Gli Egizi

​​In breve

Scopri la civiltà degli Egizi, fiorita sulle rive del fiume Nilo a partire dal IV millennio a.C. e proseguita per quasi tremila anni. La cultura egizia fu una delle più splendenti e sviluppate dell'età antica.

Il tempo e il luogo

Nel 4000 a.C. il popolo degli Egizi si stabilì nella la valle del Nilo, per via della fertilità del terreno. Intorno al 3500 a.C. in questo territorio si formarono i regni del Basso Egitto (a nord) e dell'Alto Egitto (a sud), che vennero unificati nel 3000 a.C. circa dal faraone Menes. Dopo di lui, la storia dell'Egitto proseguì per quasi tremila anni, periodo in cui si collocano 31 famiglie regnanti (le dinastie) e tre epoche, o regni.

Dal 1080 a.C. cominciò un periodo di decadenza, seguito dalla dominazione di popoli stranieri, fino alla conquista definitiva da parte dei Romani nel 31 a.C..

Le attività

Gli Egizi praticavano l'agricoltura (coltivavano cereali, frutti e ortaggi, e producevano il pane e la birra) grazie al fango del Nilo, il limo,  che rendeva il terreno fertile, l'allevamento (da cui ricavavano carne, latte e pellame), la pesca e la caccia. Molto importante anche l'artigianato: lavoravano oro e pietre preziose, con cui creavano gioielli, ma anche il legno d'ebano e l'argilla, di cui erano fatti vasi e statuette. Il vetro colorato era frutto di un lavoro elaborato, si usava per decorare i vasi o creare perline, bottiglie e recipienti. Un'attività importante per la società egizia era il commercio, favorito dalla possibilità di navigare il fiume. Le imbarcazioni erano a remi o a vela e fatte di diversi materiali come papiro o legno robusto.

Ricorda: il Nilo era fondamentale per la vita in Egitto, tanto che l'anno era scandito in tre stagioni in base alle piene: Akhet (inondazione), Peret (semina), Shemu (stagione secca e raccolto).

La società

In base ai compiti svolti, la società egizia era così divisa:

il re (faraone) e la regina; i funzionari (tra cui il visir, consigliere del faraone) che amministravano la giustizia e i tributi, e i sacerdoti; gli scribi e i guerrieri; i commercianti, gli artigiani e i contadini; gli schiavi.

Le donne erano figure importantissime nella società egizia. La moglie del faraone era adorata come una dea e in caso di morte del faraone poteva anche regnare in caso di eredi bambini. Alcune regine furono Hatshepsut, che governò per più di vent'anni (1479-1457 a.C.) e fu amata dal popolo, e Nefertari (1290-1224 a.C.), che fu moglie di Ramses II e favorì la pace con gli Ittiti.

La religione

Gli Egizi erano politeisti, credevano in molte divinità (rappresentati come umani, animali o incroci tra i due) e veneravano animali come il gatto, il coccodrillo e l'ibis. Credevano che il faraone fosse figlio del dio Ra, dio del sole, e protetto dal dio-falco Horus: per questo aveva potere assoluto.

DOPO LA MORTE

Il faraone e la regina venivano mummificati: i corpi venivano privati degli organi, avvolti in bende e conservati in un sarcofago, inizialmente all'interno delle piramidi, insieme ai loro beni. Le piramidi erano delle altissime tombe costruite in blocchi di pietra. Dal 1500 a.C. le tombe dei faraoni erano situate nella Valle dei Re. I cittadini comuni erano sepolti nelle necropoli, insieme ai propri oggetti. Gli Egizi credevano di doversi sottoporre dopo la morte al tribunale degli dei, presieduto da Osiride e Anubi. Se il cuore del defunto fosse stato più leggero di una piuma egli avrebbe avuto accesso a una nuova vita con il proprio corpo.

Le conoscenze

In ambito scientifico, gli Egizi avevano conoscenze avanzate nelle seguenti materie:

Le persone in grado di scrivere erano gli scribi. La scrittura era composta da geroglifici: dei segni che potevano rappresentare un oggetto (in questo caso chiamati pittogrammi) oppure un'idea (in questo caso chiamati ideogrammi). La scrittura egizia fu poi semplificata negli anni, nacquero così la scrittura ieratica e quella demotica.