I Babilonesi
In breve
In questa lezione scoprirai la storia dei Babilonesi, popolo che si stabilì in Mesopotamia, attuale Iraq, tra 2000 a.C. e 550 a.C..
Il tempo e il luogo
Nel 2000 a.C. il popolo nomade dei Babilonesi, proveniente dall'Arabia, si insediò in Mesopotamia, occupando alcune delle città-stato sumere, sottomettendole nel 1790 a.C. sotto la guida del re Hammurabi, il quale fondò il primo impero babilonese. La capitale era la città di Babilonia, sull'Eufrate, famosa per la sua bellezza e i giardini pensili. Dopo un lungo periodo di dominazione straniera dal 1531 a.C., (Ittiti, Cassiti, Assiri) venne fondato un secondo impero babilonese nel 612 a.C., che durò fino alla conquista persiana nel 550 a.C.
La società e le attività
I Babilonesi costruirono un grande impero, in cui cioè diversi popoli e territori erano sottomessi a un unico sovrano. La società dei Babilonesi era formata in ordine da:
- il re: deteneva tutto il potere;
- gli uomini liberi: proprietari terrieri, medici, scribi e commercianti;
- i contadini e i pastori: sottomessi ai proprietari terrieri;
- gli schiavi.
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Le principali attività svolte dai Babilonesi erano l'agricoltura (per cui si utilizzavano canali e acquedotti), l'allevamento di capre e pecore, la pesca, il commercio tramite i fiumi e l'artigianato (in particolare con l'oro e la ceramica).
IL CODICE DI HAMMURABI
Un codice è una raccolta di regole che servono da leggi per un popolo. Il re Hammurabi fu il primo sovrano della storia a far scrivere delle leggi (esattamente 282), incise in scrittura cuneiforme su una lastra di pietra (stele) esposta a Babilonia. Queste leggi presero il nome di codice di Hammurabi. Le pene per gli uomini liberi dovevano essere pari al reato commesso: il colpevole veniva punito subendo la cattiva azione che aveva compiuto egli stesso. Con il codice di Hammurabi si definiscono gli elementi di uno Stato fondato sulla legge: un popolo, un territorio, una sovranità (cioè il diritto dello Stato di far rispettare le leggi).
La religione
Come i Sumeri, i Babilonesi erano politeisti: credevano nell'esistenza di molte divinità. Ogni città aveva una divinità preferita, ma il re Hammurabi decise di unificare l'impero scegliendo per tutti lo stesso dio da adorare: Marduk, dio dell'universo e dell'umanità. Ishtar era invece la dea dell'amore e della fertilità.
LA PORTA DI ISHTAR
Il re Nabucodonosor II dedicò alla dea Ishtar una porta della città di Babilonia, alta 14 metri, scoperta grazie a degli scavi archeologici tra il 1912 e il 1917. La porta conduceva direttamente al tempio di Marduk attraversando la via delle Processioni, e la sua particolarità è data dalle mattonelle in ceramica smaltata su cui sono rappresentate 575 figure tra leoni, tori e draghi squamati: animali associati alle diverse divinità, con lo scopo di proteggere l'ingresso di Babilonia. | |
Le conoscenze
I Babilonesi si dedicarono molto alla matematica, alla geometria e all'astronomia. Essi impararono a distinguere le stelle dai pianeti e furono i primi ad adottare il calendario lunare, e a definire l'idea di settimana. Inoltre, furono i sacerdoti babilonesi a inventare l'astrologia, ossia a parlare di influsso delle stelle e delle costellazioni sui comportamenti umani.