che erano maschi, proprietari terrieri e possessori di armi. Ogni polis era composta dalle città dentro le mura e dai terreni circostanti, oltre che dal porto in caso di città sulla costa. Ognuna produceva la propria moneta. La più diffusa era la dracma d'argento.
Ricorda: erano esclusi dalla vita politica le donne, gli stranieri e gli schiavi.
Le poleis principali furono Sparta e Atene.
| SPARTA | ATENE |
| Fondata nel X secolo a.C. dai Dori nella penisola del Peloponneso, nell'entroterra (Laconia). | Fondata intorno al 1500 a.C. sulla costa della penisola Attica; importante il suo porto (Pireo). |
IL GOVERNO | Oligarchia: governo di pochi.
| Democrazia: governo del popolo.
|
LA SOCIETÀ |
| Tutti i cittadini (maschi nati nella polis) partecipavano alla vita politica. |
L'EDUCAZIONE | I bambini stavano 7 anni in famiglia. Poi:
| I bambini stavano 7 anni in famiglia, imparavano a leggere e scrivere a casa. Poi:
|
Ricorda: ad Atene, la democrazia era diretta (tutti i cittadini partecipavano alle decisioni); in Italia oggi la democrazia è indiretta (ogni cittadino, maschio o femmina, con 18 anni compiuti, elegge i suoi rappresentanti nell'assemblea rappresentativa, il Parlamento).
I Greci erano politeisti. Gli dei vivevano sul Monte Olimpo, assomigliavano agli esseri umani, ed erano protagonisti di numerosi racconti (miti). Tra i più famosi vi erano Zeus, dio del cielo e re degli dei, Poseidone, dio del mare, Atena, dea della sapienza, Afrodite, dea dell'amore, Apollo, dio del sole, Dioniso, dio del vino. Gli dei venivano adorati nei templi, tramite riti e sacrifici. Solo i sacerdoti potevano accedere all'interno dei templi.
La cultura greca ha avuto un grande impatto per lo sviluppo della storia dell'Europa. Ecco i contributi principali: |
L'arte, la letteratura, la filosofia, la storia, la medicina, la matematica e l'alfabeto dei Greci ebbero grandi conseguenze per lo sviluppo dell'Europa.
I Greci erano organizzati in città-stato, la polis. Le principali erano Sparta (che era un'oligarchia: pochi avevano il potere) e Atene (una democrazia: tutti i cittadini partecipavano alla vita politica).
La civiltà si sviluppò nella penisola greca. In seguito, tramite la fondazione di colonie, le città greche si diffusero sulle coste del Mediterraneo.
Beta