1. Cos’è la tecnica del pomodoro?
Il metodo (o tecnica) pomodoro è stato ideato negli anni 80 da Francesco Cirillo. L’origine di questo nome un po’ stravagante è molto curiosa: il timer che Cirillo utilizzò per “brevettare” questo metodo era a forma di pomodoro. Ma in cosa consiste?
È una modalità di gestione del tempo che prevede lo svolgimento dello studio e dei compiti a casa in brevi intervalli di 25 minuti, ciascuno seguito da una pausa di 5 minuti. L’idea alla base è che pause regolari, alternate a periodi di attività e produttività, stimolino e mantengano l’agilità mentale più a lungo, ottimizzandola.
2. Come funziona il metodo del pomodoro?
Prima di tutto, è necessario stilare un elenco di tutti i compiti da svolgere durante la giornata o il pomeriggio, in ordine di priorità. Dopo aver diviso i compiti in tranche da 25 minuti (o pomodori), ci mettiamo a lavoro. A ogni “pomodoro” seguono 5 minuti di pausa, a ogni 4 pomodori una pausa di 15-20 minuti, che puoi utilizzare per sgranchirti le gambe, bere un bicchiere d’acqua o scambiare due parole con un amico.
3. A cosa serve questa tecnica?
Questo metodo dovrebbe aiutare a risolvere la tendenza alla procrastinazione, suddividendo il lavoro in intervalli brevi ma produttivi.
É più facile affrontare compiti brevi: tutta spezzettata, improvvisamente l'enorme montagna di lavoro non sembra poi così insormontabile. Con una pausa all’orizzonte, inoltre, tutto è più facile da affrontare e appare più fattibile.
Ricordati però che 25 minuti finiscono in fretta.
Devi essere ben organizzato/-a! Sarai ripagato con la grande soddisfazione di cancellare le voci dalla tua lista iniziale, cosa che a sua volta rende e mantiene motivati, e con un lavoro ben svolto in tempi contenuti.
4. A chi è adatta la tecnica del pomodoro?
La tecnica del pomodoro è particolarmente indicata per le persone che hanno
problemi di procrastinazione, per chi fa fatica a iniziare a studiare o a fare i compiti, per chi ha problemi di concentrazione, o semplicemente per chi vuole sperimentare con il proprio metodo di studio.
5. Conclusioni e consigli per lo studio
Non è detto che la tecnica del pomodoro sia quella che fa per te, ma vale la pena provare. Non dimenticare che
questo metodo è personalizzabile. Allunga gli intervalli di concentrazione, diminuisci o modula le pause a tuo piacimento, fai dei tentativi e capisci cosa fa per te. Inoltre, tieni sempre a mente che la tecnica del pomodoro, da sola, non fa miracoli! Un buon pomeriggio di studio può dipendere da tante cose: dall’ambiente in cui fai i compiti o ti applichi, dall’uso che fai di smartphone e dispositivi elettronici, da quanto sei motivato e da quanto è vicino il test. Metticela tutta, non ti scoraggiare e buono studio!