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Che impatto ha l’alimentazione su chi studia?

Cibo sano
Per poter dare il meglio di sé a scuola, gli/le adolescenti devono seguire una dieta sana ed equilibrata. Ma cosa intendiamo esattamente per stile di vita sano e a quali fattori dobbiamo prestare particolare attenzione, soprattutto tra i/le giovani? Per rispondere a queste e ad altre domande, abbiamo intervistato il dottor Charles Etterlin, esperto pediatra e direttore di sihldoc4kids a Zurigo (Sihlcity).

1. Perché la pubertà è considerata una fase speciale?

La pubertà, ovvero il passaggio dall'infanzia all’età adulta, è un periodo in cui avvengono molti cambiamenti. Da un lato abbiamo il cambiamento fisico o ormonale, dall'altro il cambiamento emotivo e psicologico. Per questo motivo, come pediatra, ci tengo a sottolineare che la pubertà è un momento speciale dello sviluppo.

2. Quali abilità fisiche e cognitive sono richieste ai giovani nella loro vita scolastica quotidiana?

Non credo che, dal punto di vista fisico, la scuola richieda loro più di qualsiasi altra attività quotidiana. Tuttavia, dal punto di vista cognitivo, l’impegno è piuttosto elevato e quindi è indispensabile che i giovani si riposino adeguatamente, in modo da potersi concentrare e assimilare tutto ciò che gli insegnanti spiegano loro.

3. In che modo l'alimentazione influisce sulla loro capacità di far fronte a queste esigenze?

Un'alimentazione adeguata è fondamentale per lo sviluppo del cervello, quindi ha un impatto diretto sulla capacità di concentrazione e sui livelli di reattività a scuola. Oggi sappiamo che il microbioma, ovvero l’insieme di microrganismi presenti nell'intestino delle persone, è in diretto contatto con il cervello ed è essenziale per il suo corretto sviluppo. E i microrganismi del nostro apparato digerente dipendono da cosa e come mangiamo.

4. Che tipo di dieta consiglia ai giovani delle scuole superiori?

La cosa più importante è che mantengano una dieta sana ed equilibrata. E per "equilibrata" intendo una dieta che includa tutti i nutrienti di cui il nostro corpo ha bisogno per funzionare correttamente. Ovvero: carboidrati, proteine, grassi e "micronutrienti" (vitamine e minerali). Ad esempio, ferro, omega 3 e vitamina B12. Questi elementi svolgono un ruolo attivo e fondamentale nello sviluppo del nostro cervello e delle nostre capacità cognitive.

Anche la regolarità della nostra alimentazione è un fattore importante. Il cervello ha sempre bisogno di nutrienti che gli diano energia. Tra questi figurano zuccheri, vitamine e minerali, necessari non solo per un corretto sviluppo cognitivo, ma anche per mantenerci svegli e ricettivi, permettendoci di prestare attenzione alle lezioni ogni mattina.

5. Vede un problema di malnutrizione o di mancanza di nutrienti tra gli adolescenti di oggi?

In Svizzera, dove lavoro, a volte vedo diete squilibrate, caratterizzate da un eccesso di alcuni alimenti e una carenza di altri. Questo può essere dovuto al fatto che gli adolescenti non hanno il tempo di mangiare bene o che mangiano più prodotti industriali che prodotti freschi e biologici.

6. Le bevande energetiche o la caffeina aiutano il rendimento scolastico degli adolescenti?

La maggior parte delle bevande energetiche contiene guaranà o caffeina. Naturalmente, queste sostanze possono contribuire in qualche misura a migliorare la concentrazione o le prestazioni. Non dimentichiamo inoltre l'effetto placebo che spesso hanno su chi le beve: spesso ci si sente più performanti, ma è solo una suggestione. L'aspetto più dannoso di queste bevande è la quantità di zuccheri che contengono. Oltre alle sostanze sopra citate, gran parte dell'energia contenuta in queste bevande si presenta sotto forma di zucchero. Se i giovani si abituano a berle regolarmente, corrono il rischio di assumere troppi zuccheri. L'abuso di zuccheri può portare a malattie di altro tipo; quindi, state attenti/-e al consumo di bevande energetiche. Secondo il mio parere medico, gli effetti negativi superano quelli positivi.

7. Il sovrappeso influisce negativamente sul rendimento scolastico dei giovani?

Nella maggior parte dei casi, il sovrappeso pone dei limiti all'attività fisica. Inoltre, può avere un impatto sull’autostima, che a sua volta può avere un effetto negativo sulla cognizione (concentrazione, depressione, ecc.). Anche il fattore stress va considerato. Oggi sappiamo che i livelli di grasso e di stress possono essere collegati. Gli studi dimostrano che le cellule adipose delle persone in sovrappeso producono ormoni e altre sostanze che vengono distribuite in tutto il corpo e possono causare stress.

8. Le diete vegetariane e vegane stanno diventando sempre più popolari tra i giovani. Pensa che il loro rendimento scolastico possa risentirne? A cosa dovrebbero prestare attenzione?

È importante fare una distinzione tra veganismo e vegetarianismo. Un adolescente può benissimo seguire una dieta priva di carne e pesce senza che la sua concentrazione e le sue prestazioni ne risentano. Con il veganismo è un po' diverso. Questa dieta è sconsigliata perché comporta un elevato rischio di carenze. I vegani spesso non assumono abbastanza proteine, calcio, vitamina B12 e vitamina D. Se un giovane decide di diventare vegano, deve essere monitorato da un professionista della salute. Con l'aiuto di esami del sangue e visite, si può valutare come integrare le carenze. Ad esempio, tramite l'assunzione di capsule di vitamina B12.

9. Durante la pubertà, il corpo cambia visibilmente. Questo può portare a insicurezze e a una scarsa autostima. Ecco perché molti adolescenti iniziano a mettersi a dieta in questo periodo o a praticare un'attività fisica eccessiva. Cosa consiglia per evitare problemi di autostima durante gli anni della scuola?

Se un adolescente supera il peso consigliato, è facile perderlo semplicemente conducendo una vita attiva. Tuttavia, il ricorso a determinate diete è fortemente sconsigliato. Soprattutto perché, per la maggior parte degli adolescenti, è molto difficile mangiare solo determinate cose e/o contare le calorie. A mio parere, non ha nemmeno senso provarci. Al contrario, è sufficiente consigliare al ragazzo o alla ragazza di ridurre le quantità di ciò che mangia abitualmente. Si consiglia inoltre di evitare il consumo regolare di alimenti industriali e di mangiare cibi freschi e naturali.

A proposito dell'esercizio fisico eccessivo: i giovani che praticano sport o attività fisica ogni giorno o quasi hanno bisogno di una maggiore quantità di alcuni nutrienti, come proteine, calcio e ferro. Le proteine sono essenziali per la costruzione dei muscoli. Pertanto, si consigliano alimenti ricchi di proteine, ma che le contengano naturalmente. Gli integratori di proteine industriali non sono affatto raccomandati. Quantità eccessive e incontrollate di proteine possono danneggiare i reni, soprattutto durante la crescita. Lo stesso vale per il consumo eccessivo di integratori vitaminici. Gli adolescenti che praticano sport regolarmente o addirittura a livello agonistico dovrebbero consultare un medico specialista o un nutrizionista.

9. Quali altri consigli darebbe ai genitori sull'alimentazione dei loro figli?

Quando si tratta di bambini e adolescenti, l'alimentazione si basa spesso sul principio del piacere, cioè sul nutrirsi di ciò che si ha voglia di mangiare. Gli adolescenti sono indipendenti e possono decidere da soli cosa vogliono mangiare e cosa considerano appropriato. Pertanto, ritengo che l'educazione alimentare durante la crescita sia fondamentale. Questo aiuterà i bambini a sviluppare un atteggiamento sano nei confronti del cibo e a prevenire problemi futuri. Per esempio, invece di bevande zuccherate, sul tavolo dovrebbe esserci sempre dell'acqua. È anche una buona idea per i genitori trovare il tempo per un pranzo o una cena in famiglia. Si tratta di un'abitudine che il bambino imparerà e che lo accompagnerà per tutta la vita.
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