I Micenei

In breve

Scopri la civiltà micenea, che si sviluppò nel sud della Grecia tra 2200 e 1100 a. C. e combatté la mitica Guerra di Troia. 

Il tempo e il luogo

Nel 2200 a. C. la parte più meridionale della Grecia, il Peloponneso, venne occupato dai Micenei, detti anche Achei. Popolo guerriero, dopo aver sconfitto i Cretesi dominarono il Mediterraneo fino a quando, nel 1100 a. C., la civiltà micenea cadde. Non si conoscono le ragioni, ma le principali ipotesi sono:

• un cataclisma naturale;
• una carestia;
• l'invasione dei Dori, un popolo proveniente dal nord della Grecia (attuale Macedonia).

LA GUERRA DI TROIA

Per allargare i loro domini anche a oriente, tutte le città achee si allearono sotto la guida del re di Micene e partirono verso Troia, città situata in Asia Minore (oggi Turchia). La guerra fu molto lunga ma alla fine gli Achei trionfarono. 

Ricorda: secondo la leggenda, la guerra fu scatenata dal rapimento di Elena, moglie di Menelao re di Sparta, da parte del principe troiano Paride. 

La guerra durò dieci anni, fino a quando il re di Itaca Odisseo riuscì a entrare nella città con uno stratagemma. Fece costruire un enorme cavallo di legno, dentro cui si nascosero i soldati achei, e finse che donarlo ai troiani che festeggiarono la vittoria. Di notte i soldati achei uscirono dal nascondiglio, saccheggiarono e distrussero la città. Con la fine della guerra, i Micenei controllavano il mar Egeo.

​Le attività

Il territorio abitato dai Micenei era ricco di colline e con poche pianure, di conseguenza l’agricoltura non ebbe un grande sviluppo. La principale attività economica era l’allevamento di ovini per la produzione di latte, carne e per la lavorazione della lana. Dopo i primi contatti con i Cretesi, i Micenei iniziarono a coltivare anche la vite e l’ulivo e a lavorare la ceramica e le pietre preziose. Con il bronzo venivano realizzate armi molto resistenti. I Micenei appresero anche come costruire navi e a navigare in mare aperto. Durante i loro viaggi si scontravano spesso con altre popolazioni e la guerra divenne un’attività indispensabile per ottenere nuove ricchezze.

La società

I Micenei erano divisi in città-stato spesso in lotta tra di loro. La società micenea era composta da:

• il sovrano (wanax) che governava ed era il capo dei sacerdoti. Si credeva infatti che egli fosse il tramite tra gli dei e gli uomini;
• i sacerdoti;
• gli aristocratici, ovvero i guerrieri che formavano l’esercito;
• gli artigiani;
• i contadini che coltivavano la terra dei nobili e che potevano tenere solo una parte del raccolto per sopravvivere;
• gli schiavi: di solito erano prigionieri di guerra ed erano proprietà del sovrano o degli aristocratici.
  

LA CITTÀ DI MICENE

La religione

I Micenei erano politeisti. Ritenevano che gli dei avessero le sembianze umane e che la loro sede fosse il Monte Olimpo. Tra le divinità più importanti:

• Zeus: dio dei fulmini e re degli dei;
• Era: la moglie di Zeus e signora della vita matrimoniale;
• Poseidone: dio del mare;
• Apollo: dio della luce e della musica;
• Afrodite: la dea della bellezza;
• Atena: dea della saggezza.

LA TOMBA DI AGAMENNONE

I Micenei erano seppelliti in camere funerarie circolari ricoperte da una cupola, dette tombe a tholos. La tomba più famosa è quella di Agamennone, mitico re acheo. Il corredo funerario del sovrano era composto da maschere dorate, armature e oggetti che gli erano appartenuti in vita.

Le conoscenze

I Micenei utilizzarono una scrittura sillabica denominata Lineare B. Questa deriva dalla Lineare A minoica ma è molto più semplice, ed è la prima testimonianza di alfabeto in lingua greca. La lineare B è stata completamente decifrata dagli archeologici e possiamo quindi avere molte notizie di questa civiltà.